Calare la maschera: letteralmente

elfo-puccini-80x80Torna in scena, fino al 22 febbraio 2015, al Teatro Argot di Roma, lo spettacolo Peli , di Carlotta Corradi, diretto da Veronica Cruciani, con Alex Cendron e Alessandro Riceci.

All’Elfo Puccini il testo della giovane Carlotta Corradi: Peli, breve e intensa fenomenologia del crollo delle maschere sociali.

Molti avranno dimestichezza con l’ormai celebre Dio della carneficina di Yasmina Reza, così come con la pièce Le Prénom sdoganata in italia con la pellicola dal poco felice titolo Cena tra amici. In entrambi i testi troviamo situazioni di amabile convivialità ed estrema cortesia che evolvono in carneficine verbali senza esclusioni di colpi. Cosa esilarante: in tutte e due le pièce francesi, le situazioni evolvono in questa direzione malgrado le intenzioni dei protagonisti siano tutt’altro che bellicose; nel testo della nostrana Corradi, invece, una delle due protagoniste ha tutta l’intenzione di arrivare a questo massacro verbale e per tutto il tempo sembra voler incarnare una sorta di tortura cinese della goccia, che logora sempre più il colpevole fino a farlo disperatamente dichiarare tutto quello che sa.
Entrambi gli attori in scena – Alex Cendron e Alessandro Riceci – sono eccellenti nel rendere la fisicità di due benestanti signorotte di mezz’età che si ritrovano a giocare a burraco come tutti i giovedì. Solo che anziché essere le solite quattro amiche che poi andranno al corso di ballo, si ritrovano a essere solo in due: tra un sorso di tè e qualche pettegolezzo al vetriolo, questo faccia a faccia le porta a confidarsi, finalmente, verità che si sono nascoste per anni, calando letteralmente la maschera; tolti i vestiti troppo curati e quelle pettinature troppo perfette, si rivelano finalmente le loro autentiche personalità, represse per anni in cerca di chissà quale ideale di vita borghese.
La bravura della regista, Veronica Cruciani, è stata proprio di riuscire a potenziare la scelta dell’autrice di far interpretare dei ruoli femminili a due uomini che, anche nel momento della spoliazione –  e dopo uno scontro fisico davvero estenuante tra le due protagoniste – rimangono totalmente fedeli a delle movenze e a una fisicità tipicamente femminili. Ottima anche la scelta di giocare sulla breve durata e sulla scarsa presenza musicale: un crescendo di nervi tesi che lo spettatore può cogliere concentrandosi sui più piccoli movimenti, sulla minima goccia di sudore senza essere distratto da suoni, rumori, scenografie superflue. Un crescendo davvero ben costruito – nel breve spazio di un’ora – che regge grazie alla tensione e alla bravura impeccabili dei due attori in scena. 

Lo spettacolo continua:
Teatro Elfo Puccini

corso Buenos Aires 33 – Milano
da martedì a sabato ore 19.30 – domenica ore 17.30

Peli
di Carlotta Corradi
regia Veronica Cruciani
con Alex Cendron e Alessandro Riceci
scene e costumi Barbara Bessi
musiche Paolo Coletta
luci Gianni Staropoli
assistente alla regia Tullia Raspini
organizzazione e distribuzione Francesca Montanino
una produzione Quattroquinte e Offrome