Paradossi sociali

Al Teatro della Cooperativa di Milano va in scena la satira di Alberto Patruccco. Molestie@parte, uno spettacolo divertente e corrosivo, rimarrà sul palco fino a domenica 9 dicembre.

L’umanità si è perduta, la dritta via sembra ormai essere smarrita, e ritrovarla questa volta potrebbe risultare davvero difficile. Come Cristoforo Colombo, che partì per arrivare in India ma finì per approdare in America, anche la nostra società ha scelto di incamminarsi lungo un percorso di cui non conosce l’arrivo; la strada è contorta e faticosa e nessuno può dire dove ci condurrà questo viaggio né tantomeno sapere se, prima o poi, potremo toccare terra.

La comicità di Alberto Patrucco è graffiante e disillusa. La battuta è continua, la risata cercata, ma nessun passaggio è mai scontato o banale. La voce calda dell’interprete regala profondità al testo, lo accompagna, lo arricchisce, e basta un cambio di tono per sottolineare i momenti dove il sorriso deve cedere il passo alla riflessione.

è l’attualità a essere nel mirino del comico. I suoi paradossi, le sue contraddizioni e i giochi di parole che celano la verità, sono il suo bersaglio prediletto. Non resta che centrarli per poi affondarli a colpi di satira. Le bombe “intelligenti”, la guerra “preventiva”: cosa significano davvero queste espressioni? Siamo sicuri che non siano definizioni vuote e inconsistenti, prive di qualsiasi significato?

«Siamo perduti» – Alberto Patrucco lo ripete più volte nel corso dello spettacolo. Ossessionati dalla fretta abbiamo perso il piacere di fare le cose, fatichiamo a sopportare il nostro vicino di casa eppure ci affanniamo per cercare la vita su Marte. La risata si ferma in gola; la possibilità di prendersi gioco delle nostre disgrazie, in fondo, è la sola risorsa a esserci rimasta. Il testo, scritto a quattro mani con Antonio Veceri, oscilla tra momenti esilaranti e liberatori e passaggi amari, spietati nel giudizio sui nostri tempi.

I testi delle canzoni di Georges Brassens impreziosiscono la performance. Le musiche, riadattate e arrangiate da Daniele Caldarini, accompagnano le parole scritte dal geniale cantautore francese. La melodia orecchiabile riempie il teatro e il ritmo incalzante delle canzoni coinvolge il pubblico e movimenta l’azione.

Dopo un’ora e mezza lo spettacolo finisce ma il comico decide di regalare al pubblico un inaspettato fuori programma. Le risate risuonano per un po’ di tempo ancora in platea. La recitazione di Alberto Patrucco è ispirata e generosa fino all’ultimo minuto, davvero apprezzabile la sua prova d’attore che non tradisce la stanchezza per un monologo che dura quasi due ore. Peccato aver visto pochi spettatori nella sera del debutto: l’occasione è di quelle da non lasciarsi scappare.

Lo spettacolo continua:
Teatro della Cooperativa
via Hermada, 8 – Milano
fino a domenica 9 dicembre
orari: da martedì a sabato, ore 20.45 – domenica, ore 16.00 (lunedì chiuso)

Molestie@parte
di Alberto Patrucco e Antonio Voceri
con Alberto Patrucco, Daniele Caldarini (tastiere, programmazione, arrangiamenti e direzione musicale) e Francesco Gaffuri (contrabbasso e basso elettrico)
disegno luci Mauro Fontana
musiche Georges Brassens
produzione Moroni in Scena