Nuove manie

La compagnia Come risolvere in 2 porta in scena al Teatro Trastevere di Roma una esilarante e impeccabile commedia sulle fissazioni della generazione dei trentenni. 

I tempi moderni in cui ci troviamo a vivere sono una continua rincorsa di quello che non abbiamo e che, va detto, non sempre corrisponde a un vero e proprio desiderio. Più spesso si identifica con un bisogno imposto dalla società che si insinua tra le pieghe della vita sfociando, spesso, in ossessioni qualora questo bisogno/desiderio non si riesca a raggiungere.
Con pungente ironia e leggerezza, Non ti fissare – tu chiamale se vuoi ossessioni segue proprio questa traccia: i protagonisti sono cinque trentenni, cinque sconosciuti, che si ritrovano, per puro caso, a passare una notte insieme sul ciglio di una strada a causa di un guasto dell’autobus sul quale stavano viaggiando. Da questo momento si dipanano storie al cui interno la caratterizzazione dei personaggi è netta, straordinaria, tracciata con forza e vitalità.
La commedia, scritta dalla fortunata penna di Maria Antonia Fama e Lorenzo Misuraca, pesca una serie di fisse e ossessioni nelle quali chiunque non potrà far altro che ritrovarsi, anche solo marginalmente.
Chi di noi, almeno una volta, non ha tentato posizioni improbabili pur di riuscire a trovare una tacca di linea del cellulare? E, rivolgendosi al mondo femminile, quante volte abbiamo sentito la storia del tic-tac dell’orologio biologico? Per non parlare poi della fissazione per i medicinali, dell’ipocondria; della sindrome da sfigato che, una volta diventato adulto, le prova tutte pur di scrollarsi di dosso quell’etichetta. Ovviamente non manca la donna in carriera, gelida e algida, almeno fino a prova contraria, e le ingombranti figure delle mamme del sud, che ossessionano i figli con ripetute telefonate giornaliere. Insomma una carrellata di situazioni tipiche del nostro paese e dei tempi in cui viviamo, nelle quali il ritmo è incalzante, i tempi comici sono perfetti e la capacità degli attori – con punte irresistibili regalate da Lidia Miceli e Alessandro Di Somma – di rendere tic, manie e insicurezze dei personaggi è davvero magistrale.
Va messo in luce il fatto come il testo, seppure trattando stereotipi e cliché abbondantemente usati tanto a livello teatrale che cinematografico, riesca a non scadere mai nel banale e tenga altissima la tensione, rendendo Non ti fissare una tra le commedie più brillante di questa stagione teatrale romana.

Lo spettacolo è andato in scena
Teatro Trastevere
Via Jacopa de’ Settesoli, 3 – Roma
dal 19 al 31 gennaio
d
a martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 18.00

Come risolvere in 2 presenta
Non ti fissare – tu chiamale se vuoi ossessioni
di Maria Antonia Fama e Lorenzo Misuraca
regia Velia Viti
con Alessandro Di Somma, Maria Antonia Fama, Ermenegildo Marciante, Lidia Miceli, Francesco Bonaccorso
aiuto regia Teresa Fama
scene Paolo Carbone
video Alessandro Felici
locandina Martoz