COMUNICATO STAMPA

Il 4 giugno rientriamo all’Angelo Mai. Lo facciamo dopo due mesi e mezzo dallo sgombero e dal sequestro preventivo ai fini di un’iperbolica indagine che tenta di tradurre la lotta per il diritto all’abitare in associazione a delinquere a fini estorsivi e dopo lo sgombero di due ex-scuole abbandonate trasformate dagli occupanti in case per più di 70 famiglie e ora di nuovo regalate al degrado. Rientriamo dopo l’esplosione di una mattanza giudiziaria che vede ancora coinvolte 41 persone, dopo la richiesta del pm di 14 misure cautelari (carcere e confino) negata prima dal Gip e poi dal Tribunale del Riesame. Dopo la richiesta del nostro avvocato Arturo Salerni di dissequestro dell’Angelo Mai accolta stavolta dal Tribunale del Riesame, dopo le offese e le diffamazioni ricevute a mezzo stampa, il 4 giugno rientreremo nello spazio che ingiustamente e violentemente ci è stato sottratto il 19 marzo. Un’ingiustizia che ha riguardato una città intera che ha avuto la capacità di reagire. Una città che negli ultimi mesi vede continui episodi di repressione e violenza contro ogni forma di dissenso. Roma Capitale sempre più senza una visione della cultura in una metropoli (addirittura senza assessore), che lascia che siano le forze dell’ordine a “gestire” i rapporti con spazi e imprese culturali.
Con tutt* voi che in questi mesi ci avete sostenuto fuori dall’Angelo Mai nel Parco di San Sebastiano, fuori dal tribunale del Riesame, negli appuntamenti sparsi e in tutte le occasioni private o pubbliche in cui la nostra esperienza quasi decennale veniva fraintesa e offesa, ma non solo. Con chi c’è stato sempre e con chi invece solo recentemente ha cominciato ad esserci DESIDERIAMO RIENTRARE ALL’ANGELO MAI.
Vi aspettiamo mercoledì 4 giugno alle 10,30 per rientrare lì dentro insieme.
Alle 11,30 un’assemblea conferenza stampa per immaginare insieme il futuro.

Ma soprattutto il primo passo insieme, questo è quello che faremo.
Grazie per questa lotta

ANGELO MAI