Una vita come un film

In scena al Teatro dell’Orologio – Sala Orfeo, fino al 6 dicembre 2015, in prima nazionale, Leonardodicaprio, scritto e diretto da Riccardo Festa. Un originale e accattivante spettacolo con Michele Cesari, Lorenzo Bartoli, Michele Cesari, Luca Di Prospero, Emilia Scarpati Fanetti e lo stesso Festa.

Avevamo lasciato sia Riccardo Festa che Michele Cesari solo qualche settimana fa su un altro palcoscenico, quello del teatro Argot Studio, recitare in due pièce completamente diverse. Il primo percorreva, sudando, I quindicimila passi, il secondo, era alle prese con i suoi due amici coinquilini alla ricerca dell’amore Per un istante. Adesso, recitano insieme, in un testo scritto e diretto dallo stesso Festa: Leonardodicaprio. Il nome è scritto così, tutto attaccato. Uno spettacolo dedicato al bell’attore americano? Sì, anche, ma lui è all’oscuro di tutto. Mick, infatti, il protagonista, è un comune ragazzo, belloccio, che un po’ somiglia al divo hollywoodiano, ma la sua è una storia completamente diversa. Il padre lavora in un bar accanto alla pompa di benzina che egli stesso gestisce, e attende invano che la moglie prima o poi ritorni da lui. Mick è fissato con le modelle, ogni tanto prova ad avvicinarsi ad Anna, solo che lo fa recitando sempre frasi tratte da alcuni film che hanno per protagonista Di Caprio e la loro storia d’amore non sembra mai decollare.

Nell’accogliente Sala Orfeo del Teatro dell’Orologio, proiettate su un grande schermo e nascoste dalle maschere dell’attore di cui Mick va fiero, vanno in scena così le emozioni, quelle che ognuno di noi prova, magari con delle differenze, o forse ispirate ad altri miti, ma comunque sotto forma di sentimenti e ossessioni, in chiave moderna.
Per questo l’Oscar che Di Caprio non è riuscito ancora a vincere, simbolicamente potremmo assegnarlo a questo lavoro, per l’originalità di cui è pregno. Non assistiamo, infatti, a una comune messa in scena, ma vengono sperimentati nuovi linguaggi che incorporano più strumenti. Non si segue il classico copione, ma si utilizzano più forme di comunicazione che includono videoclip e telecamere, che in tempo reale scrutano sia il pubblico che i soggetti della storia.

Sul palco con Cesari e Festa troviamo anche Lorenzo Bartoli, Luca Di Prospero ed Emilia Scarpati Fanetti, che dimostra le sue giovani doti attraverso un monologo in cui accenna anche il ritornello di Maledetta Primavera, completamente coperta da una parrucca rossa che le copre anche il volto.
Il testo di questa canzone, che portò al successo la Goggi nel 1981, è proiettato anche sotto forma di karaoke sull’enorme schermo al centro del palco e offre a Lorenzo Bartoli, l’occasione per entrare più a fondo nel suo personaggio. Che fretta c’era… rimarca più volte non trovando una ragione alla scomparsa della sua amata.
Il cuore dello spettacolo, però, pulsa tra le mani del suo creatore, del regista. È Festa, infatti, che descrivendo le paure del Biondo – personaggio che interpreta – dà senso al suo Leonardodicaprio, che sarà pure il Re del Mondo (celebre frase che pronuncia sulla prua del Titanic allargando le braccia), ma vive del suo ego, non come ogni comune mortale costretto a inventarsi il proprio film tutti i giorni per andare avanti.

Leonardodicaprio sarà in scena fino al 6 dicembre al Teatro dell’Orologio, pronto a catturare l’attenzione di chi per tutta la vita sogna un riconoscimento.

Lo spettacolo continua:
Teatro dell’Orologio – Sala Orfeo

via dè Filippini, 17/a – Roma
fino a domenica 6 dicembre
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
(durata 1 h e 30 minuti senza intervallo)

Sycamore Tcompany presenta
Leonardodicaprio
di Riccardo Festa
regia Riccardo Festa
con Lorenzo Bartoli, Michele Cesari, Luca Di Prospero, Emilia Scarpati Fanetti, Riccardo Festa
visual Luca Moroni
aiuto regia Lorenzo Giovenga