Una vita per l’arte

Al Teatro Leonardo Da Vinci di Milano si canta l’amore per l’arte. È Modì, un musical per anime a colori.

Alla fine dello spettacolo tutta la sala applaude senza sosta per un quarto d’ora. All’uscita dal teatro il pubblico fa la fila per comprare il cd con le musiche scritte da Gipo Gurrado. Forse basterebbero questi due elementi per affermare che Modì – Musica(l) per anime a colori è uno spettacolo ben riuscito.

In realtà, ci sono altri aspetti sui quali bisogna soffermarsi. Prima di tutto il tema. A chi verrebbe mai in mente di portare in scena un musical sulla vita di Amedeo Modigliani, artista livornese morto a Parigi a soli 35 anni dopo una vita senza gloria né fortuna ma piena di eccessi, alcool e droga? Per fortuna è venuto in mente a Gurrado, compositore milanese al suo quarantesimo spettacolo teatrale, che oltre alle canzoni, firma la regia. Il perché è semplice ma carico di significato. Oggi, nell’Italia del 2012, sopraffatta dai debiti, così come nella Parigi dei primi del ‘900, è praticamente impossibile guadagnarsi il pane con l’arte (da questa affermazione sono esclusi tutti i figli di…, i raccomandati e i sopravvalutati). Così, la storia di Modigliani diventa un pretesto per raccontare tutte quelle storie, attualissime, di chi cerca disperatamente di vivere di arte. Modì è un musical che non ha nulla a che vedere con tutti gli altri spettacoli del genere. Come Modigliani che, pur essendo un pittore, non aveva nulla a che vedere con tutti i suoi colleghi.

Secondo aspetto. Non era facile interpretare questo spettacolo, ma gli attori e i musicisti sulla scena ci sono riusciti benissimo, aiutati dalla scenografia, dalle coreografie e dai costumi. Meglio le interpreti femminili. Tra le ragazze vanno citate, in particolare, Giulia D’Imperio e Chiara Scaccia – due voci davvero potenti.

L’ultimo elemento (per affermare che Modì è un musical davvero ben riuscito), ce lo suggerisce Modigliani stesso: “La vita è un dono dei pochi ai molti, di coloro che sanno e che hanno a coloro che non sanno e che non hanno“, scriveva. La sua è stata struggente, crudele e poetica. Gurrado l’ha trasformata in musica.

Lo spettacolo continua:
Teatro Leonardo Da Vinci
via Ampère, 1 – Milano
da mercoledì 2 a domenica 6 maggio
orari: feriali, ore 20.45 – domenica, ore 16.00
 
Modì – Musica(l) per anime a colori
libretto, musiche, testi e regia Gipo Gurrado
con Enrico Ballardini, Giulia D’Imperio, Davide Gorla, Ilaria Pastore, Chiara Scaccia, Cristina Zamboni
e con Francesco Saverio Gliozzi (violoncello), Gipo Gurrado (chitarra), Mell Morcone (pianoforte), Mauro Sansone (batteria)
scene e costumi Vittoria Papaleo, Maria De Marco e Stefania Coretti
luci Monica Gorla
fonica Stefano Dragone
movimenti scenici Lia Courrier
produzione Tiktalik – Teatro Odemà