Giovani e forti, più vivi che mai

Giunge alla sua terza edizione la rassegna teatrale Salviamo i talenti, con cui il Teatro Vittoria promuove progetti di grande qualità che coinvolgono registi, attori e autori esordienti.

Lo storico teatro di Testaccio è da sempre noto per il coraggio di portare in scena non soltanto i classici e le compagnie già note, ma anche testi inediti, autori poco conosciuti, gruppi stranieri mai visti in Italia. Su questo palcoscenico il Teatro Nero di Praga, le Quatuor, i Ra Ra Zoo, i Momix si esibiscono per la prima volta nel nostro Paese; Nicola Piovani e Vincenzo Cerami vi realizzano la prima edizione dello spettacolo Canti di scena, riproposto sempre con grande successo; nel 1983 lo stesso Attilio Corsini – direttore artistico e fondatore del teatro, ora scomparso – traduce la più famosa commedia dell’allora sconosciuto Michael Frayn, Rumori fuori scena, e ne fa uno spettacolo che consacra anche in Italia il successo del drammaturgo britannico.

A questo regista, attore, capocomico, uomo di teatro indipendente che ha sempre sostenuto e portato avanti – con immensa fatica nel nostro sistema culturale – un reale rinnovamento del teatro, è dedicato il premio della rassegna. Non a caso, l’intento con cui viene realizzata ripropone la volontà di Corsini: far emergere talenti del teatro italiano nascosti all’ombra dei “giganti” o dei “raccomandati”.

Quattro spettacoli selezionati saranno in scena al Vittoria per quattro settimane, dal 19 maggio all’11 giugno, e concorreranno per aggiudicarsi il Premio Attilio Corsini, che consiste nell’inserimento del vincitore nel cartellone 2011-2012 del teatro, sostenuto dalla produzione della Compagnia Attori&Tecnici.

Ci sarà una giuria composta da addetti ai lavori, giornalisti, produttori, registi, e una giuria popolare costituita dal pubblico che assisterà ai quattro spettacoli. Tra i presenti in sala verrà inoltre sorteggiato un fortunato che avrà in omaggio l’abbonamento alla prossima stagione del Teatro.

Il primo dei quattro spettacoli viene da Catania: Io in valigia mi porto, di e con Olivia Barlesi, Monika Gravagnano, Maria Elisa Leocata, Chiara Mangano, Elisa Marina, Riccardo Nicosia, Giulia Oliva, Silvia Savoca, Gabriella Saitta e con Domenica Ranno, per la regia di Gabriella Saitta, con le musiche originali di Franco Lazzaro, in scena dal 19 al 21 maggio. Gli attori affrontano ciascuno le proprie fragilità, in una sorta di inusuale “teatro terapeutico”, ripercorrendo il loro iter personale e professionale all’interno del laboratorio in cui si sono formati, alternando momenti corali a intensi monologhi.

Ne Il cestino delle mele, in scena dal 26 al 28 maggio, le giovani attrici romane Claudia Crisafio, Cecilia D’Amico, Maria Scorza, Federica Seddaiu – dirette da Alessio Mosca – sono quattro detenute del carcere delle Mantellate, a cui il 3 giugno 1944, giorno precedente alla Liberazione, viene chiesto di denunciare una di loro, partigiana gappista, in cambio di una mela.

Tratto dal De Profundis di Oscar Wilde, il terzo spettacolo della rassegna, Il clown dal cuore infranto – proposto da una compagnia bolognese, con Milutin Dapcevic, Michele Di Giacomo, Gabriele Falsetta, Diana Manea, con musiche originali di Carlo Borsari, adattato e diretto da Simone Toni, in scena dal 2 al 4 giugno – è un viaggio emotivo nel doloroso epilogo della vita dello scrittore irlandese, che si divide fra il tribunale e il carcere, circondato dalle presenze di Alfred Douglas, suo amante, dell’amico Robert Ross, e di un giudice donna.

Chiude la rassegna un classico, La bottega del caffè di Goldoni, proposto dagli allievi dell’Accademia Nazionale Silvio D’Amico in una versione scenograficamente scarna ed essenziale, che mette in evidenza solo le finestre attraverso cui gli spettatori “spiano” gli eventi che accadono. Con Viviana Altieri, Vincenzo D’Amato, Elisabetta Mandalari, Luca Mascolo, Alessandro Marverti, Alessandro Meringolo, Massimo Odierna, Marco Palvetti, Sara Putignano, per la regia di Luca Barbagna, sarà in scena dal 9 all’11 giugno.

Nelle ultime due settimane di maggio e le prime due di giugno, il palco del Teatro Vittoria ospiterà questi spettacoli dal giovedì al sabato. La domenica è invece prevista una rassegna di corti cinematografici.

Grazie ad Annalisa di Nola, Stefano Messina (comitato direttivo), Sergio Maifredi (direttore organizzativo), Emiliano Baldini (responsabile tecnico) e prima fra tutti Viviana Toniolo, direttrice artistica e ideatrice della rassegna, esiste ancora un teatro che concretamente nasce dall’incontro fra attori e spettatori. Un approccio diametralmente opposto all’attitudine commerciale dilagante nell’industria dello spettacolo, in virtù del quale il Teatro Vittoria si riconferma uno dei pochi spazi romani che favorisca iniziative giovani e valide – al di là dei grandi nomi – coinvolgendo e responsabilizzando il pubblico.

La rassegna va in scena:
Teatro Vittoria
iazza S. Maria Liberatrice, 10 – Roma
dal 19 maggio all’11 giugno
orari: giovedì e sabato, ore 21.00; venerdì ore 17.00 e ore 21.00
prezzi: abbonamento a 4 spettacoli 28 euro; ingresso a posto unico numerato 10 euro; ridotto fino a 25 anni 5 euro

Salviamo i talenti – Premio Attilio Corsini
Terza Edizione – Rassegna Teatrale di Giovani Talenti

Io in valigia mi porto
di e con Olivia Barlesi, Monika Gravagnano, Maria Elisa Leocata, Chiara Mangano, Elisa Marina, Riccardo Nicosia, Giulia Oliva, Silvia Savoca, Gabriella Saitta e con Domenica Ranno
regia Gabriella Saitta
musiche originali Franco Lazzaro

Il cestino delle mele
regia Alessio Mosca
con Claudia Crisafio, Cecilia D’Amico, Maria Scorza, Federica Seddaiu

Il clown dal cuore infranto
di Simone Toni
regia Simone Toni
con Milutin Dapcevic, Michele Di Giacomo, Gabriele Falsetta, Diana Manea
musiche originali Carlo Borsari

La bottega del caffè
di Carlo Goldoni
regia Luca Barbagna
con Viviana Altieri, Vincenzo D’Amato, Elisabetta Mandalari, Luca Mascolo, Alessandro Marverti, Alessandro Meringolo, Massimo Odierna, Marco Palvetti, Sara Putignano