In principio era Barbie

Il 10 e 11 dicembre al teatro Cometa off Francesca Zanni porta in scena Sentieri. Un testo che parte dalla più amata delle soap per sconfinare in vari universi paralleli.

Francesca Zanni con la sua ironia e il suo carisma prende per mano lo spettatore e lo accompagna in un viaggio fatto di universi paralleli all’interno dell’accogliente Cometa Off dove collocati ci sono una poltrona, una lampada e una valigia con all’interno alcuni libri di religione.
In un tavolo posto alle sue spalle, invece, posta in bella mostra, c’è una collezione di Barbie Fashionistas, cioè di quelle che somigliano di più alla donna reale, moderna, più in carne, con diverse stature e con un Ken t.v.b in grado di registrare la voce di chi gli parla e di riprodurla in tre versioni.
Si parte dal mondo dei giochi, dunque, che ha sviluppato la fantasia e i sogni di molte bambine (in riferimento alle bambole), che già da piccole si divertivano a formare triangoli amorosi, per approfondire il tema di lei, lui, l’altro ritrovato poi tra le pagine di numerosi romanzi strappalacrime e soprattutto nei meccanismi tortuosi delle soap opera.
Con un copione in mano così la Zanni, che l’8 e il 9 dicembre sempre in quello spazio aveva raccontato Io e Mick, si avventura in un testo forse troppo ambizioso, che come la trama di un teleromanzo si fa troppo ingarbugliato e pone molti interrogativi difficili da sbrogliare, che vanno dalla tratta delle bianche al «discusso matrimonio del vescovo esorcista Milingo con l’agopunturista coreana Maria Sung», che diventa l’argomento principale di tutto lo spettacolo.
Con la complicità di Valerio Piccolo, che nel corso della narrazione ripropone anche alcune canzoni d’amore, la Zanni attraverso le Barbie, da dove era partita, ricostruisce la surreale storia di Brooke e Ridge di Beautiful e non quella di Reva Shayne, «Sgualdrina di Springfield», e Joshua Lewis di Sentieri, che dà il titolo allo spettacolo con tanto di logo ripreso nella locandina.
Dal momento che il pretesto dello spettacolo è partito dalla capostipite di tutte le soap, il cui esordio è avvenuto addirittura in radio il 25 gennaio del 1937 in America, perché analizzare i protagonisti della brutta copia dell’altra soap ancora in vita su canale 5?
Anche a teatro dunque Sentieri viene emarginata, così come ha fatto Rete 4, che il 18 settembre del 2009 ha deciso di interrompere le storie dei Bauer, degli Spaulding e di tutte le famiglie che ne accompagnavano altre dall’altra parte dello schermo, dopo più di trent’anni di programmazione e viene utilizzata per esporre essenzialmente una riflessione che convince solo a tratti.

Anche lo spettacolo Sentieri resta un viaggio incompleto, un’opportunità persa per dimostrare ancora una volta che la vita, spesso, somiglia a una telenovela più di quanto possiamo immaginare.

Lo spettacolo continua:
Cometa Off

via Luca della Robbia, 47 – Roma
sabato 10 ore 21.00, domenica 11 ore 19.00
(durata 1 h e 30 minuti senza intervallo)

Sentieri
di Francesca Zanni
con Francesca Zanni, Valerio Piccolo, Fabio Bettini