Giallo a tinte rosa

Al Teatro Quirino di Roma un cast di livello, capitanato da Paola Gassman, è in scena fino al 14 aprile con Otto donne e un mistero, un noir di Robert Thomas, diretto da Guglielmo Ferro, ricco di suspense.

Chi dice donna dice danno, recita un noto proverbio in cui si accusa la donna di essere causa di guai. E quando sono otto le donne coinvolte in una storia più grande di loro, come si fa ad uscirne indenni? Mistero. La vicenda che vede riunite sotto lo stesso tetto tante insospettabili signore, prende le mosse dalla pièce teatrale di Robert Thomas Huit femmes, da cui, nel 2002, François Ozon ne ha tratto un film con protagoniste grandi nomi del cinema francese come Catherine Deneuve, Fanny Ardant e Isabelle Huppert. Non sono da meno le attrici di casa nostra, che in queste settimane sono impegnate al Quirino di Roma proprio con Otto donne e un mistero, un vero e proprio noir, che Guglielmo Ferro dirige con eleganza e attenzione.

La storia è un susseguirsi di colpi di scena – e di pistola – che ogni singola attrice contribuisce ad alimentare, merito di una scrittura precisa e di una caratterizzazione dei personaggi ben calibrata. Si percepisce un ottimo feeling tra le protagoniste, che portano avanti il giallo in modo impeccabile. I sospetti sembrano cadere, di volta in volta, su ognuna delle otto donne coinvolte, ma la colpevole non può che essere una. Forse.

Fuori la neve ha ostacola qualsiasi spostamento, è Natale e Suzanne (Claudia Campagnola), è appena tornata dall’Inghilterra portando una ventata di allegria in quell’enorme casa dove si respira un’aria pesante: il signor Marcel, che tutti credono nella sua stanza a riposare, è in realtà stato accoltellato alla schiena. Chi l’ha ucciso? Forse Gaby (Anna Galiena), sua moglie, o forse Augustine (Debora Caprioglio), sorella di quest’ultima abituata a origliare dietro le porte, che ha sempre cercato di sedurre il povero uomo caduto in disgrazia. C’è poi l’avara Mamy (Paola Gassman) su una sedia a rotelle, che improvvisamente si alza in piedi lasciando tutte di stucco. A completare il quadretto familiare ci sono Catherine (Mariachiara Di Mitri), l’altra figlia di Gaby e Marcel, Pierrette (Caterina Murino), sorella di Marcel e infine la Sig.ra Chanel (Antonella Piccolo), governante della casa e Louise (Giulia Fiume), la cameriera con i suoi amori segreti.

Della scenografia si respira ancora l’odore delle assi di legno che costituiscono lo scheletro portante della casa, ben suddivisa, in cui si distingue un sontuoso salotto al pian terreno e le varie stanze al piano superiore. Al centro una porta chiusa, dietro la quale giace il corpo di Marcel.
Le luci di Aliberto Sagretti e le musiche di Massimiliano Pace contribuiscono a rendere l’atmosfera ancora più intrigante e le otto straordinarie attrici si muovono sulla scena in modo preciso regalando il giusto pathos. Non ci si annoia mai e i due atti scorrono come un fiume in piena essendo il ritmo serrato e l’epilogo sorprendente.

Lo spessore delle attrici è notevole, ognuna ha una formazione e un’esperienza diversa, ma nessuna calpesta i piedi all’altra. Paola Gassman è sicuramente la più grande, dirige un po’ il coro e spicca per l’autorevolezza che le appartiene, le tengono testa una sempre sensuale Anna Galiena, che ha curato anche la traduzione del testo, una irriconoscibile Debora Caprioglio, che grazie al trucco e parrucco subisce sulla scena quasi una metamorfosi, invecchiata inizialmente, sboccia poi riappropriandosi della sua naturale bellezza. Caterina Murino spicca per classe e presenza scenica, Claudia Campagnola, che insieme alla Gassman ha lavorato in Tutte a casa, colora sempre i suoi personaggi in modo impeccabile, dimostrando di avere una grande grinta e presa sul pubblico, sorprende l’importante ruolo chiave di Mariachiara Di Mitri e intrigano i ruoli della servitù ricoperti da Antonella Piccolo e Giulia Fiume.

Otto donne e un mistero continuerà ad entusiasmare il pubblico, fino al 14 aprile, come già accaduto durante le prime repliche, intento a cercare di indovinare chi è l’assassina. L’unica sicurezza, senza rivelare nulla, è che questa volta il maggiordomo è del tutto innocente.

Lo spettacolo continua:
Teatro Quirino

via delle Vergini 7 – Roma
fino a domenica 14 aprile
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, mercoledì 10 aprile ore 19.00 giovedì 11 aprile ore 17.00, sabato 13 aprile ore 17.00 e ore 21.00
(durata 1 h e 30 minuti intervallo escluso)

La Pirandelliana Compagnia Molière ABC Produzioni presentano
Otto donne e un mistero
di Robert Thomas
traduzione Anna Galiena
adattamento Micaela Miano
regia Guglielmo Ferro
con Paola Gassman, Anna Galiena, Debora Caprioglio, Caterina Murino, Antonella Piccolo Claudia Campagnola, Giulia Fiume, Mariachiara Di Mitri
costumi Françoise Raybaud
scene Fabiana Di Marco
musiche Massimiliano Pace
disegno luci Aliberto Sagretti