La follia in scena con i giovani attori toscani

inequilibrio-80x80Il Teatro Laboratorio della Toscana, diretto da Federico Tiezzi, si riconferma un’esperienza di alto livello artistico e formativo.

Chiude infine la giornata di Inequilibrio uno spettacolo su cui pare giusto soffermarsi in modo più approfondito, non solo per la complessità del lavoro drammaturgico e registico, ma anche per il progetto formativo/laboratoriale che sta alla base della performance.

Scene di Woyzeck (2011/2012) è la penultima produzione che la Compagnia Lombardi/Tiezzi ha portato avanti con il Teatro Laboratorio della Toscana, un corso biennale di alta formazione attoriale avviatosi nel 2007 a Prato (quando Tiezzi era direttore del Teatro Metastasio), rivolto a giovani attori toscani, e adesso “residente” a Castiglioncello grazie alla collaborazione con Armunia/Festival Inequilibrio.

Il lavoro di formazione parte dal testo incompiuto di Georg Büchner, intrecciato e contaminato con la trasposizione operistica di Alban Berg, Wozzeck. La drammaturgia di Büchner si origina da un fatto di cronaca realmente accaduto: l’omicidio di Johanna Christiane Woost, avvenuto nel 1821 a Lipsia da parte di Johann Christian Woyzeck. Ma mentre l’omicida reale era un disoccupato, il protagonista del testo büchneriano è un soldato, elemento che senza alcun dubbio conferisce uno spessore e un significato diversi all’intera vicenda.

Le azioni e le scene presentate per flash sembrano incarnare le immagini e i pensieri discontinui, non sempre logici e consequenziali, che si susseguono nella mente di un pazzo. Si dà infatti corpo al “racconto di una follia” – come si legge nel libretto di sala – un processo di “militarizzazione dell’individuo”, un processo di sopraffazione e meccanicizzazione ai danni dei più deboli e innocenti (spesso Woyzeck si muove come un robot, un automa privo di coscienza e capacità di intelletto), un processo nel quale si trova imprigionato senza scampo il protagonista stesso, e al termine del quale uccide la moglie come fosse un atto inevitabile.
Le Scene di Woyzeck ancora una volta rivelano la meticolosa cura di Federico Tiezzi per gli elementi visivi, proponendo per ogni scena una serie di tableaux vivants precisi e attenti. Molto efficace l’incursione improvvisa dei cantanti non professionisti della Schola Cantorum di Rosignano seduti in mezzo al pubblico (sono infatti presenti alcune arie tratte dall’opera di Berg e riarrangiate/riadattate da Ernani Maletta).

Andrea Luini, protagonista della prima stesura dello spettacolo, è adesso sostituito da Roberto Latini, già Mercuzio nel Romeo e Giulietta(del Teatro Laboratorio), affiancato dai giovani attori del Laboratorio che dimostrano tutto il loro talento sia nei momenti degli “assoli”, sia nelle scene di gruppo recitate e corali, convalidando quindi l’alto livello artistico e formativo di questo percorso professionalizzante, che ci auguriamo possa proseguire nel tempo con il suo andamento “nomade” attraverso le realtà più interessanti del panorama toscano.

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Lo spettacolo è andato in scena:
Castello Pasquini – Castiglioncello
sabato 6 luglio, ore 21.30 e domenica 7 luglio, ore 20.00

Scene di Woyzeck. Büchner/Berg
Compagnia Lombardi-Tiezzi/Teatro Laboratorio della Toscana
regia Federico Tiezzi
regista assistente Giovanni Scandella
preparazione vocale Francesca Della Monica
arrangiamenti e preparazione del coro Ernani Maletta
drammaturgia Fabrizio Sinisi
luci Gianni Pollini
costumi Maria Antonietta Lucarelli
direzione organizzativa Regina Piperno
con Roberto Latini
e gli allievi-attori Maria Blandolino, Marco Brinzi, Matiaz Endrek, Simone faloppa, Liyu Jin, Mauro Racanati, Daniele Sala, Rosa Sarti, Caterina Simonelli, Nicolò Todeschini
con la partecipazione della Schola Cantorum di Rosignano
produzione Teatro Laboratorio della Toscana diretto da Federico Tiezzi, Compagnia Lombardi-Tiezzi, Armunia/Festival Inequilibrio
in collaborazione con Regione Toscana
(durata 105’)