“Non c’è miglior stimolo alla riflessione che il divertimento”

Il visino dolce e innocente di una bambina apre Maleducazione transiberiana, frizzante e ironica pièce ideata da Davide Carnevali, in scena al Teatro Parenti.

Con la sua piccola voce, cristallina e timida, la bimba dà avvio al prologo dell’opera che, fin dall’inizio, si preannuncia fortemente educativa e “di denuncia”: sotto accusa, i programmi tv dedicati all’infanzia, i cartoni animati, colpevoli di aver deviato irreparabilmente le menti dei bambini di ieri, divenuti gli adulti di oggi. Ma i piccoli spettatori televisivi sono ancora in pericolo, vittime inconsapevoli di una società che propina loro sottoprodotti culturali finalizzati al mero consumismo, portatori di una visione del mondo totalmente scollata dalla realtà, come Peppa Pig e Holly e Benji.
Momenti di vita quotidiana si intrecciano così alle scene sullo schermo, che ritraggono la famosa maialina alle prese con il suo mondo incantato e sempre felice. In un’originale quanto apocalittica versione marxista, però, la povera Peppa si ritroverà, suo malgrado, a scoprire di essere solo un piccolo suino destinato al macello, un semplice anello della catena alimentare.
I tre bravi interpreti sulla scena, Fabrizio Martorelli, Silvia Giulia Mendola e Federico Manfredi, scivolano abilmente da un personaggio all’altro, destreggiandosi tra registri linguistici differenti e le più disparate ambientazioni, passando dal mondo dei cartoni animati a quello reale, senza mai perdere credibilità. Assolutamente spassoso il siparietto al telefono tra Holly e Benji che, trent’anni dopo, si ritrovano a lamentarsi dei sogni di gloria sfumati sul rettangolo verde e a parlare di speculazioni immobiliari e di come sbarcare il lunario.
Dal tempismo perfetto, le digressioni “poetiche” in chiave comica regalano momenti di assoluta ilarità, con risate e applausi a scena aperta. Buffo e tragicomico nella sua cruda attualità, l’intenso dibattito tra due giovani genitori, intenti a scegliere l’asilo nido per la propria bambina, tra visioni fantasiose e aspettative esagerate, destinate inevitabilmente a scontrarsi con la realtà, fatta di lunghe giornate di lavoro e dell’aiuto provvidenziale di un’indispensabile nonna.
Il risultato è un’opera dal reale valore formativo, che mescola sapientemente linguaggi diversi, divertimento e momenti di riflessione, tirando in ballo le strategie di marketing nascoste dietro i colori vivaci e i sorrisi dei personaggi animati più amati dai più piccoli, il pensiero marxista, Brecht e Walter Benjamin, riuscendo a lasciarci con un dubbio tremendo, tra una risata e l’altra: che tipo di adulti saremmo diventati, se non avessimo guardato i cartoni animati che ci propinava la televisione?

Lo spettacolo continua:
Teatro Fran​co Parenti

Via Pier Lombardo, 14 – Milano
fino a domenica 7 aprile
giovedì 4 Aprile h 19:30
venerdì 5 Aprile h 21:00
sabato 6 Aprile h 20:00
domenica 7 Aprile h 16:45

Maleducazione transiberiana (Un lungo viaggio attraverso la sconfinata terra della pedagogia per l’infanzia)
una creazione di Davide Carnevali
con Federico Manfredi, Fabrizio Martorelli, Silvia Giulia Mendola
costumi Simona Dondoni
luci Silvia Giulia Mendola
video e suono Luca Plumitallo e Alberto Onofrietti
assistenza alla regia Giovanni Ortoleva
consulenza alla scenografia Katarina Stancic
consulenza alla drammaturgia Arianna Bianchi
produzione esecutiva Francesca Di Mauro
produzione Teatro Franco Parenti