Tiramisù dolce amaro

Valerio Mastandrea con Migliore riprende uno spettacolo di Mattia Torre tra l’ammirazione e lo stupore del pubblico. In scena all’Ambra Jovinelli fino al 22 gennaio.

Prima delle feste natalizie l’Ambra Jovinelli aveva riproposto sul suo palcoscenico Qui e Ora, il primo di tre spettacoli che vede nel cartellone della stagione 2016-2017 la presenza di Mattia Torre, autore e regista tra i più innovativi e all’avanguardia degli ultimi anni.
Con Migliore, invece, si inaugura il nuovo anno attraverso la straordinaria bravura di Valerio Mastandrea, che già nel 2005 aveva indossato gli eleganti abiti di Alfredo Beaumont.
Attore trasversale, schietto e a volte un po’ schivo, Mastandrea soprattutto al cinema ha dimostrato ampiamente la sua innata capacità di immedesimarsi in ogni ruolo proposto, riuscendo a essere contemporaneamente comico e drammatico, facendo amare al pubblico – come in questo caso – anche il personaggio più scomodo.
Ora, solo sulla scena nuda, illuminato da luci a effetto e con le braccia lungo i fianchi, in un monologo appassionante, rapisce tutta la platea raccontando la storia di un uomo come tanti, con una famiglia che abbraccia più la morte che la vita, un lavoro che lo costringe a eseguire per telefono ordini da signori possessori di una prestigiosa carta di credito e che vive in un condominio in cui, puntualmente alle 7.30 del mattino, viene svegliato da un incaricato della nettezza urbana al quale deve aprire il portone.
È proprio un episodio che accade all’interno del palazzo a sconvolgerne la ua vita e a renderlo (forse) Migliore così come trionfa nel cartellone dello spettacolo.

Un testo sublime, cinico e intenso che stordisce, cattura e porta lo spettatore quasi in un’altra dimensione. È questa la forza di Torre e dei suoi copioni, che trovano sempre il giusto rappresentante in grado di riportare con la parola, i gesti e le capacità attoriali, la quotidianità che si respira sul palcoscenico reale. Nonostante Migliore sia stato scritto dodici anni fa, infatti, conserva, purtroppo, tutti i difetti della società odierna, che dell’uomo danno l’esempio peggiore in contrapposizione al titolo. Qualche modifica è stata apportata, ma il nucleo dello spettacolo è invariato come il suo protagonista e come il calore del pubblico, necessario non solo per il freddo attuale, che scalda il teatro con applausi infiniti sul finale, trattenuti spesso durante il sentito atto unico, con Valerio Mastandrea capace di dar voce ai vari personaggi che entrano ed escono dalla vita di Alfredo.

Accompagnato anche da musiche che contribuiscono a sviluppare varie riflessioni sulla vita, Migliore resterà in scena fino al 22 gennaio, ma Mattia Torre tornerà con lo spettacolo 4 5 6 dal 7 al 12 febbraio, sempre all’Ambra Jovinelli, per scuotere e soprattutto emozionare con quel talento che appartiene solo ai migliori.

Lo spettacolo continua:
Teatro Ambra Jovinelli

Via Guglielmo Pepe, 43 /47 – Roma
fino a domenica 22 gennaio
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00
(durata 1 h e 15 minuti senza intervallo)

Nuovo teatro presenta
Migliore
di Mattia Torre
regia Mattia Torre
con Valerio Mastandrea