Le arti visive rappresentano da sempre un luogo in cui la società si può rispecchiare: cosa presenterà dunque questo Festival a proposito?


Innanzi tutto, con gli interpreti del Teatro del Mondo – provenienti da Albania, Camerun, Cina, Filippine, Marocco, Polonia, Ruanda, Somalia e da altri paesi – sarà messo in scena lo spettacolo Fratelli d’Italia? Un testo di Pietro Favari che nasce da una serie di interviste fatte a persone emigrate da ogni parte del mondo, mentre la colonna sonora – firmata da Paolo Marzocchi -raccoglie le suggestioni delle terre da cui provengono i protagonisti ricostruendo un impianto sonoro misto.

Seguendo il fil rouge dei problemi italiani, si passa dal tema dell’immigrazione alla mafia, con lo spettacolo per la regia Alessio Pizzech – tratto dal libro Per Non Morire di Mafia di Pietro Grasso e Alberto La Volpe.

Sulla carta, altrettanto interessante Crociate di Gabriele Vacis, una pièce ispirata al poema illuministico di Lessing, Nathan il Saggio, storia di un ebreo che perde moglie e figli in un pogrom antisemita e adotta poi una giovane cristiana. La vicenda è ambientata a Gerusalemme, crocevia delle tre religioni monoteiste: cristianesimo, ebraismo, islamismo. «Ci sono momenti in cui ritornano conflitti che sembravano dimenticati. La modernità ci aveva illusi che le differenze tra le fedi fossero roba antica. Ma a volte l’antico e il moderno si intrecciano senza logica. Il teatro è antico. È il luogo della meditazione civile e può aiutare a comprendere», così Vacis spiega la propria scelta.

Il tema religioso è al centro anche dello spettacolo di Peter Brook, Eleven and Twelve/11 and 12 – tratto da un romanzo di Amadou Hampaté Bâ, scrittore africano, che si interroga su quanto debba essere centrale la questione religiosa nella vita quotidiana «non tanto per trarne conclusioni morali quanto per viverne fino in fondo le spaventose contraddizioni», come spiega Peter Brook.

Nello stesso filone anche la pièce firmata da Corrado Augias, Nel nome di Gesù, mise en espace di Andrea Liberovici con Paolo Bonacelli e Stefania Pascali. Una donna, indecisa se restare nel luogo di raccoglimento e preghiera dove si trova interroga il suo professore e guida su due argomenti specifici: le ragioni storiche della condanna a morte di Gesù e quanto la chiesa – che si dice a lui ispirata – corrisponda, nella realtà dei comportamenti, al suo messaggio.

Non solo gli adulti sono però invitati a partecipare al Festival, che presenta anche tre proposte molto interessanti di Teatro Ragazzi, tratte direttamente dall’immaginario fiabesco: è il caso di I musicanti di Brema e L’Orchetto, entrambi produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri, e La Bella e la Bestia, produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri e Il Baule Volante. Tutti e tre gli spettacoli sono incentrati sul tema del diverso, della solitudine e di quell’amicizia o amore che ci permette di cambiare e rendere migliore la nostra vita.

Sempre in tema di rapporti sociali, il ruolo femminile è centrale nella pièce, in prima assoluta, Soirée Sotìs di Valeria Magli, ispirata al libro di Lina Sotis, Ragazze: una come tutte – galleria di figure femminili di oggi: donne appassionate, verbose e nevrotiche, sognatrici impenitenti. Al San Simone, invece, restando sempre in argomento, debutta, ancora in prima assoluta, My life with men – and other animals (La mia vita con gli uomini – e altri animali), spettacolo scritto da Maria Cassi e Patrick Pacheco. La protagonista, la stessa Maria Cassi, tenta un capovolgimento della concezione che gli americani hanno del romanticismo e della femminilità italiani.

Merita infine una citazione uno spettacolo molto particolare: Il serpente, sottotitolo Giallo Fonico letto da un sospetto – tratto da un romanzo di Luigi Malerba – raccontato al microfono, con il sottofondo di una partitura sonora suggerita dall’autore stesso, che fa ricordare allo spettatore il piacere di ascoltare qualcuno che racconta una storia… meglio ancora se questa storia è tinta di mistero.

