Ridere o piangere?

elfo-pucciniAl teatro Elfo Puccini, in scena fino al 12 gennaio, Shitz – pane, amore e…salame, testo che offre una riuscitissima prova di cabaret contemporaneo con l’aggiunta della tipica ironia yiddish.

«Ma perché pensi che mi sia sposata? Perché ne avevo voglia? No! Ho preso marito per sposare una figlia». Questo l’esordio sconcertante e irriverente che ci getta subito nel punto della questione: Spratzi è una ragazza brutta, che sa già di vecchio e decadente, che giustamente nessuno vuole sposare. Questo avviene con grande disapprovazione e disperazione dei genitori (Shitz e Setcha) che hanno come unico obiettivo quello di trovarle marito. Nel farlo si preoccupano più che per il peso economico di questo fardello dell’umiliazione culturale: una donna matura che non si sposa è abominio nella tradizione ebraica. E non solo per loro!
La compagnia formata da Mauro Lamantia, Valentina Picello, Matthieu Pastore, Mattia Sartoni e Simone Tangolo è un piccolo nucleo di genialità attorali. Non a caso lo spettacolo ha vinto due premi di una certa rilevanza – al Festival Scintille di Asti e al Festival Spoletopen – grazie a un lavoro tutto artigianale e ‘familiare’: Mathieu Pastore oltre ad interpretare un discutibilissimo pretendente di Spratzi (che la sposa non certo per amore quanto per spillare più soldi possibili al ricchissimo padre) è anche il traduttore dei testi di Hanock Levin, autore al quale lo spettacolo s’ispira; Filippo Renda e Simone Tangolo hanno elaborato le musiche originali che costellano la performance tra straniamento brechtiano e tipico cabaret yiddish; per finire una brillante Valentina Picello che, al pari di tutti gli altri è bravissima nel passare dai toni del disgusto a quelli drammatici, fino a esibirsi nella caricatura bozzettistica. Sempre senza indugio alcuno, con grande abilità e credibilità.
Il gruppo funziona e gli applausi, accanto alle risate, sono giustamente tante; così come gli spunti di riflessione quasi esistenziali. Questo perché alla matrice della comicità tipicamenteebrea (caustica e venale) si mescolano la tradizione della commedia dell’arte (con spassosi momenti d’improvvisazione e di coinvolgimento del pubblico) e la solida bravura fisica ed interpretativa di chi esce dalle nostre accademie teatrali.
Cosa c’entra il salame? Andate a vedere lo spettacolo e lo scoprirete: dopo aver visto lo spettacolo vi chiederete più che altro cosa c’entri l’amore con questi personaggi!

Lo spettacolo continua
Teatro Elfo Puccini
Corso Buenos Aires 33, Milano
fino al 12 gennaio 2014

Shitz – pane, amore e…salame
liberamente tratto da Hanock Levin
traduzione Matthieu Pastore
regia e drammaturgia Filippo Renda
musiche originali Filippo Renda, Simone Tangolo
con Mauro Lamantia, Valentina Picello, Matthieu Pastore, Mattia Sartoni, Simone Tangolo
produzione Idiot Savant/Ludwig
Premio speciale della giuria critica al Festival Scintille di Asti
Premio per il miglior spettacolo di prosa al Festival Spoletopen