La risata è servita

teatro-olimpico-romaCon Il mistero dell’assassino misterioso la comicità surreale di Lillo e Greg fa sold out di risate (e non solo) al Teatro Olimpico di Roma.

Nonostante la sostanziale ripetitività degli sketch, gli spettacoli del duo romano sono ormai una garanzia per chi cerca una serata all’insegna del divertimento.

A questo schema non fa eccezione Il mistero dell’assassino misterioso, commedia tinta dai colori del giallo «nata da un’idea di Greg e scritta a quattro mani con Lillo» nel 1995, andata in scena dal 2000 al 2004 e oggi aggiornata con nuove trovate e improvvisazioni.

Il numeroso pubblico accorso al Teatro Olimpico (ri)conosce e mostra di apprezzare il marchio di fabbrica di una surreale comicità basata fondamentalmente su due canoni. La pièce viene infatti restituita da una drammaturgia in apparenza priva di senso e, di conseguenza, tanto rappresentativa dell’assurdo (primo canone), quanto in grado di rendere sempre esilarante la prossima mossa (anche quando prevedibile) dell’uno o dell’altro (co)mattatore attraverso il ribaltamento del classico rapporto tra spalla e comico (secondo canone).

Richiamando con semplicità la tradizione anglosassone del genere da Agata Christie (Hercule Poirot) a Raymond Chandler (Philip Marlowe), romanzi dove la realtà non è mai come appare e l’ovvio, per quanto incredibile, risulta spesso essere vero, la storia è ambientata nel castello in cui il «detective Mallory ha riunito nel salone principale del castello i sospetti assassini della Contessa Worthington».

A farla da padrone è ovviamente la vis comica di Lillo e Greg che i fan ben conoscono per le frequenti incursioni nel mondo della tv e della radio. Il loro feeling appare favorito dal contesto drammaturgico e da una componente meta-teatrale (che già abitualmente l’accompagna) che in questo allestimento viene essenzializzata nella sua evidenza da un sipario trasparente – da cui viene lasciato esplicitamente (intra)vedere ed ascoltare quanto accade dietro le quinte, vale a dire il serpeggiare tra i membri della compagnia di «gelosie, meschinità, invidie, rancori e falsità».

Con l’arrivo del bibitaro Lillo quale improbabile sostituto dell’attore – improvvisamente colto da un malore – che avrebbe dovuto interpretare il giovane marito della Contessa («tanto so’ du’ mesi che vedo ‘sto spettacolo»), la narrazione prende fatalmente la direzione dell’assurdo e del demenziale. I (sedicenti) colpi di scena sono numerosi, i finali due e i colpevoli finiscono per essere un numero imprecisato (da nessuno a tutti, passando per lo stesso Mallory/Greg).

Al netto di personaggi e dialogi strutturati con poca nettezza e a tratti articolati, la regia riesce a ben rendere la coralità dell’opera valorizzandosi anche grazie alla ottima tenuta dei cosiddetti comprimari, Danilo De Santis (il matto), Dora Romano (cameriera-badante) e una convincente Vania Della Bidia nei panni dell’«attricetta che viene dal mondo delle televendite», forse confinata/sottoutilizzata nel personaggio meno sviluppato, ma sempre in linea con l’atmosfera ironica della serata e particolarmente credibile nel restituire i panni della «dark lady lussuriosa e seducente».

Uno spettacolo forse superficiale, ma capace di far ridere per la propria spontaneità e dunque meritevole del forte e caloroso applauso tributatogli dal sold out in sala.

Lo spettacolo continua:
Teatro Olimpico
dal 26 dicembre 2013 al 19 gennaio 2014
orari: da lunedì a sabato ore 21.00, domenica 5, lunedì 6 e domenica 12 gennaio ore 18.00 e ore 21.15, sabato 11 e 18 gennaio ore 17.30 e ore 21.00 (1, 13 e 16 gennaio riposo)

Lsd presenta
Il Mistero dell’assassino misterioso
regia Mauro Mandolini
con Lilo&Greg, Vania Della Bidia, Danilo De Santis, Dora Romano
scenografia Andrea Simonetti