Le proposte di danza sono altrettanto interessanti, anche se meno numerose.

Le compagnie presenti al Festival sono: Lar Lubovitch Dance Company, Cedar Lake Contemporary Ballet e The Hamburg Ballet – compagnia diretta da John Neumeier.

Quest’ultima porterà in scena alcuni spettacoli riuniti sotto il titolo: The World of John Neumeier – una raccolta dei pezzi più significativi del coreografo con estratti da Bernstein Dances, Shall we dance, Le Pavillon d’Armide, Othello, la Terza e la Quinta Sinfonia di Gustav Mahler, Sylvia, Nijinsky, l’Oratorio di Natale e la Passione secondo Matteo, commissionato dal Festival. «Ho cominciato con il tip tap e la danza acrobatica. Ma quando finalmente ho iniziato lo studio della danza classica, […] ho sorriso, è stato come sentirsi a casa» ha raccontato il coreografo, che ha continuato spiegando come sia «nella nostra natura essere in movimento. Anche quando siamo fermi, il nostro cuore deve pompare, il sangue scorre continuamente, e il nostro respiro sale e scende. È il movimento il vero segno che siamo vivi».

Numerosi eventi collaterali riempiranno le giornate del Festival. Uno tra i più interessanti sembra essere il progetto a cura di Riccardo Vannuccini, intitolato Paesaggio con spettatore. Attraverso un ritratto composito e in progress del pubblico del Festival, si tenta di dare una definizione alla fisionomia del partecipante medio all’edizione 2010. Tutta la documentazione fotografica e video sarà raccolta di giorno in giorno e presentata su diversi monitor sistemati nell’antico Palazzo Comunale. Si terrà altresì un laboratorio teatrale rivolto agli spettatori a cura dell’organizzatore Riccardo Vannuccini, con la collaborazione della Compagnia del Cane Pezzato.

E ancora, un ricordo dedicato ai grandi artisti italiani del mondo della musica e del teatro, con nove film di Italo Moscati – regista, scrittore e sceneggiatore – che spaziano da Maria Callas e Luciano Pavarotti a Vittorio Gassman, dalla Dolce Vita al Neorealismo.

Nel corso del Festival sarà anche attribuito il Premio Montblanc a Robert Wilson, per il suo impegno e la sperimentazione in campo teatrale e il Premio Siae alla Creatività a Dante Ferretti – scenografo Premio Oscar per The Aviator (2004) e Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street (2008).

Dal 18 giugno al 4 luglio l’agenda per tutti gli amanti dello spettacolo dal vivo, sarà densa di incontri e appuntamenti, perché quest’arte è ancora capace di parlare agli spettatori di ogni nazionalità.

Spoleto 53
Festival dei 2 Mondi
da venerdì 18 giungo a domenica 4 luglio
per i biglietti rivolgersi a: www.boxol.it/festivalDiSpoleto
call center Festival: +39.0743.77.64.44 +39.0743.77.64.44
biglietteria centrale: piazza della Libertà, 10 – Spoleto
Box25: piazza della Vittoria, 25 – Spoleto

Alcuni eventi scelti per voi:

venerdì 18 giugno ore 19.00
OPERA
Teatro Nuovo
Gogo no eiko

sabato 19 giugno ore 17.00
TEATRO
Auditorium della Stella
TeatroLab – I musicanti di Brema

ore 18.00
OPERA
Teatro Nuovo
Gogo no eiko

ore 19.00
TEATRO
San Nicolò
Soirée Sotìs

ore 21.00
TEATRO
San Simone
My life with men – and other animals

domenica 20 giugno ore 11.30
MUSICA
Teatro Nuovo
Il libro della Giungla

ore 15.30
EVENTI
Sala Frau
Cinema e Psicoanalisi

ore 19.30
TEATRO
Chiostro di San Nicolò – In sala da pranzo
The Kitchen Company – Le Conquiste di Norman

lunedì 21 giugno ore 19.00
TEATRO
San Nicolò
Fratelli d’Italia?

