Un cartoon per sognare

All’Elfo Puccini è in scena Sogno di una notte di mezza estate in una versione decisamente atipica. Colori, musiche, luci e suoni rendono più esilarante la commedia di Shakespeare.

Di Sogno di una notte di mezza estate, commedia shakesperiana recitata per la prima volta nel 1596, c’è tutto: i personaggi, gli ambienti, le trame amorose. Diversa, rispetto alla prima rappresentazione e alle tante proposte nei secoli, è la rilettura: questa volta in chiave pop, per un “sogno” in technicolor accompagnato da musiche beat anni 60. Una messinscena da cartoon che esalta tutte le contraddizioni del testo dell’autore inglese e rende l’opera ilare oltre il proprio contenuto più intimistico. Protagonista la compagnia del leccese Tonio De Nitto, portata a Milano grazie a una felice partnership tra l’Elfo e il Teatro Pubblico Pugliese.

Contagiosa l’ilarità che dilaga soprattutto tra i giovani. Forse un po’ meno tra i più anziani che, senza aver letto il biglietto da visita dello spettacolo, la sera della prima si sono accomodati nella piccola Sala Bausch convinti di assistere al lineare intreccio di storie – proprio dell’opera ambientata dal Bardo in una Grecia senza tempo. «Sono stati bravissimi, ma il “sogno” è un’altra cosa», s’è lasciata scappare un’attempata signora, accurata e incanutita, abbandonando il teatro.

Una parentesi piacevole è quella offerta a tre spettatori, arruolati sul palco per recitare le parti di Piramo, Tisbe e il Leone: personaggi delle Metamorfosi di Ovidio – chiamati in causa dall’autore inglese nella sua commedia. Martedì 18 i tre si sono mossi bene nei rispettivi ruoli, considerata l’assoluta impreparazione rispetto al coinvolgimento.

Filo conduttore della commedia è l’amore, rincorso da sei personaggi abili a districarsi in dialoghi fitti e continui, realizzati alternando almeno quattro lingue: italiano, una forma di balcanico, albanese e inglese. Pochi i silenzi da colmare, in un incedere impetuoso di battute, azioni e gesti da burattino. Il divertimento è assicurato e memorabile, così come adatta al contenuto – ma questa volta l’allestimento ha influito poco – è la chiusura dell’opera, integralmente mutuata da Shakespeare: «Se lo spettacolo non è piaciuto al pubblico, potete far finta di aver dormito e considerarlo come un prodotto dei sogni».

Lo spettacolo continua:
Teatro Elfo Puccini
corso Buenos Aires, 33 – Milano
fino a domenica 23 ottobre
orari: da martedì a sabato ore 19.30 – domenica ore 15.00

Sogno di una notte di mezza estate
di William Shakespeare
adattamento e regia Tonio De Nitto
con Angela De Gaetano, Chiara De Pascalis, Enrico Di giambattista, Nikola Krneta, Milivoje Lakic, Ana Mulanovic, Luca Pastore, Andrea Simonetti e Fabio Tinella
Produzione Factory Compagnia Transadriatica
con il sostegno di Teatri Abitati, Regione Puglia, Unione Europea, Teatro Pubblico Pugliese, Città di Nardò, Terrammare teatro