L’orrore è di scena

ctsAl Centro Teatro Spazio di San Giorgio a Cremano, il 14 e 15 marzo, è andato in scena l’orrore con Snuff, lo spettacolo scritto e diretto da Davide Magliuolo.

Uno spettacolo violento e verosimile quello messo in scena dall’autore napoletano Magliuolo, con l’intento di mostrare al pubblico la ferocia di cui è capace il genere umano.
Snuff ha due protagonisti: Travis, un giovane dal passato misterioso e tormentato, nonché un assassino che nelle mura di uno scantinato uccide un po’ per lavoro, un po’ per dare sfogo a vecchi rancori, e Mr. X, un viscido uomo d’affari, che commissiona a Travis crimini efferati tramite la cui ripresa cinematografica ricava profitto per il mercato degli snuff movies.
Questi ultimi (alla cui moda si rifà chiaramente lo spettacolo) rimandano – nel gergo della pornografia – a presunti video amatoriali realizzati sotto compenso in cui vengono mostrate torture realmente messe in pratica durante la realizzazione dei film, culminanti con la morte della vittima.
La rappresentazione inizia proprio con l’uccisione di un uomo, un senzatetto; di lì seguono le morti di giovani donne uccise e poi stuprate, ormai cadaveri, dal carnefice. Le cose però cambiano quando un giorno Mr. X chiede a Travis qualcosa di nuovo per stupire il mercato: l’uccisione di feti nel grembo di cinque donne – per lo più malate o tossiche – che gli verranno sottoposte.
È qui che il meccanismo si inceppa: Travis, che cominciava già a mostrare cenni di resa e la volontà di interrompere quella terribile attività (più per mancanza di stimoli e di rabbia che per senso di umanità), si scopre incapace di uccidere feti.
È proprio per questa ragione che sceglie, a costo della sua stessa vita, di risparmiare la prima donna gravida che Mr. X gli procura, strappandole la promessa di smettere di drogarsi e assicurare a suo figlio una vita dignitosa. La decisione di Travis è di quelle pesanti; dopo questo atto di umanità inaspettata, infatti, il boia si uccide tagliandosi la gola.
La donna, invece, che compare in chiusura dello spettacolo alla presenza del figlio messo alla luce, non riuscirà a tenere fede alla promessa fatta: continuerà così a rovinare se stessa e la sua vita con l’eroina.
È il gioco delle parti, sono le metastasi del male che scoppiano in un mondo malato proprio quando si crede di averle vinte.
Travis non regge il gioco e si ammazza; perché lo abbia fatto, quali siano i tormenti della sua anima, quali i mali subiti – probabilmente nell’infanzia – non è dato sapere allo spettatore.
D’altro canto la vittima risparmiata non comprende e, anzi, spreca il valore della seconda chance offertale dall’assassino, come a ricordarci che in questo mondo non sempre – a differenza di quanto cantava Fabrizio De André – dal letame nascono i fiori.
Da un punto di vista di realizzazione scenica, si noti la presenza di innesti multimediali e cinematografici (c’è, ad esempio, la proiezione di un video di scene di violenza reali riprese da internet e dalla televisione, che vengono proiettate all’interno dello spettacolo nel mezzo di un dialogo tra i due protagonisti), e una certa macchinosità nei passaggi tra una scena e l’altra, che talvolta appare come una vera e propria forzatura.
Insomma, tra un omicidio e l’altro compiuti da Travis e ripresi rigorosamente da una videocamera, qualcosa non convince esattamente e l’attenzione non sempre rimane alta.

Lo spettacolo è andato in scena
Centro Teatro Spazio
via San Giorgio Vecchio 23-31, San Giorgio a Cremano (NA)
14 e 15 marzo ore 21.00

Centro Teatro Spazio
presenta
Snuff
scritto e diretto da Davide Magliuolo
con Arcangelo Santoro, Davide Magliuolo, Gabriella Vitiello, Emanuela Tammaro, Giulia Minervino, Antonio Tatarella
titoli in video Luigi Esposito
tecnico audio e luci Pasquale Segreti