La vetrina delle visioni incantate

Tra Milano e Cormano, due giorni di teatro no stop in quattro diverse locations: dieci spettacoli per bambini e ragazzi presentati agli occhi attenti di chi poi potrà metterli in stagione e farceli rivedere.

Fare spettacoli, si sa, è quasi un’utopia. Anche solo pensarci, prendere in considerazione l’idea, sembra esagerato,  pericoloso; poi, innamorarsi di un progetto o di un testo, adattarlo, scegliere gli attori e la scena, ricrearlo e ritoccarlo, perfezionarlo e alla fine dichiararlo pronto per aprire il sipario, per essere visto, essere fruito, può parere un’impresa totalmente folle. Se poi si pensa di doverlo vendere, quel bel prodotto completo, finito e amato – perché per poter essere presentato davanti a un pubblico, per compiere quindi il suo destino, uno spettacolo deve essere venduto ai teatri, ai circuiti, alle stagioni – si sconfina direttamente nella surrealtà.

Segnali, festival di teatro ragazzi, nasce con un solo importante obiettivo: promuovere in Lombardia la produzione teatrale per i più piccoli, creare una rete che permetta una diretta conoscenza degli spettacoli in circolazione e, di conseguenza, programmazioni più consapevoli ed efficaci e soprattutto agevolazioni alla distribuzione degli spettacoli su tutto il territorio nazionale.

Quest’anno, soprattutto per motivi economici (niente contributi della Regione al festival, causa tagli) la sede del festival torna ad essere Milano, città nella quale era stata realizzata la prima edizione. Gli ingredienti però non cambiano: dieci spettacoli per bambini di età diverse e la consegna degli Eolo Awards, premi dedicati a Manuela Fralleone organizzati dalla rivista di teatro ragazzi Eolo In collaborazione con FIT – Festival Internazionale del Teatro di Lugano.

Il Festival si apre con il racconto nostalgico e poetico di due musicisti girovaghi: Cappuccetto Blues (di Teatro Invito),  che trasforma la famossissima fiaba nel ricordo del grande artista trasformista George “Howling” Wolf in uno spettacolo adatto anche ai piccolissimi (dai 3 anni); poi, Fratellini, della compagnia Anfiteatro, spettacolo per bambini dai 5 anni che si muove leggero nei meandri segreti e inconfessabili della gelosia. Protagonista è Matteo, ormai adulto, che racconta i tormenti di quando nella sua vita è arrivato Edo, il fratello minore, in un dialogo serrato e spensierato tra attore e fisarmonica, tutto compiuto in quel luogo ideale e rassicurante che è il cuore della mamma. Nel pomeriggio si riprende con Il punto, la linea, il gatto (ultima produzione di Teatro all’improvviso) riflessione sul rapporto tra gioco, movimento e opera pittorica, tra segno, gesto, colore, poesia e danza in una visione accompagnata dalla musica e dalla voce per i piccoli sin dai 3 anni. Si continua con I tre capelli del diavolo di Teatro Città Murata/Albero Blu, liberamente ispirato, in modo quanto mai attuale, all’omonima fiaba dei fratelli Grimm:  personaggi che abbandonano la propria storia per cercar fortuna altrove, altri che cercano di ridare fama e splendore al loro libro e di far tornare chi se n’è andato, in uno spettacolo per bambini dai 6 anni. Verso sera, due spettacoli per i preadolescenti: Kome un kiodo nella testa, ideato da Quelli di Grock con a tema le dipendenze che soprattutto durante l’adolescenza seducono e intrappolano sostituendosi a ideali e progetti nei quali credere e per i quali lottare, e Binge drinking (Teatro del Buratto), che tratta, attraverso la testimonianza lucida e impersonale di vite spezzate, il disagio interiore che spinge i giovani a compiere scelte che portano alla dipendenza dall’alcol: sconfitte e rinascite raccontate a partire dall’incontro con alcuni testi e da una ricerca sul campo.

