Lo spettacolo è Donna

L’amore maturo di Donna e quello giovanile della figlia Sofia rivive al Sistina col nuovo allestimento tutto italiano della PeepArrow Entertainment. Nuove tecnologie si uniscono alla magia meccanica del teatro e fanno esclamare Mamma mia! fino al 7 gennaio.

Dopo aver girato l’Italia in lungo e in largo passando per prestigiosi festival estivi come La Versiliana, Catonateatro, Forte Arena, Follonica Summer Festival e la Rassegna delle 11 Lune di Peccioli, il musical Mamma mia! è giunto finalmente al Sistina e allieterà il caloroso pubblico di Roma fino al 7 gennaio.
La festa è iniziata già il 6 dicembre scorso con un’ondata di palloncini azzurri che ha invaso via Sistina aspettando il pullman da dove sono scesi entusiasti tutti i protagonisti del musical e continuerà per tutto il periodo natalizio. Massimo Romeo Piparo, con la sua regia attenta, dopo Jesus Christ Superstar, Billy Elliot ed Evita, ha fatto centro un’altra volta portando in Italia, seppur con qualche piccola innovazione che non tradisce l’originale, lo spettacolo più scanzonato, divertente e colorato degli ultimi anni e che ha fatto ballare le platee di tutto il mondo.
All’occhio salta subito l’imponente scenografia non più minimal come quella inglese, più reale con tanto di pedane girevoli, che uniscono pontili sotto i quali scorrono oltre novemila litri di acqua in grado di creare effetti incredibili, abbinati alle coreografie di Roberto Croce, altra firma insostituibile della produzione. La locanda si arricchisce di nuovi colori oltre a quelli classici del bianco e del blu, con tanto di bouganville alla finestra, in grado di riportare tutti su quell’isoletta del Mediterraneo illuminata da un faro video proiettato sullo sfondo.
All’interno di Notti d’estate, la bellissima locanda creata da Teresa Caruso, ha uno spazio tutto suo l’orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, che al suo attivo ha già diretto trentasei musical italiani e che, rigorosamente dal vivo, ripropone ventiquattro successi degli ABBA, tradotti fedelmente in italiano, sulle cui note si esibiscono oltre trenta artisti, tra i migliori talenti del musical italiano.
Su questi straordinari motivi intramontabili si costruisce tutta la storia di Mamma mia!, una storia leggera ma non per questo banale e ricca di straripante ironia, che anche al cinema nel 2008 ha riscosso un successo senza precedenti.

Siamo nel 2000 e Sofia, prossima alle nozze, sfogliando un diario di sua madre intuisce che uno dei tre uomini elencati tra quelle pagine, in cui sono descritte le avventure amorose di quella particolare estate culminata spesso con tanti “puntini, puntini, puntini”, può essere suo padre. Spedisce dunque tre lettere per invitare i tre uomini al proprio matrimonio all’insaputa di sua madre, presa dai preparativi. Quando sull’isola, Donna si ritroverà di fronte Sam, Romolo ed Enrique, un déjà-vu s’impossesserà di lei e solo l’aiuto e la vicinanza delle amiche Tanya e Rose riuscirà a darle la forza giusta per affrontare quel presente ombreggiato dai ricordi del passato.

Sabrina Marciano è una Donna superlativa, che finalmente dopo tanti bellissimi ruoli da co-protagonista qui è una Dancing Queen al centro del palco, in grado di far scivolare tra le dita palpabili emozioni nella scena in cui prepara la figlia per le nozze, di commuovere con l’SOS all’amato Sam e di divertire con Super Trouper, insieme alle altre due protagoniste femminili, perfette nei panni delle due scatenatissime amiche di sempre, Rosie, l’intellettuale del trio che crede di poter camminare ancora accanto a un uomo, e Tanya, innamorata degli uomini e dei soldi con tre matrimoni alle spalle, interpretate rispettivamente dalle eccezionali Elisabetta Tulli e Laura Di Mauro. Quest’ultima stupisce soprattutto cantando e ballando sulle note di Ma tua mamma sa che sei qui (Does your mother know) accerchiata da un corpo di ballo strepitoso in grado di trascinare il pubblico in un’atmosfera spensierata e vacanziera.

Nel ruolo dei tre padri, tre nomi di spicco, già protagonisti al Sistina di Musical targati Piparo: Luca Ward, che interpreta Romolo Desideri, un Gladiatore di Ostia dallo spiccato accento romano, a cui sono state affidate poche parti cantate a favore di una recitazione che punta a far emergere il suo bel timbro, Paolo Conticini che ricopre il ruolo di Sam, bravissimo nel cantare e nell’interpretare il padre più attinente alla storia, e Sergio Muniz, lo spagnolo Enrique, che ben si difende sul palco con tanto di chitarra e bagno nell’acqua di mare.
La giovane figlia Sofia, con la voce da usignolo, è invece interpretata da Eleonora Facchini, classe 1992, che è un vero Tesorino sul palcoscenico del Sistina, mentre Jacopo Sarno, anch’egli molto bravo, seppur un pochino troppo adolescente scenicamente, veste i panni di Sky, fidanzato della bella Sofia.

Un grande allestimento in cui emerge la qualità di tutte le maestranze già citate e a cui si aggiungano i costumi con tanto di paillettes e volant di Cecilia Betona, il suono curato da Alfonso Barbiero e Stefano Gorini, le luci di Daniele Ceprani e ovviamente la produzione esecutiva di Francesca Piparo per PeepArrow Entertainment.

Mamma mia! con i suoi ritornelli che non conoscono tempo è la giusta proposta per Capodanno, che chiude e allo stesso tempo apre una stagione all’insegna della spensieratezza. Due ore e venti di puro intrattenimento confezionato con tanto amore e tanta passione, che trasmette inesauribile energia in grado di scaldare il cuore e impegnare brillantemente la mente. E per citare uno dei testi presenti nel Musical Grazie a tutti voi per questo dono che è la musica… per questa musica!

Lo spettacolo continua:
Teatro Sistina

via Sistina 129, Roma
fino a domenica 7 gennaio
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, martedì 26/12 ore 17.00, lunedì 1/01 ore 18.00, sabato 6/01 ore 17.00 e ore 21.00
(durata 2 ore e 20 minuti intervallo escluso)

Peeparrow Entertainment presenta
Mamma Mia!
musiche e testi Benny Andersson, Björn Ulvaeus
libretto Catherine Johnson
originariamente ideato da Judy Craymer
regia Massimo Romeo Piparo
con Sabrina Marciano, Luca Ward, Paolo Conticini, Sergio Muniz, Elisabetta Tulli, Laura Di Mauro, Eleonora Facchini, Jacopo Sarno
coreografie Roberto Croce
costumi Cecilia Betona
direzione musicale Emanuele Friello
suono Alfonso Barbiero, Stefano Gorini
luci Daniele Ceprani