Orrore sublime

429633_369622363062700_1125575985_nDopo 10 anni di assenza dai palchi italiani e a 40 anni dall’uscita del film firmato da Richard O’ Brien, arriva al Teatro della Luna fino al 20 maggio il Rocky Horror Picture Show, per la regia di Sam Buntrocke e portato in scena dalla Rocky Horror Company Limited di Londra. Una performance talmente perfetta ed energica da non far rimpiangere l’originale.

Don’t dream it, be it“, il motto finale che canta Frank-n-Furter e che ha rivoluzionato la vita di milioni di fan del musical con la M maiuscola. Sì, perché tanti altri musical ti divertono, ti innestano nel cervello simpatici motivi da canticchiare, ti fanno esaltare per costumi e scenografie bellissime o ti fanno riflettere sulle tematiche affrontate, ma nessuno mette insieme tutti questi aspetti in un’amalgama perfetta ed esplosiva come il Rocky Horror Picture Show. E poi, nessun musical coinvolge il pubblico come quest’ultimo, sviluppando una sorta di drammaturgia parallela che ogni sera va in scena diversamente, secondo l’entusiasmo del pubblico.
La potenza già propria del musical è stata notevolmente intensificata dalla regia di Sam Buntrock, che ha infatti saputo mantenere intatti la natura e gli aspetti intoccabili del film di Jim Sharman (il confronto è ineludibile), ma chiedendo agli attori, alla scenografia e alla colonna sonora di personalizzare, di aggiornare alcuni aspetti debordando nel glam rock e nel burlesque di ultima generazione, rendendo così questo spettacolo esaltante quanto l’originale, ma senza farne uno sterile copia-incolla dello stesso. L’energia del pubblico era pulsante fin dai primi istanti e l’ingresso degli attori è stato un detonatore senza possibilità di ritorno: non c’è stata la famosa bocca rossa a cantare la canzone d’inizio, ma non disperatevi fan della prima ora! L’attrice che canta l’intro è quella che poi interpreterà Columbia, ed è una bomba. Così come sono una bomba tutti gli attori in scena, vere macchine da guerra del musical: dai due attori che interpretano Brad e Janet, ai cantanti che impersonano Riff Raff e Magenta – che già in There’s a light e nel Time Warp danno prova di grandissime abilità canore e interpretative. Ma non c’è storia che tenga quando entra Frank-n-Furter: la bellezza e la bravura di questo sweet transvestite interpretato da Rob Fowler incarna benissimo l’unione di fedeltà al mito e personale rivisitazione che permea tutto lo spettacolo. La coerenza di questo assunto sta anche nella scenografia e nella colonna sonora: la geniale versatilità della scena permette agli attori di muoversi abilmente a loro agio senza un minimo calo di tensione (grazie anche ai momenti di congiunzione prontamente interpretati dal bravissimo Maurizio Lombardi), e l’energia è tenuta viva anche e soprattutto dalla presenza sul palco della band che suona i famosi brani dal vivo, incorniciando dall’alto la scenografia e interagendo con attori e pubblico attraverso le loro personali interpretazioni della colonna sonora. Il coinvolgimento era talmente alto che quando il pubblico applaudiva di gusto o rideva oltre ogni misura, anche gli attori stessi si concedevano qualche risata fuori dal copione, portando l’entusiasmo del pubblico alle stelle. Un’esperienza da provare assolutamente almeno una volta nella vita: e questa è la compagnia giusta per non rimanere delusi!

Lo spettacolo continua
Teatro della Luna
via Giuseppe di Vittorio 6, Assago (Mi)
dal 5 al 20 maggio 2015

Rocky Horror Company Limited e BB Promotion GmbH
The Rocky Horror Picture Shoe
di Richard O’Brien
Regia Sam Buntrock
Scene David Farley
Costumi David Farley
Musiche Richard O’Brien
Coreografie Matthew Mohr
Cast Frank-n-Furter: Rob Fowler, Janet: Harriet Bunton, Brad: David Ribi, Riff Raff: Stuart Matthew Price, Columbia: Hannah Cadec, Magenta: Maria Franzén, Rocky: Vincent Gray, Eddie / Dr. Scott: Charles Brunton, Phantoms: Jenny Perry, Amy Webb, Joshua Dever, Liam Ross-Mills, Swings: Paul Knights, Jana Stelley, Narratore: Maurizio Lombardi