Lillo e Greg: comicità surreale all’ombra del Colosseo

Fino a domenica 3 luglio, nella suggestiva cornice del Parco del Celio, Lillo e Greg portano in scena Sketch & Soda, due ore di pura comicità, gag esilaranti, assurde parodie e canzoni rielaborate, accompagnati al piano da Attilio di Giovanni.

Come nella migliore tradizione cabarettistica, il duo comico romano – attivo fin dal 1991 e ideatore del gruppo rock demenziale Latte e i suoi derivati – porta in scena la summa del proprio repertorio, che spazia fluidamente dallo sketch puro alle freddure, dalle parodie caustiche dei trailer cinematografici (tratti dal loro programma radiofonico di successo, 610) a sproloqui infantili senza capo né coda di due classici vitelloni da bar al loro primo e vero amore: quello delle canzoni assurde e demenziali, prendendo in giro il fascino senza tempo del country (certo, “dire Ovelano romano non è come dire Tennessee”), o le deformazioni fisiche del malcapitato Lillo – bersaglio delle irriverenti beccate del solito Greg, trasformato questa volta nell’inesistente Lhyllo.

Lo spettacolo, diviso in due parti, arricchito dall’accompagnamento musicale di Attilio di Giovanni (che da solo improvvisa una band al completo attraverso sonorità accattivanti), erge lo sberleffo e l’assurdità grottesca, il non-sense, come essenza stessa della vita, del districarsi quotidiano tra le bellezze e le bruttezze dell’esistenza, prendendosi in giro e prendendo in giro la realtà che ci circonda.

Davvero esilaranti, nella prima parte, le poesie – o meglio, i pensieri in libertà – irriverenti di Greg, come le ricerche linguistiche di Lillo (nei panni di un professore tedesco) nello spiegare, con linguaggio accademico, alcune tipiche espressioni romanesche, entrando con ciò nel profondo della complessità gergale e grammaticale di un popolo, come quello romano, abituato cinicamente a essere impietoso su ogni difetto fisico e comportamentale. La seconda parte, viceversa, è più incentrata sul grande talento sonoro e musicale della coppia, a partire dalle parodie “alla romana” della musica country (dove le sterminate praterie della frontiere diventano Vetralla o Oriolo romano e il mitico cow boy trasfigura crudelmente nel più nostrano vaccaro), fino all’onirica esaltazione lessicale del “cazzaro”, cioè di chi la spara più grossa con gli amici, di chi utilizza iperboli e amplificazioni per dimostrare agli altri di essere il migliore. Un coatto teatralmente inarrivabile, maestro del ritmo ipocrita e della battuta definitiva, che spande nell’ambiente quell’invidia e acrimonia da bar, da vicolo, su cui la quotidianità romana delle borgate (e non) spesso si fonda.

Un’ambientazione unica, la grandissima presenza scenica dei due mattatori, pregni di una carica ironica imprevedibile, spesso sfuggente ma al contempo dissacrante, interscambiabile e anarchica (che sfugge ai dettami classici della comicità, alla tradizionale dialettica spalla-comico), la loro unica versatilità ed eclettismo, impreziosita da un pubblico, spettatore attivo, e dall’abilità di Attilio di Giovanni di accompagnarne e scandirne le funamboliche evoluzioni, fanno di Sketch & Soda, un piccolo gioiello di vis comica, di gestualità straripante, decostruzione e ricostruzione istantanea di un sapiente vocabolario pre-ordinato alla risata, e a una corporeità solo apparentemente anonima e slegata dal contesto (in questo senso, puramente comica) ma in realtà sempre presente a se stessa, al suo millenario ruolo di denuncia dell’assurdo e del farsesco delle nostre vite.

Lo spettacolo continua:
Via di San Gregorio – Parco del Celio

fino a domenica 3 luglio

All’ombra del Colosseo:
Lillo e Greg in
Sketch & Soda
con Attilio di Giovanni