Come usignuol che uscì di prigionia

L’associazione Musica ai Ss. Apostoli omaggia due giganti della musica celebrandone il bicentenario della nascita: Wagner e Verdi.

Per la musica classica l’attuale anno in corso, il 2013, segna un anniversario “doppio” che non può assolutamente venire trascurato; per la precisione, si tratta del bicentenario della nascita delle due personalità che hanno lasciato il segno più profondo nel XIX secolo e che hanno ispirato una parte cospicua e significativa non solo dell’arte moderna, ma della cultura in senso ampio. Stiamo parlando di Richard Wagner, nato il 22 Maggio del 1813, e di Giuseppe Verdi, nato il 10 Ottobre, come detto, dello stesso anno. Sono numerose le attività e le iniziative culturali, anche nella città di Roma, realizzate per celebrare questo doppio anniversario, e tra queste c’è anche quella dell’Associazione Musica ai Ss. Apostoli, che, giunta quest’anno alla terza stagione, ha deciso di dedicare un bellissimo concerto ai lieder dei due grandi compositori. Nella sala dell’Immacolata del Convento Ss. XII Apostoli, la voce del soprano Elvira Maria Iannuzzi e il pianoforte del maestro Alessandro d’Agostini hanno dato vita a uno spettacolo esclusivo, trascinante e di grande qualità. L’esclusività dell’evento sta nel fatto che il repertorio dei lieder dei due compositori viene raramente eseguito, perciò si è trattato di un’occasione unica per godere di una selezione pregevole di brani straordinari, dove il genio dei due maestri emerge chiaramente. Non a caso, molti di questi brani mostrano già intuizioni e ispirazioni che saranno evidenti nella produzione wagneriana e verdiana più celebre; come ha ben esposto d’Agostini nella sua introduzione alle esecuzioni, questi lied sono indicativi in relazione alle vicende biografiche dei due autori, soprattutto quelli di Wagner, che infatti testimoniano delle sue tristi e irrisolte vicende amorose; sempre il pianista, affermato direttore d’orchestra che ha lavorato fra gli altri per Il Teatro dell’Opera di Roma e come Direttore per il Teatro Nazionale dell’Opera di Macedonia, ha evidenziato come due di questi lied, ovvero Traume e il meraviglioso Im Treibhaus, fossero degli studi preparatori alla scrittura del capolavoro Tristano e Isotta. La prima parte del concerto, dedicata a Wagner, attesta anche le qualità straordinarie del soprano Iannuzzi: esecuzione impeccabile, empatica, precisa e al contempo di grande energia. Il meglio di sé il soprano però lo offre al pubblico nella seconda parte, in quella dedicata a Verdi: è chiara da subito la lontananza rispetto al corpus di brani wagneriani, soprattutto perché si tratta di un insieme differenziato di canzoni realizzate in un grande lasso di tempo. Si va dalla memorabile Tu dici che non m’ami?, stornello che Verdi dedicò al collega e amico Francesco Maria Piave, librettista dei suoi maggiori capolavori, quando quest’ultimo divenne invalido. Il brano, frizzante e brioso, che mette in evidenza le riconosciute corrispondenze melodiche ed espressive tra la tradizione del melodramma italiano e la romanza ironica specie napoletana, viene eseguito dal duo ben due volte, anche alla richiesta del bis da parte del pubblico; a questa assomiglia anche Brindisi, lied scritto per Verdi da Andrea Maffei, intellettuale della borghesia milanese, noto traduttore di Shakespeare e librettista del Macbeth. Oltre ad altri brani scritti da Maffei, sono state eseguite In solitaria stanza di Jacopo Vittorelli, poeta e antichista del XVIII secolo, e due brani tradotti (sembra alquanto maldestramente, ma certo in maniera funzionale) direttamente da Wolfgang Goethe. In conclusione, uno splendido concerto, profondo ma anche divertente; Musica ai Ss. Apostoli dà appuntamento a Domenica 19 maggio per un concerto per piano a quattro mani, con musiche di Debussy, Fauré e Poulenc.

Lo spettacolo è andato in scena:
Convento Ss. XII Apostoli – Sala dell’Immacolata
via del Vaccaio 9 – Roma
domenica 12 maggio, ore 19.00

Musica ai Ss. Apostoli presenta
R. Wagner – G. Verdi. Lieder e Arie da Camera
di Richard Wagner, Giuseppe Verdi
soprano Elvira Maria Iannuzzi
piano Alessandro d’Agostini