Tutti sul palco appassionatamente

Una comedia ironica e divertente che mette in scena la surreale nascita di una compagnia di teatro dai tratti inusuali.

Il tema dell’artista che non riesce a esprimersi, o che non è compreso da critica e pubblico, incontra le tematiche (ancora più attuali, forse) di un’esistenza precaria, legate a una forma di deriva dei sogni e delle intenzioni, all’impossibilità di realizzare una vera produzione o un progetto se non nei sicuri canali dell’establishment, solidi binari riservati a pochi, ai soliti noti.
Se a questo si aggiunge la voglia di fotografare la realtà, ponendo l’obiettivo anche “dal basso”, sul mondo degli indignati o degli invisibili, il cocktail si fa interessante e ricco di sfumature.
Proprio per questo non si può fare a meno di provare subito un’istantanea simpatia per i protagonisti di questa opera visionaria e divertente, firmata Cesare Capuano per la regia e Marco Capuano per la scenografia, che pone l’accento sulle avventure un po’ bislacche di un attore senza molte speranze, che grazie a una serie di incontri fortuiti riesce a organizzare una improvvisata compagnia teatrale, sperimentale e del tutto originale. Lo scopo? Quello di tutte le compagnie teatrali: rappresentare sul palco il frutto dei propri sforzi, coinvolgere un pubblico immaginario fino a quell’applauso finale, con tutta la compagnia in scena, che spesso è il momento più toccante di tanti spettacoli.
L’impresa è ardua e le gag non mancheranno, con diversioni e flash back (tratti da A me gli occhi, please) e altre di carattere più sociale, legate al teatro di denuncia. Tutti più che bravi gli interpreti: Anna Clelia Cagnetta, Adriano Astazi, Giuseppe Viscardi, Cesare Capuano (come già detto anche regista) e Michele Capuano, autore del testo insieme alla sceneggiatrice cinematografica Heidrun Schleef.
Lo spettacolo è arricchito da molte sorprese, tra cui una parentesi gastronomica, che sarebbe un peccato svelare e merita davvero la visione partecipe, anche per l’insolito teatro scelto, un’occasione per scoprire nuovi palchi metropolitani, meno battuti e più innovativi.

Lo spettacolo è andato/strong>
AIASP Casa dei Popoli
Viale Irpinia 50 Roma
16 giugno 2012
ore 21:00

Precarious
regia di Cesare Capuano
testo di Michele Capuano
realizzato con la consulenza di Heidrun Schleef
con Anna Clelia Cagnetta, Adriano Astazi, Giuseppe Viscardi, Cesare Capuano, Michele Capuano
scenografie di Marco Capuano
tecnico luci, audio-video Filippo Torre
costumi di Ines Venturi