Se le risate invecchiano

elfo-pucciniLa tragedia greca ci appare incredibilmente attuale. La commedia no. Nonostante le invenzioni degli attori di Parma. E così sulle Nuvole si ritrovano gli annoiati spettatori.

Ce la mettono davvero tutta. Non ci risparmiano nemmeno le innumerevoli volgarità così care al vecchio Aristofane. Lo avevano già fatto nel 2010 con Le rane. Adesso gli attori del Teatro Due di Parma ci riprovano con Le nuvole. E l’effetto è lo stesso: il vecchio Aristofane non risponde più nemmeno al defibrillatore. Forse per un motivo banale: se dopo oltre duemila anni siamo sempre dalla parte di Antigone, viviamo il tormento di Edipo e sosteniamo Ecuba e Cassandra, le invettive contro Socrate non ci piacciono affatto. Anzi, noi siamo tutti per Socrate, sappiamo che è grazie a quel pestifero, brutto, invadente, molesto signore che esiste la civiltà occidentale. E non smettiamo di ringraziarlo. Mentre abbiamo mandato in soffitta (si spera) tutti i conservatori che proprio non hanno capito la sua maieutica. E anche quelli che, come Aristofane, non hanno compreso la straordinaria attualità della retorica sofista, la prima luce sulle “ragioni degli altri”. Insomma, si può buttarla in farsa quanto si vuole, si può essere brillanti e ben amalgamati come sono gli attori di Teatro Due, ma è il discorso che sta alla base che è debole. Sarà pur vero che il loro intento è sottolineare «l’importanza del dibattito culturale all’interno di una società in crisi». Ma Aristofane propone una satira conservatrice che non aiuta il dibattito. Perché invoca improbabili bei tempi andati.

Lo spettacolo è in scena

Teatro Elfo Puccini, Sala Shakespeare
corso Buenos Aires 33 – Milano
Fino al 29 marzo, ore 21.00 – domenica 16.30
Visto il 17 marzo

Le nuvole
Di Aristofane
Interpretato e diretto da Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Gigi Dall’Aglio, Luca Nocera, Marcello Vazzoler
Musiche di Alessandro Nidi
Luci di Luca Bronzo
Costumi di Emanuela Dall’Aglio
Produzione Fondazione Teatro Due