La magia del piano continua al Teatro di Marcello

tempiettoI Concerti del Tempietto, anche a fine estate, continuano ad appassionare turisti e romani con le note di capolavori immortali.

Se il clima della capitale pare sentenziare senza possibilità di replica la fine della stagione estiva 2013, vi sono ancora attività culturali di grande spessore che si prolungano anche per tutto il mese di settembre, per donarci ancora l’atmosfera tipica dell’estate romana. È il caso dei Concerti del Tempietto, che animeranno la scena romana fino al 5 ottobre con concerti nella straordinaria cornice del Teatro di Marcello. Le Notti romane al Teatro di Marcello è un evento giunto alla sua XXV edizione, e dal 2008 si svolge in collaborazione col Festival Musicale Ohrid Te Sakam, kermesse che mette in relazione Roma e Ohrid, la cosiddetta “perla dei Balcani”, un gioiello nel cuore della Macedonia. Ogni giorno, presso il Parco Archeologico, con il tempio di Apollo Sosiano che svetta illuminato alle basi del Campidoglio, si svolgono concerti di musica (soprattutto classica, ma anche jazz e worldmusic), dove si esibiscono giovani talenti provenienti da rinomate scuole; in questa occasione è andato in scena uno splendido concerto per piano con protagonista il giovanissimo pianista turco Can Çakmur. Classe 1998, Çakmur dal 2004 partecipa a numerose competizioni e festival di livello internazionale, esibendosi in Europa e in Turchia, e attualmente è allievo della Scuola Superiore di Marcella Crudeli. Il programma ambizioso e variegato viene affrontato dal 15enne con disinvoltura e maestria: prima La Sonata in Do Maggiore n. 21 Op. 53, conosciuta come “Waldestein” (per il cognome del conte al quale era dedicata) o “L’aurora” (che esprime al meglio il senso di apertura verso l’infinito che l’opera sprigiona). Definita «Sinfonia Eroica per pianoforte», essendo stata scritta lo stesso anno della Terza Sinfonia dal genio tedesco, l’Op. 53 merita di appartenere a pieno titolo tra i capolavori della sterminata carriera del compositore; Çakmur riesce a cogliere il registro drammatico di apertura, ma anche il brio e la dinamica inarrestabile dello sviluppo. A proseguire, dopo un’attenta e puntuale introduzione in lingua inglese del giovane, due dei Tre pezzi per pianoforte D 946 di Franz Schubert, melodie romantiche di grande impatto. La seconda parte del concerto ha visto protagonisti Chopin, con lo Scherzo n. 3 in Do# Minore Op. 39, Liszt con lo straordinario Sonetto del Petrarca n. 104 (composizione ispirata a uno splendido sonetto del poeta italiano, puntualmente recitato prima dell’esecuzione) e a chiudere Prokofiev, con una velocissima e tenace Toccata in Re Minore Op. 11, per la quale il giovane esecutore ha dimostrato tutta la sua indiscutibile maestria tecnica.
In realtà, la chiusura effettiva è stata l’esecuzione di due brani di Schubert; la magnifica serata è stata ulteriormente valorizzata dalla recitazione, come introduzione, della poesia La morte del cervo di Gabriele D’Annunzio. Come detto in apertura, un’occasione magica, che si ripeterà per tutto il prossimo mese, per vivere la cultura in uno dei luoghi più belli della capitale, ascoltando buona musica attraverso l’esecuzione di giovani maestri.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro di Marcello – Parco archeologico
via del Teatro di Marcello, 44 – Roma
mercoledì 28 agosto, ore 20.30

Concerti al Tempietto presenta
Notti Romane al Teatro di Marcello
La Sonata in Do Maggiore Op. 53 “Waldstein” di Beethoven
Tre pezzi per pianoforte D 946 di Schubert
Scherzo n. 3 in Do# Minore Op. 39 di Chopin
Sonetto del Petrarca n. 104 di Liszt
Toccata in Re Minore Op. 11 di Prokofiev
piano Can Çakmur