Noi che…

Marco Falaguasta, diretto da Tiziana Foschi, al Teatro Della Cometa è il protagonista dello spettacolo Neanche il tempo di piacersi. Un interessante confronto tra ieri e oggi, tra riflessioni e ricordi. In scena fino al 1 marzo.

I tempi cambiano e in modo costante anche i rapporti, soprattutto quelli tra genitori e figli. Marco Falaguasta all’interno della graziosa cornice del Teatro della Cometa di Roma, si ritaglia così uno spazio in cui, in modo del tutto naturale, si racconta al pubblico ripercorrendo alcuni momenti della sua vita.

È un messaggio vocale della figlia Gaia, che giunge all’attore, con tutte le bizzarre indicazioni per andarla a prendere alla festa di Giovanna (di scuola), il pretesto per parlare di come la comunicazione odierna e moderna, allo stato attuale, ha stravolto ogni tipo di relazione.

Parte tutto da qui il divertentissimo monologo che Marco Falaguasta, alla soglia dei cinquant’anni, sembra improvvisare tra il consenso unanime di una platea variegata, che si ritrova in tutti quei discorsi impregnati di nostalgia, in cui l’odore del passato, soffoca oggi l’uomo moderno, che naviga, ma sempre in un mare di scartoffie.

Le abitudini della società sono cambiate, ma quei valori condivisi con Marco soprattutto dalla nonna, la matriarca della famiglia, fanno continuamente eco tra simpatici ricordi. Quella volontà del non sprecare nulla e passarsi i vestiti, soprattutto le maschere di Carnevale, da un fratello all’altro oggi provoca ilarità, ma di quell’epoca siamo in tanti figli, gli stessi che oggi annuiscono di fronte a spettacoli piacevoli come Neanche il tempo di piacersi.

Su quel palcoscenico in cui spicca una panchina arancione e dove solo dei teli bianchi fanno da scenografia alla scena, spunta poi un “Ciao”, quel motorino rumoroso che ha fatto la storia da quel lontano 1967, con tanti aneddoti che Falaguasta riconduce ai primi amori, un po’ impacciati e sempre accompagnati da canzoni intramontabili, che nulla hanno a che vedere con la velocità delle parole messe in fila dai tanti rapper del momento.

Da figlio, nipote e poi padre Marco Falaguasta, per quasi un’ora e mezza, intrattiene quindi il pubblico attraverso un viaggio della memoria in cui è l’adeguarsi al tutto il filo conduttore. Quel “si stava meglio quando si stava peggio”, presente tra le righe dello spettacolo Neanche il tempo di piacersi, in scena fino a domenica 1 marzo, è un invito alla leggerezza e alla riflessione, è il passato che si lega al presente, mentre si delinea un futuro che non fa poi così tanto ridere.

Lo spettacolo continua:
Teatro della Cometa
via del Teatro Marcello, 4 – Roma
fino a domenica 1 marzo
orari: da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 17.00 e 21.00, domenica ore 17.00
(durata 1 h e 20 minuti senza intervallo)

Nicola Canonico per la Good Mood presenta
Neanche il tempo di piacersi
di Marco Falaguasta, Alessandro Mancini, Tiziana Foschi
regia Tiziana Foschi
con Marco Falaguasta
ufficio stampa Maya Amenduni