Le belle chimere

Doppio evento in scena per Anomalie, «prima tappa di un nuovo progetto che unisce la produzione culturale alla formazione» promossa da Kollatino Underground, il teatro di strada e il nuovo circo sono protagonisti all’ex Parco Meda.

La periferia romana, nonostante non si possa dir immune dalla progressiva deriva consumistica della sedicente globalizzazione, probabilmente continua a offrire (i più) interessanti fenomeni di commistione socio-culturale della Capitale.

Mentre al Centro il focus del dibattitto continua a essere imperniato su questioni economiche o ideali (il FUS o la definizione del teatro contemporaneo), alimentando una dialettica tutta interna alle caste e agli addetti ai lavori che di essa – letteralmente – si nutre, è oltre che la resistenza prende forma di resilienza.

Se di fronte a questioni pure ineludibili (innanzitutto, il budget), le grandi, medie e piccole istituzioni Stabili si lacerano le vesti sottoscrivendo drammatici – non di rado strumentali – appelli sulla sopravvivenza della nostra cultura e civiltà, come se ne fossero sacerdoti e depositari, le cosiddette realtà underground regiscono offrendo modalità alternativamente positive al sistema perché, svincolate dall’assillo del profitto, volte al desiderio della comunità.

Depauperati di risorse pubbliche vampirizzate dai soliti noti, sono tanti gli spazi che hanno scelto come àncora di senso una cultura capace di accostarsi ai territori dai confini più prossimi, promuovendo la sacralità di una partecipazione locale, ma allo stesso tempo trasversale ed eterogenea, dunque aperta e libera a esperienze internazionali.

Sono spazi dove «la parola d’ordine è sempre “contaminazione”», diceva il nostro Alessandro Alfieri, dove la diversità (performativa) diviene occasione di incontro e confronto, spazi rappresentati da strutture tanto canoniche (lo Studio Uno di Torpignattara), quanto meticce e particolarmente attive sulla scena romana e con un occhio in direzione di ciò che accade oltralpe, quali Margine Operativo, Ondadurtoteatro e, appunto, il Kollatino.

Con il sostegno del IV Municipio di Roma Capitale, realizzato all’interno dell’Estate Romana 2015, Anomalie è solo l’ultimo progetto che il collettivo dedica alla periferia-est di Roma con laboratori per bambini, spettacoli di Nuovo Circo, teatro sperimentale e musica, ma anche workshop e proiezioni, all’interno di una location, come di consueto, urbana, il parco Andrea Campagna (Ex Parco Meda).

Assistiamo, l’8 settembre a due riuscitissimi esempi di sinergia tra qualità (artistica) e rete (comunitaria), di come queste due componenti siano altamente potenziate dalla rispettiva reciprocità, nonché funzionali a innescare processi virtuosi di carattere sociale, economico ed educativo, come testimonia l’ampia presenza di spettatori nuovi, locali e non, assolutamente disomogenei dal punto di vista anagrafico. Una chimera per chi frequenta abitualmente il Centro, off o stabile che sia.

Alle 21, si consuma l’esibizione del fire-performer Lucignolo, al secolo Paolo Mele, giocoliere del fuoco, che, anche grazie a una istrionica capacità di stare in scena, indubbie doti di strada e uno spettacolo dai tratti funambolici, ha saputo richiamare con grande efficacia il coinvolgimento del pubblico, catturandone con magnetismo l’attenzione.

A seguire, lo show di Andju Ormeloh, Kihò. Definito «spettacolo comico con bolle di sapone», Kihò è in realtà molto di più. Chi avrà modo di assistere potrà comprenderne la complessità, il rigore tecnico e la magia del saper creare e offrire un’atmosfera di spensierata comunione a tutti gli astanti, grandi e piccoli, attraverso bolle di sapone in grado di contenere veri e propri micromondi.

L’esperta gestione degli imprevisti, quella delicata del pubblico, la padronanza esecutiva, la poetica intenzione di «parlare della necessità e dell’importanza di credere nei propri sogni» rendono Kihò un evento capace di esibire, accanto alla pienezza e alla consapevolezza del gesto scenico, una maestosa e non moralistica intenzione catartica di cui chiunque potrà apprezzare la semplicità e l’immediatezza.

Da non perdere.

Programma completo di Anomalie dal 3 al 13 settembre

Lo spettacolo è andato in scena:
parco Andrea Campagna (Ex Parco Meda)

via Filippo Meda
ingresso gratuito, fino a esaurimento posti

ore 21.00
Lucignolo e il fuoco
di e con Paolo Mele

ore 22.00
Kihò
di e con Andju Ormeloh