Ritratti di donne

Spettacolo a tema femminile al Roma Fringe Festival dedicato alle eroine shakespeariane.

Ripercorrere le più famose opere di Shakeaspeare può essere lo stimolo per dipingerne alcune tra le figure femminili più importanti ed esplorarne la complessità e la modernità. La compagnia TEV (acronimo di Theatre of Eternal Values) usa il pretesto del notiziario televisivo per ritrarre queste donne come venute fuori dalle pagine scritte in cui giacciono e per indagarne l’essenza in chiave contemporanea.

La regina Caterina d’Aragona, costretta all’esilio da Enrico VIII; Ofelia, promessa sposa di Amleto che muore per pazzia; Titania, regina delle fate e vittima di un sortilegio; Lady Macbeth perseguitata della sua stessa brama di potere e Giovanna d’Arco eroina che, grazie al suo coraggio e alla sua incorruttibilità, incarna l’ideale più eccelso di donna, esempio e fonte d’ispirazione. Sono personaggi talvolta ambiziosi, talvolta in preda a paure e ossessioni, innamorate oppure alla ricerca della propria indipendenza. Un canto che culmina in una dedica alla donna e alle sue virtù.
Operazione senz’altro complessa e ambiziosa, che alterna i versi di Shakeaspeare a battute scritte ex novo in cui il poeta, diventato anch’egli personaggio, guarda dall’esterno le sue protagoniste, commenta e partecipa all’azione scenica, ma non trova abbastanza forza nello sviluppo drammaturgico. Per quanto possano essere eroine talmente diverse dall’immaginario femminile dell’epoca e i cui tratti possano avere, ancora oggi, un carattere contemporaneo, è difficile farne oggetto di una visione realistica prendendo a tema l’identità femminile e tutte le sue varie forme. Forse si poteva accentuare meglio il tributo alla donna nell’opera shakespeariana, approfondendo meglio la ricerca sulle sue protagoniste e tralasciando i commenti esterni dell’autore. Che, tra l’altro, si mescolano male con i veri versi shakespeariani. Poco efficaci le parti corali e blande anche le coreografie mimate, mentre la bravura delle attrici meglio risalta nei singoli monologhi. Un po’ lungo e lezioso il finale quando le donne autoproclamano la propria femminilità. Danno, invece, un tono suggestivo la musica dal vivo di un violoncello e una chitarra che scandiscono i vari passaggi drammatici.
L’opera è interamente in inglese, ma – per chi volesse – è disponibile sul sito della compagnia www.theatreofeternalvalues.com il copione tradotto in italiano.

Lo spettacolo è in scena
Roma Fringe Festival

Villa Mercede – Via Tiburtina, 113 Roma
mercoledì 2, domenica 6, lunedì 7 luglio
ore 20:30, 22:00, 23:30

Theatre of Eternal Values presenta
Shakespeare’s Women
di Monia Giovannangeli
regia Eric Loren
con Deborah Eckman, Monia Giovannangeli, Alexandra Maitland Hume, Nicolette van T’hek, Adda Van Zanden, Victor Vertunni
musiche e composizioni originali Leo Vertunni (chitarra) e Emma Turley (violoncello)
disegno scene e luci Gunter Thurner
costumi Caterina Monaco