Dal 20 settembre al 2 dicembre darà il via alla sua trentaduesima edizione Romaeuropa, festival interdisciplinare nonché internazionale di ownership tutta romana.

Più di 300 artisti provenienti da 32 paesi, 79 progetti, 60 spettacoli disseminati in 24 location caratteristiche della nostra capitale, insieme a convegni, presentazioni, mostre e installazioni interattive, un viaggio guidata da una e una sola domanda: «dove mi trovo adesso?».
Ed è proprio questa domanda ad aprire il Festival a partire dal 20 settembre in prima nazionale al Teatro Argentina di Roma dove Sasha Waltz presenterà le sue Kreatur, «un racconto sulle complessità del presente con tutte le sue difficoltà e con tutta la sua bellezza» spiega Grifasi, Direttore Generale e Artistico della Fondazione Romaeuropa.
«Potremo avere delle risposte attraverso gli occhi degli artisti» promette Grifasi, grazie alla miriade di spunti che gli artisti offriranno nel corso del Festival. Si va da spettacoli tematici raccolti sotto le etichette di Visions,  Powerful Stories, Sharing e Selfie, poi REF Kids, rassegna dedicata ai più piccoli e che propone, in forma ridotta, gli stessi spettacoli riservati agli adulti. E poi ancora la Community, novità di questa edizione con masterclass e incontri con gli spettatori che diverranno protagonisti, Dancing Days tutto dedicato all’arte coreutica, Anni Luce dove quattro compagnie italiane si esibiscono in debutto. Infine, il consueto focus sulla tecnologia e sull’arte in Digitalife, il gioiello 2.0 del Festival, che immergerà lo spettatore tra architetture e spazi interattivi, con luce e suono che si fonderanno per garantire un’esperienza a tutto tondo nella singolare location del Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Entrando nel dettaglio, dopo l’esordio di Sasha Waltz, il Festival proseguirà con la compagnia Rimini Protokoll per il ciclo Powerful Stories presso il Teatro India; Sharing di Sidi Larbi Cherkaoui  presso all’Auditorium Conciliazione, Giselle di Dada Masilo al Teatro Olimpico, i Muta Imago con Monteverdi,  Jan Fabre con il nuovo Belgian Rules/Belgium Rules al Teatro Argentina.
E poi ancora Ascanio Celestini con Pueblo presso il Teatro Vittoria presenterà il secondo capitolo della trilogia dedicata agli emarginati;  Marco Paolini, invece, proporrà una riflessione  sul rapporto tra uomo e tecnologia con #Antropocene presso all’Auditorium Parco della Musica; e ancora  Roberto Herlitzka con il De Rerum Natura in una rivisitazione in terzine dantesche e con la collaborazione dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese di nuovo al Teatro Vittoria.
Ma Romaeuropa è anche fusione di arti, dunque, vedremo il jazz e l’elettronica fondersi nel concerto di Tony Allen-Jeff Mills presso l’Auditorium Parco della Musica, nel contesto del quale si potrà assistere anche all’inaugurazione della stagione sinfonica 2017 di Santa Cecilia con Król Roger di Karol Szymanowski diretto da Antonio Pappano e arricchito dal progetto visivo dei Masbedo.

Buon festival a tutti.

Gli spettacoli andranno in scena all’interno della cornice del Festival Romaeuropa 2017
location varie
dal 20 Settembre al 2 Dicembre 2017

Programma di settembre
Teatro Argentina
Kreatur
20 – 23 settembre, ore 21 (sabato 23 h.19.00)
A cura di di Sasha Waltz & Guests

Teatro India
Nachlass – Pièces sans personnes
21 – 23 settembre, ore16.30-18.00-19.30-21.00
A cura di Rimini Protokoll

Auditorium Conciliazione
Fractus V
26 – 27 settembre ore 21
A cura di Sidi Larbi Cherkaoui, Eastman

Teatro Argentina
27 settembre ore 21
Surrender
A cura di Phil Griffin, Troubleyn / Jan Fabre

Teatro Olimpico
Giselle
28 settembre – 1 Ottobre ore 21 (domenica 1 h.17.00)
A cura di Dada Masilo

MACRO Testaccio
Libro Ottavo – Canti Guerrieri
29 settembre – 1 ottobre, La Pelanda ore 21 (domenica ore 17.00)
Claudio Monteverdi, Muta Imago, Ensemble Arte Musica

Teatro Argentina
BELGIAN RULES/BELGIUM RULES
30 settembre – 1 ottobre, sabato 30 ore 19.00 – domenica 1 ore16.00
A cura di Troubleyn/JanFabre

la programmazione dei mesi successivi su https://romaeuropa.net/