Comunicato stampa

Venerdì 4 maggio alle ore 21.30, al Quaranthana, Teatro comunale di San Miniato andrà in scena Orestea, un progetto del Movimento Shalom Onlus, in collaborazione con il Teatro della Conchiglia che vede in scena dieci richiedenti asilo. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto al Movimento Shalom.

Si tratta di uno spettacolo che vede coinvolti una decina di migranti richiedenti asilo accolti alla Casa della Pace di Collegalli, a pochi chilometri da Corazzano, da qui l’interesse del Teatro di Quaranthana. Gli attori che saranno in scena si chiamano: Abdolie Bonjang, Lamin Cham, Benjamin Compaore, Abass Dahabas, Chejk Djiba, Valentine Jowe, Alhaji Jadama, Sarjo Tourai, Patrick Tadjuidie, Issa Togola.
Lo spettacolo parte dall’Orestea di Eschilo, nella lettura che ne diede un suo traduttore d’eccezione, Pier Paolo Pasolini, con la regia di Andrea Mancini.
Il racconto dell’Orestea è quello di una società tribale che si trasforma in un consesso civile, nell’Atene classica, simbolo della nostra realtà occidentale. Oreste toglie la vita alla madre, rea di aver ucciso Agamennone, e per questo viene perseguitato dalle Erinni, una sorta di demoni della foresta, le quali diventeranno le sue protettrici, dopo che Atena avrà istituito il primo processo e Oreste verrà assolto dalle sue colpe.
Naturalmente il testo è riassunto in poche battute, messe a commento di azioni che sono tutte di musica e danza, di grandissima suggestione. Il gruppo di attori e musicisti presente a Collegalli lavorerà, nei prossimi mesi, in numerosi festival e città della Regione, ma anche di altre parti d’Italia, fino a Bergamo. Dando vita a vari progetti, oltre a Orestea Africana. Il ricavato della serata (8,00 € l’ingresso) verrà interamente devoluto per il lavoro che il Movimento Shalom sta facendo per i richiedenti asilo di varie parti del mondo.

Per info e prenotazioni:
0571-462825
info@teatrinodeifondi.it