Quello che sembra, non è

Al Teatro Libero, Corrado D’elia porta in scena l’amore come prigionia, la mente come pazzia, la realtà come follia. In una parola: Mercurio.

Siamo tutti vittime e carnefici. Siamo tutti liberi e carcerati. Di noi stessi, degli altri non importa. L’unica cosa che bisogna sapere è che tutto non è come sembra, nella vita come nella memoria personale. Davvero il Capitano è un mostro e Hazel la povera vittima? E la dottoressa Françoise è lì per salvare Hazel o se stessa? La storia di questi tre personaggi è scandita dall’intrigante gioco di luci che accompagna gli spettatori per tutta la durata dello spettacolo, trascinandoli nel vortice di questa storia a tratti dark. Bella anche la scenografia che agevola i cambi dei personaggi sulla scena – i quali sembrano apparire magicamente dal buio.

La trama potrebbe sicuramente piacere a Tim Burton. Una ragazza sfigurata e orfana. Un capitano che la rapisce e la porta con sé a Morte Frontiere, la sua isola sperduta nel mare. Una dottoressa, tutta casa e chiesa ma, al tempo stesso, maliziosa. Voci di spiriti, di morti e voci della mente – che non smette di pensare, disorientata perché non riesce più a distinguere il vero dal falso. Specchi rotti e specchi nascosti. E poi libri, soprattutto libri. La chiave è in quelle pagine.

Lo so, quello che state leggendo non è molto chiaro. Ma del resto non lo è nemmeno lo spettacolo di Corrado D’Elia, ispirata al romanzo di Amélie Nothomb. In altre parole, la frase non significa che il testo è di difficile comprensione o che non segue un percorso lineare. Non è usata in senso negiativo. Al contrario, vuole essere un complimento. L’affermazione “non chiaro”, in questo caso, è sinonimo di enigmatico, di visionario.

Una performance, quindi, che ogni spettatore può interpretare a modo proprio. Ma per capirla, bisogna assistervi. E, una volta vista, uscirete dal teatro con una sola domanda in testa: chi è Mercurio?

Lo spettacolo continua:
Teatro Libero
via Savona, 10 – Milano
fino a sabato 14 luglio 2012
orari: da lunedì a sabato ore, 21.00 (domenica riposo)
 
Mercurio
dal romanzo di Amélie Nothomb
progetto, adattamento e regia Corrado D’Elia
assistenti alla regia Claudia Negrin, Luca Ligato
con Monica Faggiani, Valeria Perdone e Antonio Rosti
scenografia Giovanna Angeli, Caterina Turrona
costumi Stefania Di Martino
luci Alessandro Tinelli
fonica Mauro Magnani