Il cammino di uno spettatore

Spesso non ci si guarda intorno, troppo presi dalla velocità della vita, ma fermarsi, anche solo per qualche attimo, aiuta a percepire le sensazioni che il paesaggio ci comunica.

Attraversamenti multipli sfrutta la location urbana degli spettacoli a proprio vantaggio abbracciando tutto il quartiere del Quadraro. Lo spettacolo itinerante Lettere anonime per un camminatore propone una passeggiata solitaria attraverso le strade del posto fornendo indicazioni visive – come frecce segnaletiche e cartelloni contenenti alcune frasi – per far orientare lo spettatore; il tutto è accompagnato da un lettore mp3 e dalla voce di Beatrice Schiros che invita a guardarsi intorno assaporando le piccole sfaccettature che il paesaggio offre e testimonianze di chi vive e ha vissuto il quartiere stresso.
Il cammino rende chiaro fin da subito come lo spettatore sia protagonista e interprete delle storie raccontate, un esploratore del quartiere dalle strade principali ai vicoli stretti e nascosti; si entra in un locale dove un uomo offre del vino o dell’acqua e, come se si stesse cenando con un amico, ci si osserva senza bisogno di parole; un gioco di sguardi che dura poco per lasciare spazio al resto della camminata. Le frecce conducono infine a una discesa che trova alla sua fine una stanza buia e scarna, uno scantinato qualunque se non fosse per una scrivania debolmente illuminata sulla quale sono poggiate delle lettere che possono essere spedite a chiunque voglia avere una testimonianza del viaggio che si è appena concluso.
Lo spettacolo si dimostra volenteroso nell’offrire un’esperienza estremamente soggettiva, non mira a suscitare un’emozione specifica in particolare ma lascia tutto all’immedesimazione e all’immaginazione del partecipante, la cui solitudine aiuta non poco a credere di star parlando con qualcuno accanto, mentre le voci registrate degli abitanti del luogo forniscono un senso di naturalezza e accoglienza capace di rendere parte della comunità e del quartiere. Il percorso è limpido da seguire e le indicazioni non sono mai invasive e alcune sbavature, come la possibile non sincronizzazione dell’audio al passo dell’ascoltatore, non ne inficiano la godibilità.

Lettere anonime per un camminatore lascia dunque la sensazione di esser stati parte di una comunità dinamica e dalle tante sfaccettature, ricordando con forte dolcezza come le case non siano solo un ammasso di mattoni ma un nido di tante vite che si intrecciano tra loro.

Foto di Valeria Collina

Lo spettacolo è andato in scena all’interno di Attraversamenti multipli
Largo Spartaco, Roma
venerdì 29 e sabato 30 dalle 18:00

Lettere anonime per un camminatore
ideazione Sara Garagnani, Meike Clarelli, Gabriele Dalla Barba, Federica Rocchi
con le voci di Beatrice Schiros e alcuni testimoni del quartiere
drammaturgia originale Gabriele Dalla Barba
composizione sonora e musica originale Meike Clarelli
cura visiva Sara Garagnani
cura Federica Rocchi
produzione Amigdala/ Festival Periferico
con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Regione Emilia – Romagna