Un rassicurante delirio

vascello-teatro-romaLa coppia Rezza/Mastrella si conferma, ancora una volta, una delle offerte più gradite dal pubblico all’interno del panorama teatrale italiano. In scena al Teatro Vascello con Antologia.

Freschi vincitori dei Premi Speciali Ubu 2013 «per il lucido percorso di scavo nella crudeltà ottenuto attraverso il genio sfrenato di un attore e l’intuito plastico di un’artista visiva originale», Antonio Rezza e Flavia Mastrella tornano al Teatro Vascello con una miscellanea dei loro lavori più conosciuti e apprezzati. Antologia racchiude infatti Fotofinish, Bahamuth, 7-14-21-28, Fratto X.
Diciamocela tutta, raccontare uno spettacolo di Antonio Rezza è praticamente impossibile non essendoci quella che possiamo definire una trama intesa in senso canonico. Così ci si affida al potere evocativo della capacità descrittiva della parola per mettere nero su bianco ciò che accade in scena.
Fotofinish ha per unico protagonista il Cittadino che in un dichiarato e consapevole delirio – in cui non si capisce bene dove finisca il Cittadino-personaggio e inizi il personaggio-Rezza – si fa metafora di tutti i vizi, debolezze e “ingenuità” del cittadino medio italiano.
Nel pentolone ci finiscono tutti, nessuno si salva: l’anonimo Cittadino che, ossessionato da se stesso, non fa altro che fotografare le più disparate parti del suo corpo; il cittadino-politico che nel giro di una serata da semplice candidato diventa detentore di un potere conquistato attraverso raggiri e proposte elettorali al limite dell’assurdo che, proprio come nell’attuale sfera politica, fanno breccia nella più totale cecità dei cittadini. E le proposte spaziano dagli ospedali mobili che, concepiti dall’onirica fantasia di Mastrella come sfere dalla struttura scarna ed essenziale, soccorrono il malato “accogliendolo” in un mondo fatto di suore spietate che si rincorrono in una ilare maratona, a case trasferibili, fino alla proposta sulla sicurezza dei lavoratori: delle gabbie di ferro a grandezza di uomo-ripiegato-su-se-stesso che proteggono lo stesso lavoratore nel caso di un nuovo attentato sulla scia di quello alle Torri Gemelle.
E non si salva nemmeno il pubblico stesso che finisce, trascinato quasi a forza, nelle grinfie di un terribile Rezza-killer assoldato, insieme alla sua spalla Armando Novara, per combattere una guerra non meglio identificata. Gli spettatori-carnefici, assoldati da Rezza, catturano gli spettatori-prigionieri che nel giro di un attimo vengono fucilati e trascinati sul palco. Il tutto ha un carattere fortemente grottesco e comico. Il pubblico di aficionados – trattasi in effetti di fedeli del fenomeno Rezza, che scoppiano in fragorose risate già all’inizio dello spettacolo, quando la scena è ancora buia e sul palco non si vede che un’ombra – è in delirio, terrorizzato e al tempo stesso galvanizzato all’idea di finire tra i cadaveri ridanciani sparsi sul palco.
Forse è proprio questo ciò a cui Antonio Rezza ha abituato il suo pubblico: un ormai rassicurante delirio che si fa grande metafora dell’uomo medio contemporaneo.

Lo spettacolo continua:
Teatro Vascello
via Giacinto Carini, 78 – Roma
fino a domenica 19 gennaio
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 18.00

Rezza Mastrella – Fondazione TPE, TSI La Fabbrica dell’Attore – Il Teatro Vascello presentano
Antologia
Fotofinish – dall’11 al 15 dicembre 2013
Bahamuth – dal 17 al 22 dicembre 2013
7-14-21-28 – dal 26 dicembre 2013 al 5 gennaio 2014
Fratto X – dal 7 al 19 gennaio 2014
di Antonio Rezza, Flavia Mastrella
con Antonio Rezza
con Ivan Bellavista
e con Giorgio Gerardi
spettacoli (mai) scritti da Antonio Rezza
habitat di Flavia Mastrella
assistente alla creazione Massimo Camilli
disegno luci Mattia Vigo, Maria Pastore
organizzazione generale Stefania Saltarelli