Scoppiettante come chicchi di mais

Tra nouveau cirque e visual art, una domenica pomeriggio al Teatro di Rifredi

Il cosiddetto nouveau cirque è sempre più – e a buon diritto – parte di quel caleidoscopico universo che sono i teatri – al plurale, per scelta, in quanto da almeno un secolo a questa parte i codici, i linguaggi e le discipline artistiche hanno teso a una fluidità che permette ibridazioni sempre nuove e agli artisti di esprimersi con maggiore libertà.
In questa temperie culturale si sono messi in soffitta frustino, gabbie e segatura e, al loro posto, ha cominciato a evolversi il linguaggio proprio del teatro-circo, dove all’elemento tecnico della giocoleria, o acrobatico, si è unito un uso significativo delle luci e della musica e un impianto drammaturgico di genere narrativo insieme poetico e onirico.
La performance dei francesi Objets Volants nasce così per raccontare un pomeriggio di gioco tra due bambini, fondendo la grande abilità dei giocolieri a un inaspettato senso del ritmo; doti mimiche a uno spiccato senso dello humour; oltre a  tempi ben calibrati così da equilibrare momenti riflessivi ad altri – autentiche esplosioni di energia.
Il risultato è costruito con una stratificazione di significanti che permette ad adulti e bambini di cogliere e godere di rimandi diversi. E a questo proposito, il finale semplicemente incanta. Le geometrie di forme, costruite nello spazio, con un’abilità, un senso del ritmo, e una poeticità rara, creano giochi di visual art altamente sofisticati, eppure di una leggerezza che rinfranca.
Si esce da teatro sentendosi riconciliati con il mondo e felici di aver goduto di un frammento di bellezza.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro di Rifredi
via Vittorio Emanuele II, 303 – Firenze
domenica 9 dicembre, ore 16.30

Les Objets Volants presentano:
Popcorn
scritto e interpretato da Jean-Baptiste Diot et Jonathan Lardillier
drammaturgia Marie Yan
regia Denis Paumier
scene e luci Jonathan Lardillier

www.teatrodirifredi.it