La danza accessibile

Quattro duetti sostenuti dal progetto quadriennale Europe Beyond Access (2018-2021) chiudono l’ultimo giorno di Oriente Occidente Dance Festival, per una serata all’insegna della sensibilità e del delicato superamento delle barriere, con protagonista indiscusso il corpo in tutta la sua magnifica imperfezione.

«Cofinanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, il progetto quadriennale Europe Beyond Access (2018-2021) sostiene artisti con disabilità nell’abbattimento dell’isolamento, ampliando orizzonti e promuovendo il loro sviluppo creativo attraverso la presentazione di lavori innovativi al pubblico europeo». Oriente Occidente, tra i promotori del progetto, chiude questa ricca edizione 2021 con un variegato tetrattico di duetti di breve durata (dai 15 ai 20 minuti l’uno) messi in scena da performer e artisti disabili e non.

Ad aprire le danze, il pas de deux Re-Call, della coreografa Venetsiana Kalampaliki (sul palcoscenico insieme a Eirini Kourouvani), prodotto dall’Onassis Stegi di Atene. Animata da due donne in leggings dalla fantasia futuristica, la performance «si concentra sui cambiamenti del corpo in relazione al tempo attraverso due ritratti umani colti nella semplicità delle tracce lasciate dalle loro storie». Attraverso un floorwork obbligato ma sincero, il discorso della disabilità viene affrontato di petto tramite la scomposizione e ricomposizione di una sedia a rotelle la quale, una volta accettata come strumento di libertà e non solo di rimemorazione di un limite, prende parte attiva alla narrazione coreutica, dimostrandosi un elemento versatile tra le linee immaginifiche tracciate da Kalampaliki.

Oltre la disabilità, invece, la seconda performance della serata. Prodotta da Holland Dance Festival, Cornered, della giovane coreografa Faizah Grootens, «delinea l’equilibrio tra empatia e lotta di due corpi che tentano di non tradire sé stessi nella ricerca di una necessaria reciproca comprensione». Sulla scena, sempre spoglia, una coppia in simil-pigiama mette in atto una commovente intimità che porterà i due performer ad attraversare le tensioni relazionali con dolce intensità e affiatata bonaccia, per 15 minuti di puro dialogo tra Aymeric Aude e Annemieke Mooij.

Ed è ancora Annemieke Mooij a calcare la scena della terza performance, questa volta in compagnia di Cristian Cucco e per le coreografie di Diego Tortelli. Con Feeling Good, una co-produzione Oriente Occidente e Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, si va ancora una volta oltre al discorso della disabilità per sconfinare in una ricerca sull’abilità di “essere” e di “sentire”. Grazie all’uso intelligente di un impianto luci portato al massimo del suo potenziale e a videoproiezioni che si fondono e confondono alla perfezione con i corpi vigorosi dei due interpreti, Tortelli utilizza e supera le geometrie perfette del cerchio e del quadrato di vitruviana memoria per delineare una bellezza altra, capace di abitare la «fragilità della non simmetria» e dell’incompletezza.

Da ultima, la performance Fine Lines di Roser López Espinosa, prodotta dallo svedese Skånes Dansteatre e interpretata da Madeleine Månsson e Anna Borràs Picó, agisce una sintesi sublime del corpo disabile e di quello “normodotato”, giocando sull’incontro/scontro di due donne orgogliose e inclusive al tempo stesso. Alla ricerca degli elementi che avvicinano e separano i viandanti di questa terra, Espinosa affianca una sconfinata poesia di movimenti e sguardi che si intrecciano e si slacciano con grande umanità, regalando non pochi momenti di lirismo estetico che rimarranno ben impressi nella memoria del pubblico presente all’ultimo allestimento dell’Auditorium Melotti di Rovereto. Appuntamento all’anno prossimo, con Oriente Occidente Dance Festival 2022.

Gli spettacoli sono andati in scena all’intero di Oriente Occidente
Auditorium Melotti
corso Bettini 43 – Rovereto (TN)
domenica 12 settembre 2021
ore 20:30

una produzione Onassis Stegi
Re-Call
coreografia Venetsiana Kalampaliki

performer Venetsiana Kalampaliki e Eirini Kourouvani
suono Thalia Ioannidou
luci Eliza Alexandropoulou

produzione Onassis Stegi, come parte di Europe Beyond Access, una rete co-finanziata da Creative Europe un programma dell’Unione Europea

una produzione Holland Dance Festival
Cornered
coreografia Faizah Grootens

performer Aymeric Aude e Annemieke Mooij
musica Ólafur Arnalds, Nils Frahm e Raime
scenografia Faizah Grootens
luci Faizah Grootens e Sanne Rosbag

produzione Holland Dance Festival, come parte di Europe Beyond Access, una rete co-finanziata da Creative Europe un programma dell’Unione Europea

una co-produzione Oriente Occidente e Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto
Feeling Good
coreografia Diego Tortelli

danza Cristian Cucco e Annemieke Mooij
luci Carlo Cerri
video graphic design Michele Innocente

coproduzione Oriente Occidente e Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, come parte di Europe Beyond Access, una rete co-finanziata da Creative Europe un programma dell’Unione Europea

una produzione Skånes Dansteatre
Fine Lines
creazione e coreografia Roser López Espinosa

performer Madeleine Månsson e Anna Borràs Picó
musica Mark Drillich
luci Mattias Jonsson
costumi Åsa Gjerstad

produzione Skånes Dansteatre, come parte di Europe Beyond Access, una rete co-finanziata da Creative Europe un programma dell’Unione Europea