La compagnia teatrale La bottega delle maschere con a capo Marcello Amici è protagonista ancora una volta della Pirandelliana, con due grandi testi del noto scrittore siciliano all’interno di una cornice spettacolare. In scena fino a domenica 12 agosto.

È iniziata lo scorso 10 luglio la XXII Edizione della Pirandelliana, una delle manifestazioni più attese e seguite dell’Estate Romana, presentata dalla compagnia teatrale La bottega delle maschere diretta da Marcello Amici.
La rassegna si svolge, come è tradizione, nel Giardino di Sant’Alessio all’Aventino, e contiene due capolavori di Luigi Pirandello, I giganti della montagna, in scena il martedì, il giovedì, il sabato, e Il berretto a sonagli, rappresentato ogni mercoledì, venerdì e domenica, fino al 12 agosto.
La risposta del pubblico è stata fin da subito carica di entusiasmo; pur essendo le due opere molto rappresentate e note, è la suggestiva cornice in cima all’Aventino a dar quel tocco magico in più alle due storie, che vedono Marcello Amici, oltre che regista, protagonista di entrambe le commedie.

Ne I giganti della montagna, opera ultima e incompiuta di Pirandello, conclusa poi dal figlio Stefano su indicazioni schematiche del padre, ben rappresentati sono i due mondi che ne caratterizzano la storia quello dei fantasmi e dei sogni, capitanato dal mago Cotrone e quello degli attori, superstiti della Compagnia della Contessa, che ha come punto di riferimento Ilse Paulsen. Costei, irremovibile, vuole portare avanti la missione di rappresentare il dramma La favola del figlio cambiato, opera (di Pirandello) scritta proprio per lei da un giovane poeta innamorato, che poi si è suicidato perché respinto dall’attrice stessa.
La location, con la Basilica di Sant’Alessio alle spalle del palcoscenico, ben si presta a essere, nell’immaginazione, quella villa, regno della poesia, detta La Scalogna, solitaria in una valle deserta, dove vivono gli Scalognati (La Sgricia, Quaqueo, Duccio Doccia, Milordino, Mara-Mara e Maddalena) singolari prodigi dalle capacità evocative guidati dal mago Cotrone, incarnato dallo stesso Amici, il quale seppur spesso, troppo frettolosamente, incalza con le battute, che si perdono tra i rumori naturali in sottofondo, dà al personaggio la giusta enfasi. Tiziana Narciso, nel ruolo della Contessa, regala senza dubbio un’interpretazione molto interessante, che ben delinea il dramma del suo personaggio, come pure spicca l’estro di Battaglia, generico-donna, interpretato da Maurizio Sparano, geniale nel divertire con la sua mimica. I costumi, appariscenti e fondamentali per questo tipo di rappresentazione, sono un altro punto di forza della Compagnia, ben affiatata e sorprendente, che insieme al trucco e parrucco curato da Anna Varlese, con un ruolo anche in entrambe le commedie, danno colore al dramma che racchiude forti insegnamenti sul mistero della vita.

Nell’altra conosciutissima commedia, Il berretto a sonagli, rappresentata per la prima volta in versione dialettale il 27 giugno del 1917 al Teatro Nazionale di Roma, si ritrovano ovviamente molti degli attori della Compagnia, conosciuti nell’altra rappresentazione appena citata.
È la novella La verità dello stesso Pirandello, che vede Tararà (Marco Sicari) confessare al giudice di aver ammazzato la moglie che lo aveva cornificato, svergognandolo davanti a tutto il paese, a introdurre poi la storia di Ciampa, un piccolo intellettuale, scrivano di una sperduta provincia siciliana, protagonista di questa commedia in due atti, il cui titolo si riferisce al copricapo della vergogna esibito davanti a tutti. Ciampa, infatti, ha accettato senza reagire che Nina, la sua giovane e bella moglie, sia diventata l’amante del cavalier Fiorica, l’uomo di potere che gli ha dato lavoro, al tacito patto che della relazione nessuno dica che lui ne sia a conoscenza.
“Quando la gelosia di Beatrice, moglie del Fiorica, rompe la convenzione del silenzio, e i due amanti vengono addirittura sorpresi e arrestati dalla polizia, Ciampa si ritrova nelle condizioni di Tararà, deve vendicare il suo onore, pena il disprezzo dei suoi concittadini”.
Non resta che convincere la signora Fiorica a farsi passare per pazza ed entrare in una casa di cura, in modo che le ragioni da lei urlate non siano credibili. L’idea di Ciampa piace a tutti tranne che alla diretta interessata, la quale viene messa alle strette anche dalla signora Assunta, la madre, sempre interpretata dalla bravissima Tiziana Narciso, e dal fratello Fifì, a cui dà vigore Maurizio Sparano, rampollo di famiglia.

Tutti gli attori son ben calati nella parte, tanto da riuscirne a sottolineare le varie ambiguità dei personaggi, che necessariamente devono cambiare atteggiamento per convenzione.
Un tema sempre attuale, che fa riflettere ancor di più riportato ai tempi in cui fu scritta l’opera. L’apparire conta più dell’essere, questo il messaggio che in un fluire di belle parole fa di Ciampa un eroe moderno, anche stavolta ben caratterizzato da Amici, che ne tira fuori sul palco tutta la disperazione che culmina con quella risata tanto forte da stordire il pubblico per l’eleganza e la contemporaneità.

Lasciarsi accarezzare dalle parole di un genio della penna, come lo è stato Pirandello, e dal vento che tira nelle belle serate estive nello splendido giardino di Sant’Alessio, è il giusto connubio per vivere il teatro all’aperto, sognando e riflettendo fino al 12 agosto.

Gli spettacoli continuano
Giardino della Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino
piazza Sant’Alessio, 23 – Roma
fino a domenica 12 agosto
orari da martedì a domenica ore 21.00

La compagnia teatrale La bottega delle maschere presenta
I giganti della montagna
di Luigi Pirandello
regia Marcello Amici
con Marcello Amici, Marco Vincenzetti, Tiziana Narciso, Anna Varlese, Maurizio Sparano, Mario Ive, Lucilla Di Pasquale, Marco Sicari, Francesca Ciccanti, Marco Tonetti, Luca Guido, Michele Carnevale, Barbara Pizzuco, Giulia Crescente
scene Marcello de Lu Vrau
direttore di scena Marco Vincenzetti
direttore tecnico Roberto Di Carlo
costumi Gianfranco Giannandrea
trucco e parrucco Anna Varlese
comunicazione Valeria Buffoni

Il berretto a sonagli
di Luigi Pirandello
regia Marcello Amici
con Marcello Amici, Tiziana Narciso, Elisa Josefina Fattori, Anna Varlese, Maurizio Sparano, Mario Ive, Lucilla Di Pasquale, Marco Sicari, Elisa Licciardi
con Marcello Amici, Marco Vincenzetti, Tiziana Narciso, Anna Varlese, Maurizio Sparano, Mario Ive, Lucilla Di Pasquale, Marco Sicari, Francesca Ciccanti, Marco Tonetti, Luca Guido, Michele Carnevale, Barbara Pizzuco, Giulia Crescente
scene Marcello de Lu Vrau
direttore di scena Marco Vincenzetti
direttore tecnico Roberto Di Carlo
costumi Gianfranco Giannandrea
trucco e parrucco Anna Varlese
comunicazione Valeria Buffoni