Molro rumore per … musica!

Globe-TheatreDomenica 5 ottobre 2014, a Roma, si è conclusa in grande stile la stagione del Globe Theatre con l’ultima replica di Molto rumore per nulla, regia di Loredana Scaramella. Una grande festa all’insegna dell’arte e della condivisione, a cui il pubblico ha risposto con sold out. Ma soprattutto, a far da protagonista, è stata la promessa di Gigi Proietti durante i ringraziamenti finali. Promessa che il pubblico del Globe ha legato stretta al dito.

Non il classico spettacolo teatrale ben messo e interpretato, non la felice operazione di un testo shakespereano rivisitato in maniera intelligente e moderna. Molto rumore per nulla, a Roma dal 22 agosto al 5 ottobre, è stato durante l’ultima replica una vera apoteosi di gioia, di musica, di bravura e di intrattenimento sano e spassoso. Molto si deve certamente alla location ideata nel 2003 dalla Fondazione Silvano Toti, che da sempre ha attirato numerosi spettatori per essere la reincarnazione italiana dell’autentico Globe inglese. Molto d’altronde si deve al testo stesso, che si presta con le ironie, le battute, gli scambi e gli equivoci che gli sono propri a raggiungere senza sforzi una platea eterogenea. Ma tutto questo non basterebbe a giustificare la richiesta del pubblico, che a gran voce ha ottenuto la proroga dello spettacolo di ben due settimane rispetto ai programmi. E dopo aver preso parte all’evento, che sarebbe riduttivo definire una semplice pièce teatrale, ne abbiamo comprese e condivise le motivazioni.
A farla da padrone sono stati tutti gli attori, strepitosi, ma soprattutto la superba regia. Quanto ai primi, va sottolineata e omaggiata la coralità armoniosa che ha permesso di apprezzare tanto la maestosità di un personaggio protagonista come Beatrice (nella vita Barbara Moselli), quanto la bravura spensierata dei tre menestrelli e musicisti (Michele di Paolo, Antonio Pappadà, Lorenzo Salvatori). I venti interpreti hanno inoltre dato prova di essere artisti a tutto tondo, muovendosi con disinvoltura sul palco con balli, salti ed energiche arrampicate, ricercando, costantemente, la piena complicità col pubblico, che a suon di risate e di applausi ha accompagnato instancabilmente tutte le battute. Quanto alla regia, va detto che la scelta di calare il testo in epoca moderna senza però stravolgerlo è stata dettata da un’insolita saggezza teatrale: in fondo, su questo si può facilmente concordare, Shakespeare risulta perfetto così com’è. È bastato caratterizzare ogni personaggio con un attributo, un’inflessione dialettale o un difetto fisico e giù le risa dei grandi e dei piccini quando la “prova” diventava la “provola”. La scenografia, essenziale ma efficace, si è giocata con semplici lenzuola bianche – le quinte –, e poche corde sapientemente intrecciate – che per questo diventavano prima altalena, poi amaca, infine stendino –. La narrazione si è sviluppata su un doppio registro con scene svolte contemporaneamente sul palco e sulla “balconata” posta al secondo livello, e ha mantenuto sempre un tono fresco e brillante.
L’esperimento di iniziare lo spettacolo di giorno, alle ore 17, ha permesso agli attori di cimentarsi nella recitazione vis à vis, che non consente di avvalersi della protezione del mantello della notte; il buio è calato solo durante l’intervallo, ma non è stato sinonimo di riposo. Tutt’altro! Anziché far scivolare il sipario e creare così una distanza insormontabile tra le due parti, anche stavolta è prevalso il dialogo al silenzio, l’osmosi al distacco, la festa alla quiete. Una maxi clessidra posta al centro del palco ha aspettato pazientemente il trascorrere del tempo, e ha assistito ai canti e ai balli che a suon di pizzica hanno unito attori e pubblico in una danza empatica.
Dunque una prova superata a pieni voti da tutti: dalla regia, dagli attori, dal pubblico e soprattutto dal direttore artistico Gigi Proietti che si è donato col suo consueto affetto a fine spettacolo, andando oltre i ringraziamenti di prassi. La stagione del Globe, forse, non si fermerà qui. Sebbene infatti il clima imponga un arresto degli spettacoli nel teatro concepito notoriamente all’aperto, si alimenta la speranza di una versione invernale per continuare a proporre cultura in maniera divertente. E il pubblico, caro Gigi, ha preso sul serio quelle parole perché, mai come ora, si ha bisogno di sperare che iniziative come questa divengano realtà.

Lo spettacolo è andato in scena
Al Globe Theatre
Dal 22 agosto al 5 ottobre
Largo Aqua Felix (Piazza di Siena, Villa Borghese), Roma

Molro rumore per nulla
Di William Shakespeare
Con regia di Loredana Scaramella
Traduzione e adattamento
Loredana Scaramella e Mauro Santopietro

Interpreti (in ordine alfabetico) Lara Balbo, Fausto Cabra, Cristiano Caccamo, Mimosa Campironi, Federigo Ceci, Jacopo Crovella, Diego Facciotti, Alessandro Federico, Daniele Griggio, Roberto Mantovani, Matteo Milani, Barbara Moselli, Ivan Olivieri, Loredana Piedimonte, Carlo Ragone, Mauro Santopietro, Federico Tolardo