Il giorno dopo si ricomincia con Artù e Merlino di Elsinor, una rivisitazione moderna per bambini dai 6 anni dell’epica storia del regno di Camelot, ambientata nella casa di riposo dove Merlino passa la sua vecchiaia e dove Artù, uomo pieno di impegni e gravose responsabilità, lo viene a trovare e, grazie ad un ragazzo scelto tra il pubblico, sarà costretto a ripercorrere ironicamente la sua storia e la sua giovinezza per comprendere più profondamente il suo vero destino e il senso del suo lavoro. Si prosegue con Somari di Kilodrammi, spettacolo finalista del premio Scenario Infanzia, adatto dai 14 anni in su: la storia di tre solitudini eroiche che condividono un’esperienza tremenda, partita come un gioco: il sequestro della loro scuola. Nel tempo di questa azione, i tre sedicenni instaurano un confronto serrato, senza pietà, che racconta le difficoltà della scuola, il bisogno di relazione, e lo sforzo colossale che impone crescere in un paese che continua a ripetersi di non avere futuro. Si ritorna ai piccolissimi con In mezzo al mare di Unoteatro/Stilema, rappresentazione di come affrontare le difficoltà della vita attraverso la metafora del mare e di un naufrago della vita quotidiana, che evoca alcuni episodi  visti con gli occhi di un immaginario proprio del bambino, imparando poco a poco a nuotare. Chiude il festival Via degli Uccelli, 78 di Teatro del Sole (Milano), spettacolo per bambini dagli 8 anni tratto dal romanzo di Uri Urlev; è il racconto attraverso gli occhi di un bambino della terribile tragedia della Shoah. Abbarbicato all’ultimo piano di un edificio bombardato, Alex, undici anni, costruisce un mondo sicuro, un’isola accessibile solo mediante una scala di corda e pur rimanendo sempre all’erta per timore di essere catturato, inizia ad esplorare il suo nuovo mondo, vive la sua avventura nel continuo tentativo di ristabilire una normalità.

SEGNALI 2011

GIOVEDI’ 12 MAGGIO
ORE 11.00 – TEATRO SALA FONTANA
TEATRO INVITO
CAPPUCCETTO BLUES
drammaturgia e regia Luca Radaelli
con Stefano Bresciani e Valerio Maffioletti

ORE 14.00 e 15.15 – Bi. LA FABBRICA DEL GIOCO E DELLE ARTI – Piano Terra
ANFITEATRO
FRATELLINI
testo e regia Giuseppe Di Bello
con Davide Marranchelli

ORE 14.00 e 15.45 – Bi. LA FABBRICA DEL GIOCO E DELLE ARTI – Sala delle Arti
TEATRO ALL’IMPROVVISO
IL PUNTO, LA LINEA, IL GATTO
di e con Dario Moretti
coreografie Michela Lucenti
light design Fabio Sajiz

ORE 16.30 – Bi. LA FABBRICA DEL GIOCO E DELLE ARTI – Palco
TEATRO CITTA’ MURATA/ALBERO BLU
I TRE CAPELLI DEL DIAVOLO
liberamente tratto da “I tre capelli d’oro del Diavolo” di J. e W. Grimm
di Mario Bianchi e Marco Continanza
con Stefano Andreoli e Enrico De Meo
adattamento e regia di Marco Continanza
Creazione sostenuta dalla Regione nell’ambito del progetto NEXT 2010

ORE 18.30 – TEATRO LEONARDO DA VINCI
QUELLI DI GROCK
KOME UN KIODO NELLA TESTA
uno spettacolo sulle dipendenze
di Valeria Cavalli
con Andrea Robbiano, Simone Severgnini, Clara Terranova
regia Valeria Cavalli e Claudio Intropido

ORE 21.00 – TEATRO VERDI
Consegna degli EOLO AWARDS organizzati dalla rivista Eolo
Il Premio è dedicato a Manuela Fralleone
In collaborazione con FIT Festival Internazionale del Teatro di Lugano

ORE 21.30 – TEATRO VERDI
TEATRO DEL BURATTO
BINGE DRINKING
drammaturgia e regia di Renata Coluccini
in scena Elisa Canfora, Stefano Panzeri
consulenza scientifica prof. Emanuele Scafato (Osservatorio Nazionale Alcol/CNESPSIstituto
Superiore Sanità)

VENERDì 13 MAGGIO
ORE 9.30 – TEATRO SALA FONTANA
ELSINOR
ARTU’ E MERLINO
di e regia di Carlo Rossi
con Stefano Braschi e Andrea Soffiantini

ORE 11.00 – TEATRO VERDI
KILODRAMMI
SOMARI
con Renato Avallone, Elisa Bottiglieri, Marco Ripoldi
testo e regia di Francesca Cavallo

ORE 14.00 – TEATRO SALA FONTANA
UNOTEATRO/STILEMA
IN MEZZO AL MARE
di e con Silvano Antonelli
collaborazione drammaturgica Alessandra Guarnero

ORE 15.30 – TEATRO VERDI
TEATRO DEL SOLE
VIA DEGLI UCCELLI, 78.
Il ghetto di Varsavia attraverso gli occhi di un bambino
testo e regia di Massimo Navone
con Antonio Rota

LUOGHI:

  • Teatro Sala Fontana – Via Boltraffio 21 – Milano
  • Teatro Verdi – Via Pastrengo, 16 – Milano
  • Teatro Leonardo da Vinci – Via Ampère 1, angolo Piazza Leonardo da Vinci – Milano
  • Bi. La Fabbrica del Gioco e delle Arti – Via G.Rodari (ex Via Cotonificio) – Cormano (MI)