Perfect Storm

Quota 41 per il Festival che fa della sperimentazione e della diversità, dello scambio con il pubblico e tra i popoli, il focus per una serie di iniziative site-specific che travalicano i confini con la poesia e il dialogo.

Un teatro che non sia reato è mera confezione”, insegnava Carmelo Bene. E a Pergine, dal 1976, non si fa un Festival semplicemente per dilettare o intrattenere, bensì per ripensare il nostro contemporaneo e affrontare anche temi scomodi – come quelli della devianza e della marginalità. Un Festival che si radica nel territorio, occupando spazi tradizionalmente altri, come piazze, abitazioni private e le Ex Lanerie Dalsasso; per concentrarsi, quest’anno, su un focus in particolare, l’identità di questa Europa alla deriva a livello economico e sociale. E che adotta, come titolo, Perfect Storm, la tempesta perfetta che dovrebbe scoppiare (metaforicamente parlando) nel 2030, come ipotizzato da John Rex Beddington, professore a Oxford, che individua in quella fatidica data un punto di non ritorno per l’umanità. A causa di fattori quali il continuo aumento della popolazione, che a sua volta genererà una sempre maggiore richiesta alimentare ed energetica per le economie in continua crescita. Scelta che ricadrà pesantemente sull’ecosistema. Teoria sostenuta anche da Naomi Klein nel suo Una rivoluzione ci salverà, libro che tratta dei cambiamenti climatici, in particolare, ma che ipotizza conseguenze nefaste non solamente per il pianeta ma anche per la società nel suo complesso. Argomenti importanti, quindi, che non saranno sviscerati in maniera pedagogico-didattica, ma attraverso una serie di performance site-specific, che uniranno la scoperta – e riscoperta – di Pergine al bisogno di ragionare in maniera altra su quanto stiamo vivendo, evitando i luoghi comuni e i facili ismi. Tra i molti titoli in programma, si segnala Mad in Europe, di Angela Demattè, che indaga il nostro essere europei ma dal punto di vista della differenza di genere, e l’impossibilità di trasformare il melting pot linguistico-culturale in una mezcla vitale, in grado di generare un nuovo essere sociale. La fragilità dei giovani nella società del precariato e della crisi economica sarà al centro di due spettacoli pluripremiati, Fäk Fek Fik Le tre giovani – per la regia di Dante Antonelli; e Thanks for Vaselina di Carrozzeria Orfeo. Mentre la memoria personale e collettiva di una comunità farà da fulcro al progetto site-sensitive firmato da Effetto Larsen – Mnemosyne. E ancora, se è vero che il gioco è un bisogno primario dell’umanità e che, come affermava Pablo Neruda: “Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé”, il Festival ospiterà anche due esperienze ludiche di sicuro interesse. Il role-play Europa a domicilio dei Rimini Protokoll, che riporta il concetto astratto – e troppo spesso puramente finanziario o economico – di Europa alla quotidianità del nostro sentire. Identità e differenza culturale diventano parte di un dialogo tra persone riunite in appartamenti privati, sfuggendo agli slogan propagandistici dei massmedia e di molti politici che non hanno, nel proprio dna, né il senso della storia né quello della solidarietà. E The Money – del gruppo di ricerca multidisciplinare britannico, Kaleider. L’idea è suddividere gli spettatori tra benefattori e testimoni, dando ai primi 90 minuti di tempo per decidere come spendere l’intera cifra raccolta su un’area specifica di intervento – suscitando un dialogo serrato sull’uso del denaro in maniera positiva per la collettività.

A corollario di questi e molti altri spettacoli, anche alcune installazioni, laboratori e l’incontro quotidiano con gli artisti per aprire dialoghi, scambiare idee, fare di Pergine il centro di un’Europa altra.

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Pergine Spettacolo Aperto 2016
da venerdì 1° a sabato 9 luglio Pergine Valsugana (Trento) – varie location

Il Programma:

tutti i giorni ore 21.00 e 21.30
sabato 2, domenica 3 e sabato 9 luglio, anche ore 17.00 e 17.30
Appartamenti privati
Europa a domicilio (Home visit Europe)
di Rimini Protokoll (DE)

venerdì 1° luglio, ore 20.00, 21.00 e 22.00 sabato 2 luglio, ore 18.00, 20.00, 21.00 e 22.00 domenica 3 luglio, ore 18.00, 20.00 e 21.00
lunedì 4 luglio, ore 20.00 e 21.00
Ex Lanerie Dalsasso (partenza da piazza Municipio)
Macinante
di Circolo Bergman

da venerdì 1° a venerdì 8 luglio, ore 20.30
Piazza Fruet
Y-La variabile del calcio
(torneo)
di Dynamis

sabato 2 luglio, ore 21.00
Rimessa Carrozze
Fäk Fek Fik Le tre giovani

di Collettivo SCH

domenica 3 luglio, ore 21.00
Teatro Comunale
Thanks for Vaselina
di Carrozzeria Orfeo

martedì 5 luglio, ore 21.00
Teatro Don Bosco
Mad in Europe

di Angela Demattè

mercoledì 6 luglio, ore 21.00
Rimessa Carrozze
Dopodiché stasera mi butto

di Generazione Disagio

mercoledì 6 e giovedì 7 luglio, ore 20.00 e 21.30
venerdì 8 e sabato 9 luglio, ore 20.00, 21.30 e 23.00
Palazzo Hippoliti
XY Esperimenti di prossimità

di Manimotò

da domenica 3 a mercoledì 6 luglio, ore 20.00/23.00
Piazza Municipio
Mnemosyne

di Effetto Larsen / Mnemo Lab

giovedì 7 luglio, ore 20.00, 20.45, 21.30, 22.15
Teatro Comunale (sala espositiva)
Mnemosyne

di Effetto Larsen
performance e tour guidato

giovedì 7, ore 21.00, venerdì 8, ore 18.00 e 21.00, sabato 9 luglio, ore 18.00
Palazzo Hippoliti
The Money

di Kaleider (UK)

venerdì 8 luglio, ore 17.00
Sala Maier
Gendrification

di Museo Wunderkammer

sabato 9 luglio, ore 21.00
Piazza Municipio
Tutorial

di Glen Çaçi

INSTALLAZIONI
tutti i giorni dalle ore 18.00 alle 23.00
Sala Maier
Voice Off

di Wurmkos-Museo Wunderkammer

tutti i giorni dalle ore 18.00 alle 23.00
Piazza Municipio
Ex Voto

di Andrea Fontanari