L’amore è una cosa ‘molto meravigliosa’?

tieffe-teatro-milano1Sul palcoscenico del Teatro Menotti PRETTY – un motivo per essere carini, l’impietosa e divertente commedia di Neil LaBute.

Quello che ci insegna PRETTY – un motivo per essere carini – caustica commedia scritta da Neil LaBute e portata in scena al Teatro Menotti dal regista Fabrizio Arcuri – è che tutti siamo, nostro malgrado, vittime di stereotipi e cliché. E spesso lo siamo anche nelle relazioni più intime, quelle che dovrebbero teoricamente essere al riparo dall’intrusione di odiosi canoni “esterni”, dettati dalle mode.
Greg e Stephanie, brillantemente interpretati da Filippo Nigro e Fabrizia Sacchi, incarnano alla perfezione una coppia normale, un uomo e una donna che si amano come tanti, tra alti e bassi. Ma basta poco per capire quanto siano delicati i rapporti interpersonali e fragili gli equilibri che siamo in grado di stabilire con gli altri.
A decretare la fine della storia tra i due protagonisti è infatti una parola semplice e molto comune: “normale”. Definire il viso della propria compagna “normale”, collocarlo cioè in un cono d’ombra, in una dimensione indistinta e, a ben guardare, insignificante, è il passo falso al quale Greg non riuscirà più a porre rimedio.
Steph se ne andrà di casa, lascerà Greg solo e senza parole, nonostante sia un avido divoratore di libri, scioccata da quell’ingenua ammissione del compagno e decisa a non accontentarsi di un uomo che non dimostra di apprezzarla pienamente.
Ad affiancare i due protagonisti ci sono Carly e Kent – a cui danno abilmente vita Giulio Forges Davanzati e Dajana Roncione – una coppia di sposi bella e all’apparenza ben assortita. Ma «la bellezza ha il suo prezzo, come la bruttezza» sostiene, a ragione, Carly e a volte, come nel caso di Kent, ai lineamenti piacevoli fa da controcanto un animo pavido, terrorizzato dalla paura di perdere la persona amata, ma al tempo stesso in grado di tradirla costantemente per riuscire a sentirsi “molto meraviglioso”.
All’interno di una suggestiva scenografia semovente, che ruota su se stessa così come la storia si attorciglia attorno ai protagonisti, si sviluppa una ragnatela tragicomica di segreti e tradimenti che intrappolerà tutti i personaggi, ingabbiati in una quotidianità tanto “normale” quanto triste. Solo in quattro momenti Greg, Steph, Kent e Carly si metteranno veramente a nudo, raccontando con lo sguardo “in macchina” le loro paure e la loro visione dell’amore e della vita al pubblico, coinvolto a più riprese in un bel gioco di rimandi e ammiccamenti che richiama la migliore tradizione metateatrale e fa sì che, a un certo punto, non ci sia più alcuna distinzione tra chi sta sopra e chi sotto il palcoscenico.
Ai quattro attori va il merito di aver interpretato perfettamente quattro personaggi dalla psicologia non facile e di aver reso con garbo e sapienza dinamiche sociali fortemente ancorate al reale, talmente comuni da essere troppo spesso sottovalutate. Al celebre Neil LaBute va il pregio di aver trovato il modo di raccontare con candore e naturalezza la dimensione egoistica e superficiale dei rapporti umani.
Unica pecca di un’opera altrimenti perfettamente riuscita, i dialoghi a volte un po’ troppo diluiti: un pizzico di sintesi in più non avrebbe certamente intaccato il forte portato emotivo della piéce.
Un dubbio accompagna forse gli spettatori fuori dal teatro: cosa avrà voluto dirci LaBute con l’uomo travestito da gallo, presente in molte parti dell’opera? Fornirci un’immagine machista del genere maschile o dirci semplicemente che tutti, prima o poi, per scelta o per necessità, ci ritroviamo a indossare una maschera?

Lo spettacolo continua
Tieffe Teatro Menotti
via Ciro Menotti, 11 – Milano
fino a domenica 23 febbraio
orari: martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21.00
mercoledì ore 19.30 – domenica ore 17.00

PRETTY – un motivo per essere carini
di Neil LaBute
regia Fabrizio Arcuri
con Filippo Nigro, Fabrizia Sacchi, Giulio Forges Davanzati, Dajana Roncione
produzione Compagnia Gli Ipocriti