L’orgia antipoetica Made in Italy

Al Teatro Nieri di Ponte a Moriano, SPAM! presenta il successo storico di Babilonia Teatri a otto anni dal suo debutto.

Nudi, sotto il presunto albero del bene e del male, si giura – e spergiura – su tutto e su tutti. Uno scambio fitto di parole che, come un fiume, si riversano sul pubblico.
Le due figure statiche, come in molte tavole medievali, si stagliano su un intreccio di neon che, illuminandosi progressivamente, faranno da contrappunto alla recitazione.
Una musica prorompente interrompe lo scontro verbale: giusto il tempo per vestirsi e siamo tutti pronti per il grande balzo in avanti, tutti sulla linea di partenza verso le magnifiche sorti e progressive.
Si necessita di nuove braccia, le migrazioni si sovrappongono, e puntualmente l’Italietta razzista emerge. Tante lingue si intrecciano nella Babele dell’economia globale per comunicare bisogni e sofferenze ma, nella capitale del Cattolicesimo, per la bestemmia si sceglie l’italiano.
Una cometa rimanda ai dogmi della Chiesa con la famiglia patriarcal-borghese-naturale in primo piano, quando improvvisamente irrompono nuove generazioni, nuovi bisogni, una maggiore richiesta di libertà anche in materia sessuale, e la pretesa di uno Stato laico.
Lo spettacolo prosegue assillante quanto il gioco della morra – proibito per le risse che ne conseguivano – evocato sul palco in un crescendo di numeri strillati sempre più velocemente al punto che diventa difficile seguirlo (tanto quanto lo era per il giudice che controllava e contava i punti durante le partite).
L’Italia si ritrova unita solo quando vince – nello sport vissuto sino a morirne. E quando la vittima famosa o sacrificale si saluta con le frecce tricolori.
La musica segue di pari passo l’evolversi della rappresentazione, si inserisce per sottolinearne i momenti più significativi. Dal palco sono allontanati gli oggetti non più necessari in un parallelo rovesciato con quanto avviene nella realtà, ove sempre più cose, spesso inutili, si ricercano e accumulano per mantenere in vita l’attuale caotico modo di produzione capitalista.
Una Babilonia, per l’appunto, di parole frasi numeri che si sovrappongono, contrappongono, mescolano sino a creare un magma dal quale emerge quello che di più squallido ha prodotto l’egoismo e la voglia di arrivare, a ogni costo, della società nella quale viviamo o, per meglio dire, sopravviviamo.
Momenti di esplosione cinetica si alternano, sul palco, ad altri di recitazione statica antinaturalistica, con le sole voci che dettano il ritmo di un racconto sempre pungente che cerca di svelare ciò che si tende a non far emergere o a negare, anche di fronte all’evidenza – per paura, menefreghismo o semplicemente fastidio verso tematiche complesse che non si possono sempre e solo liquidare con la facile battuta da bar.

Lo spettacolo è andato in scena all’interno di SPAM! Qualcosa è cambiato:
Teatro Nieri
piazza Cesare Battisti – Ponte a Moriano (LU)
venerdì 13 dicembre, ore 21.00

Made in Italy
di e con Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
scene Babilonia Teatri e Gianni Volpe
costumi Babilonia Teatri e Franca Piccoli
luci e audio Luca Scotton
movimenti di scena Luca Scotton
organizzazione Alice Castellani
foto di scena Marco Caselli Nirmal
illustrazione Ilaria Dalle Donne
coproduzione Babilonia Teatri / Operaestate Festival Veneto
con il sostegno di Viva Opera CIrcus/Teatro dell’Angelo