ore 21.00
TEATRO
Campello sul Clitunno
Tempo di Scirocco

ore 21.00
TEATRO
Teatro Romano
Nel Nome di Gesù

martedì 22 giugno
ore 21.00
TEATRO
Teatrino delle 6
TeatroLab – The Nina Variations

mercoledì 23 giugno ore 12.00
MUSICA
Caio Melisso – Spazio Carla Fendi
Concerti di mezzogiorno

ore 19.00
TEATRO
Auditorium della Stella
TeatroLab – I musicanti di Brema

ore 21.00
TEATRO
Sala Pegasus
Una giornata molto, molto particolare – Kammerspiel psiconautico

giovedì 24 giugno ore 18.00
TEATRO
Teatrino delle 6
TeatroLab – Premio Sandro D’Amico

ore 19.45
TEATRO
Caio Melisso – Spazio Carla Fendi
Per non morire di mafia

venerdì 25 giugno ore 19.00
MUSICA
Teatro Nuovo
Shakespeares Sonette

ore 19.00
TEATRO
San Nicolò
Troilo > Cressida

ore 22.00
DANZA
Teatro Romano
Lar Lubovitch Dance Company – Dancing Jazz

ore 22.00
EVENTI
Teatro Nuovo
Premio Montblanc a Robert Wilson

sabato 26 giugno ore 10.00
TEATRO
Teatrino delle 6
TeatroLab – Pippo Delbono

ore 17.00
EVENTI
Sala Frau
Waking Sleeping Beauty

ore 19.00
TEATRO
Auditorium della Stella
TeatroLab – La Bella e la Bestia

ore 22.00
MUSICA
Teatro Nuovo
Rufus Wainwright – All Days Are Nights

domenica 27 giugno ore 11.00
EVENTI
Sala Frau
Sigma Tau – XXII SpoletoScienza

ore 17.00
EVENTI
Sala Frau
Spettacolo Italia – I film doc di Italo Moscati

lunedì 28 giugno ore 21.00
TEATRO
Teatrino delle 6
TeatroLab – L’illusion comique

ore 21.30
EVENTI
Teatro Romano
Human Health Foundation Onlus

martedì 29 giugno ore 19.30
TEATRO
San Nicolò
Un posto luminoso chiamato giorno

ore 21.45
EVENTI
Teatro Romano
Ogni gesto conta – Concorso Socially Correct 2010

ore 21.45
MUSICA
Teatro Romano
Briganti emigranti

mercoledì 30 giugno ore 17.00
TEATRO
Teatrino delle 6
TeatroLab – Premio nazionale delle arti

ore 19.00
TEATRO
Auditorium della Stella
TeatroLab – L’Orchetto

giovedì 1° luglio ore 18.00
TEATRO
Caio Melisso – Spazio Carla Fendi
Crociate

ore 18.00
TEATRO
Teatrino delle 6
TeatroLab – Omaggio a Trionfo

ore 20.00
DANZA
Teatro Nuovo
Cedar Lake Contemporary Ballet

ore 21.00
TEATRO
Sala Frau
Il serpente

ore 21.45
MUSICA
Teatro Romano
Fanny Ardant – Chants d’Est

venerdì 2 luglio ore 19.00
TEATRO
San Simone
Eleven and Twelve/11 and 12

ore 20.00
TEATRO
Villa Redenta
TeatroLab – Romeo e Giulietta, Materiali

ore 21.00
DANZA
Piazza Duomo
The World of John Neumeier

ore 21.45
MUSICA
Teatro Romano
The Infernal Comedy – Confessions of a serial killer

sabato 3 luglio ore 15.00
TEATRO
Palazzetto dello Sport
Barbablù

ore 15.00
TEATRO
Teatrino delle 6
TeatroLab – Incontro con Anna Marchesini

ore 21.00
TEATRO
Sala Frau
Mahler

ore 21.45
TEATRO
Teatro Romano
Io quella volta lì avevo 25 anni

domenica 4 luglio ore 19.30
MUSICA
Piazza Duomo
Concerto finale