La vita nell’oscurità di un alveare

teatro-elettra-romaAl Teatro Elettra, nell’ambito del concorso Diversamente Stabili, è andato in scena Pappa Reale di Luigi Passarelli con la regia di Gabriele Paupini. Spettacolo di chiusura del contest, racconta uno spaccato di vita quotidiana in cui protagoniste sono api.

Ci troviamo in un buio alveare dove prevale un colore nero che riempie l’ambiente, rendendolo carico di tensione e mistero. Techno music e rumore di operaie al lavoro presentano i personaggi, in primis, la principessa che con passo furtivo e sorriso astuto appare fulminea per riscomparire subito.
Dopo di lei, un fuco e un’ape operaia portano in braccio la regina, più nera che mai nei vestiti e bianca nei capelli e in viso. Viene posata sul trono, fulcro della pièce, e da lì impartirà ordini, sfogherà le proprie paure, aprirà il proprio cuore all’unica figlia, per poi partire verso altri lidi, lasciando l’impaurita giovane al comando di tutto.
La cura della collettività e la gestione del regno non sono gli unici compiti che la principessa eredita perché dovrà anche fare i conti con la grande minaccia di un Essere che aleggia sull’alveare.

Il testo si presenta come una metafora della vita; l’alveare è la società in cui viviamo, la principessa è il detentore di un potere – rappresentato negativamente come familiare – indesiderato e troppo grande da gestire; e la regina, la Legge in persona, così drastica e irreprensibile di fronte ai più, ma piena di cavilli burocratici che angosciano enormemente chi la esercita. Una storia già sentita, non particolarmente originale.

La drammaturgia di Luigi Passarelli, oltre a peccare di originalità, risulta poco approfondita, rimanendo su una linearità, mai capace di spingersi fino in fondo nella complessità della vicenda.

Gabriele Paupini, alla sua prima esperienza, costruisce una regia che tenta di arricchire il testo, anche riuscendoci, nonostante gli appigli testuali siano pochi.

La scenografia e i costumi di Benedetta Rustici sono interessanti; in un’atmosfera dark dove il nero fa da protagonista, gli attori sono caratterizzati da trucchi e costumi che evocano ruoli sociali. L’attrice che spicca e resta più impressa è Arianna Paravani, l’ape regina, che costruisce il personaggio di un’anziana signora incattivita dai doveri di una vita, deformata nel corpo, tremante e stanca nelle azioni, severa e vigorosa nella voce.

Pappa Reale è un primo esperimento che, partendo da una buona base già esistente, dovrà necessariamente crescere per evolvere e migliorare verso una restituzione scenica più adeguata alle sue potenzialità.

Lo spettacolo è andato in scena
Teatro Elettra

via Capo d’Africa 32, 00184, Roma

Teatro della Colazione presnta
Pappa Reale
di Luigi Passarelli
regia Gabriele Paupini
con Ettore Cassetta, Alice Di Carlo, Arianna Paravani, Benedetta Parisi
aiuto regia Francesca Zerilli
luci Andrea Casarini
Costumi Benedetta Rustici