Qualcosa che attraversa tempi e generi

Theatre-de-la-Renaissance-lyoneIl Théâtre de la Renaissance di Oullins ha presentato Le crocodile trompeur / Didon & Enée, un visionario viaggio concepito da Samuel Achache e Jeanne Candel. Una pièce che parte dall’Eneide di Virgilio e, passando per Dido and Æneas di Henry Purcell, giunge all’universo jazz del ventesimo secolo. Senza dimenticare i Monty Python!

Il Théâtre de la Renaissance di Oullins riserva sempre piacevoli sorprese. In questa occasione abbiamo potuto assistere ad una pièce estremamente singolare e fuori dall’ordinario. Le crocodile trompeur / Didon & Enée di Samuel Achache e Jeanne Candel resiste all’incasellamento in un genere ben preciso, andando molto lontano nella sperimentazione teatrale. Ma partiamo dai fatti.

Il titolo è un immediato riferimento all’opera barocca di Henry Purcell del 1689 che riprende il mito di Enea dalla grande opera virgiliana. La pièce debutta con un prologo in forma di monologo declamato dal direttore musicale Florent Hubert che si muove tra una lezione ex cathedra e una riflessione comica da stand-up. Si tratta di una vera e propria promenade nella storia della riflessione, tra il concetto pitagorico di armonia delle sfere, la filosofia negativa e il drammatico amore tra Didone ed Enea. Un’apertura che segue un’unica regola: quella dello stream of consciousness. Ma questo flusso infinito cerca, malgrado tutto, di creare dei rapporti tra le cose, tra i concetti e le persone, al fine di dare una traccia di lettura al pubblico. Ovviamente, sparigliando ogni idea preconcetta.

Dopo un breve passaggio musicale ci ritroviamo in una bizzarra sala operatoria dove un corpo apparentemente alieno viene sottoposto a strane analisi. Il tutto avviene in inglese e la lingua parlata, insieme alla comicità dei quattro medici improvvisati, ci porta immediatamente a sentire gli umori e l’estetica tipica dei Monty Python. Improvvisamente, i quattro vengono risucchiati all’interno del corpo alieno. E un’iniziale ispezione del cervello, e successivamente quella del cuore, lasciano supporre che ci stiamo avvicinando alla storia mitica e che il corpo analizzato è effettivamente quello di Didone. L’assurda autopsia diviene allora il luogo e il corpo della messa in scena e il rapporto che lega gli spettatori alla scena teatrale.

Lo spettacolo, che prosegue per scenette apparentemente slegate tra di loro (ma il rapporto che le lega emerge in maniera quasi impercettibile) è un grande affresco dove la follia e la stravaganza rappresentano il momento della sistole di un battito imperterrito. La diastole è l’apparizione dell’opera di Purcell nella sua più pura classicità: l’attrice e soprano Judith Chemla (che interpreta Didone) eccelle sopra tutti con la sua straordinaria voce, coadiuvata dagli altri attori che mostrano uno straordinario ventaglio di capacità vocali. L’aspetto comico (estremamente comico, a dir il vero) e quello “alto”, che sia jazzistico o operistico, collaborano alla costruzione di un lungo spettacolo privo di pause e di respiri. Un’opera intensa che accoglie all’interno il mito e la tragedia, rielaborandoli e marcando la distanza che ci separa da loro. Ma Enea e Didone si innamoreranno sempre, per poi doversi lasciare per un volere divino che contiene il dramma umano della regina e il destino di un impero: quello della città eterna.

LE CROCODILE TROMPEUR / DIDON ET ENEE (S.Achache et J.Candel 2013) LE CROCODILE TROMPEUR / DIDON ET ENEE (S.Achache et J.Candel 2013)

Un merveilleux spectacle. Il n’existe d’autres mots pour décrire Le crocodile trompeur / Didon & Enée qui a été joué au Théâtre de la Renaissance d’Oullins. Une ouvre envoutante et bouleversante qui récrit le mythe de Didon et Enée pour en faire une fresque qui se positionne au delà des genres et des temps.

Lo spettacolo è andato in scena:
Théâtre de la Renaissance
7, rue Orsel – Oullins
venerdì 16 e sabato 17 maggio 2014, ore 20.00

CICT – Théâtre des Bouffes du Nord in coproduzione con Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, la Vie Brève, Comédie de Valence – Centre dramatique national Drôme-Ardèche, MC2 Grenoble, le Radiant-Bellevue, Théâtre de Caen, Théâtre Forum Meyrin-Genève presentano
Le crocodile trompeur / Didon & Enée
ispirato a Dido and Æneas di Henry Purcell e ad altri testi
regia Samuel Achache, Jeanne Candel
direzione musicale Florant Hubert
arrangiamenti e direzione Jeanne Sicre
scenografie Lisa Navarro
luci Vyara Stefanova
costumi Pauline Kieffer
scenario François Gauthier-Lafaye, Didier Raymond, Pierre-Guilhem Costes
regia generale Serge Ugolini
regia luci e sottotitoli Maël Fabre
con Matthieu Bloch, Judith Chemla, Vladislav Galard, Florent Hubert, CLément Janinet, Olivier Laisney, Thibaul Perriard, Jan Peters, Jeanne Sicre, Marion Sicre, Lawrence Williams
http://www.theatrelarenaissance.com/
http://op.cit-ensemble.fr/