Tre vite divise tra sogni di riscatto ed emarginazione sociale

teatro-filodrammatici-milanoIl Teatro Filodrammatici ospita la piéce amara e claustrofobica della compagnia Carrozzeria Orfeo.

La luce fioca di una lampadina illumina debolmente uno scantinato umido e polveroso. Nico è lì, intento a friggere due uova che mangerà per cena, il cui odore satura l’intero spazio.
Divide quella cantina sporca e senza mobili, a eccezione di qualche sedia e una pila di vecchi materassi, con due amici d’infanzia, Pier e Beppe. Insieme formano un gruppo sgangherato di improvvisati criminali in fuga da vizi, debiti e malattie.
In scena al Teatro Filodrammatici, Nuvole Barocche – intensa opera scritta, diretta e interpretata dagli ottimi Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Luca Stano – richiama direttamente il titolo di un album di Fabrizio De André e costituisce una sorta di viaggio attraverso tre vite che, seppur fisicamente vicine, scorrono parallele le une alle altre, lontane tra loro a causa di segreti, inganni e sotterfugi.
È il 1979: Fabrizio De André e Dori Ghezzi sono stati rapiti in Sardegna e, mentre i giornali seguono passo passo la vicenda che coinvolge il noto cantautore e la sua compagna, i tre giovani progettano a Milano il rapimento di un bambino autistico per risolvere i propri gravi problemi economici e poter ricominciare da capo.

Costretti a restare nascosti per sfuggire ai creditori e non dare nell’occhio, Pier, Beppe e Nico convivono forzatamente nello scantinato, condividendo incubi e sogni, speranze e paure, ma anche tramando alle spalle gli uni degli altri.

Da rifugio sicuro e antico luogo di giochi infantili, la cantina diviene una sorta di prigione che ingabbia gli animi e le coscienze dei tre protagonisti, li segrega e li soffoca, sbarrando loro ogni via d’uscita, ogni possibile alternativa.

Dal canto loro, Nico, Pier e Beppe si sfiorano e si scontrano – in ben congegnate coreografie che riescono a rendere chiaramente lo scorrere del tempo e gli stati d’animo che si alternano nei loro cuori – cercano effimero conforto tra braccia femminili, sognano stancamente un futuro migliore grazie a un crimine che non realizzeranno mai.

Una scena polverosa, spesso in penombra e dall’aria pesante, ospita i tre bravi attori che mescolano alla perfezione le loro abilità interpretative e offrono al pubblico in sala un vero e proprio spaccato sociale, un efficace condensato di comicità e tragedia, arricchito da repentini cambi di registro e da una tensione scenica in progressivo crescendo, che rapisce lo spettatore fin dall’inizio e lo lascia esitante e sospeso nell’incertezza del finale.

Lo spettacolo continua:
Teatro Filodrammatici
via Filodrammatici, 1 – Milano
fino a domenica 18 maggio
orari: martedì, giovedì e sabato ore 21.00 – mercoledì e venerdì ore 19.30 – domenica ore 16.00

Nuvole Barocche
con il patrocinio della Fondazione Fabrizio De André
drammaturgia e regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Luca Stano
collaborazione alla regia Alessandro Tedeschi
con Fabrizia Boffelli, Gabriele Di Luca, Massimilano Setti, Luca Stano
disegno luci Diego Sacchi
collaborazione alla produzione Centro RAT – Teatro dell’Acquario
co-produzione Carrozzeria Orfeo e Questa Nave