La morte ti fa bella

In scena a MilanOltre, Primo toccare – un’opera di Matteo Levaggi che esplora i valori estetici sfidando il tempo che passa.

Dopo la prima settimana – dedicata alla coreografa Karol Armitage – MilanOltre dà spazio a Matteo Levaggi e al suo Balletto Teatro di Torino. In scena PrimoToccare, trittico volto a rappresentare il cammino interiore verso un ideale estetico.

White, Black e Red – così sono etichettati i diversi passaggi – sono tre episodi uniti da un comune filo conduttore che è la ricerca della bellezza, interpretata nelle diverse sfaccettature che la ricerca stessa può avere, dall’ingenuità, all’ossessione, fino alla paura.

White e Black sono caratterizzati da movimenti fluidi, scomposizioni del corpo e una preparazione tecnica. Il tutto restituisce però una sensazione di freddezza, mentre ciò che scalda l’entusiasmo del pubblico è il virtuosismo dei cinque performer. La linea drammaturgica sulla quale si sviluppano le coreografie non rivela crescendo, ma solo un costante susseguirsi di virtuosismi. La bellezza estetica, infatti – vissuta come ossessione – è uno dei temi cardine dell’intero trittico. In contrapposizione ai danzatori – in continuo movimento nella ricerca spasmodica della perfezione – due modelle, immobili, poste all’interno di altrettante teche di vetro: fissano il pubblico e, nella loro immobilità, sembrano schernirsi di chi, al di fuori, si dibatte per raggiungere la bellezza intesa come eleganza, armonia, equilibrio. In Black, in particolare, le modelle sono poste in una teca-altare posizionata al centro del palco: la bellezza si trasforma in religione, in una danza mistica dove l’uomo finirà per soccombere al proprio credo in una battaglia senza possibilità di vittoria.

La danza spesso è introspezione, un linguaggio con se stessi che fatica ad arrivare al pubblico o che forse, in questo caso, è giusto che non arrivi. Il movimento si chiude in una ricerca personale di ciò che è perfetto – che non coinvolge chi guarda. La bellezza diventa così una virtù fine a se stessa che non può e forse non deve emozionare. La composizione coreografica vede l’alternarsi di brevi soli a ensemble corali costruiti secondo le regole del canone – sempre spinti verso il raggiungimento di ideali di armonia e proporzione. L’equilibrio è il risultato dell’alternarsi di movimento e fissità: un riprendere fiato nella difficile corsa verso l’assoluto.

Il terzo episodio – Red – è al contrario una forma di dialogo intimo tra il danzatore e il suo dio profano. In scena c’è Matteo Levaggi, in una danza senza musica che rende il corpo prigioniero di se stesso: divincolarsi dai labirinti della mente ricercando l’eternità della bellezza attraverso un corpo che, nella sua perfezione, è imperfetto se non può trasmettere nulla. Il corpo mosso lentamente in ogni sua singola articolazione è una gabbia: produce suoni che sono rumori in uno spazio rosso come il sangue. Il tempo – inesorabile nel suo scorrere – avrà la meglio sull’uomo, costretto ad arrendersi di fronte a un valore come l’estetica, minacciato in ogni momento dalla vita che scorre. Sul palco due statue – a sostituire le modelle – simbolo di eternità, di uno splendore che si raggiunge solo nella fissità della morte.

A MilanOltre Levaggi riconferma la sua collaborazione con gli artisti visivi Corpicrudi, presenti sul palco con un’installazione scenografica che vede un teschio e un giglio bianco rinchiusi anch’essi in una teca di vetro: morte e purezza – oggetti simbolo che rappresentano perfettamente questo spettacolo. Il vetro, infine, utilizzato quasi fosse una campana sotto la quale riparare le cose più importanti affinché il tempo non le intacchi e le rovini.

Lo spettacolo è andato in scena:
Festival Milanoltre
Teatro Elfo Puccini
corso Buenos Aires, 33 – Milano
Primo Toccare
coreografia Matteo Levaggi
set concept – design Corpicrudi
luci Marco Policastro
con Matteo Levaggi, Manuela Maugeri, Viola Scaglione, Giuseppe Cannizzo, Gert Gijbels e Vito Pansini
Produzione Balletto Teatro di Torino in co-produzione con Biennale de la danse de Lyon, Regione Piemonte, Joyce Theater – New York, TorinoDanza, Bolzano Danza

i prossimi appuntamenti:
venerdì 14 ottobre, ore 18.00
Sulle orme della bellezza
Matteo Levaggi e Corpicrudi: tandem di contemporaneità (conferenza)

ore 19.00
Gruppo e-MOTION | Alice

ore 21.00
Balletto Teatro di Torino | Gee, Andy!/Caravaggio/.Ray Man| DUO remix 2011/
Canto bianco in un momento di orizzonte verticale