Zelig shakespeariano

Il Sogno di una notte di mezza estate torna in scena con la regia di Gioele Dix, i comici di Zelig, Petra Magoni e il contrabbassista Ferruccio Spinetti al teatro Ambra Jovinelli di Roma.

Sogno di una notte di mezza estate ha sicuramente visto stagioni migliori, ma seguendo il consiglio di Puck, a chiusura dell’opera, se lo spettacolo non è piaciuto al pubblico, questo può far finta di aver dormito e può quindi considerare lo spettacolo come un prodotto dei sogni, e molti, in questa rivisitazione diretta da Gioele Dix, hanno accettato questo consiglio.
In scena al teatro Ambra Jovinelli di Roma fino al 9 dicembre, Sogno di una notte di mezza estate rappresenta una sfida insita nella scelta di Dix di formare una compagnia composta interamente da giovani comici di successo, provenienti da Zelig, e di coinvolgere nella messinscena un duo musicale di straordinaria e raffinata versatilità: Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. La Magoni veste i panni del buffo Puck pronto a mescolare le carte e fare il gioco creato dalla fantasia del Bardo, deliziando il pubblico con la sua incantevole voce sulle note del contrabbasso di Spinetti, testimone silenzioso e talvolta importunato dagli esuberanti attori.
Come è noto, nella magia notturna del suo Sogno, Shakespeare intreccia abilmente i destini di molti personaggi eterogenei. L’altezzoso principe di Atene in procinto di sposare la sua regina delle Amazzoni. I quattro giovani innamorati confusi e in costante conflitto fra loro, il re e la regina delle Fate più che mai umorali e sfuggenti e gli sprovveduti artigiani componenti una bizzarra compagnia amatoriale. In questa versione, ambientata in una sorta di selva periferica post industriale, le tradizionali gerarchie fra i personaggi vengono sovvertite. È la compagnia dei comici artigiani a dominare la scena, a impadronirsi a sorpresa di tutti i ruoli e a diventare il perno essenziale attorno a cui ruota l’intera vicenda, così ognuno dei protagonisti interpreta un doppio ruolo, Corrado Nuzzo (Oberon – Teseo), Maria di Biase (Titania – Ippolita), Alessandro Betti (Lisandro – Flute), Gianni Cinelli (Demetrio – Snug), Marta Zoboli (Snout – Elena), Katia Follesa (Quince – Ermia) e Marco Silvestri (Bottom – Egeo). Il testo è stato riadattato in collaborazione con Nicola Fano, noto studioso dei testi shakespeariani, attualizzando alcune parole, nonché forzando in maniera fantasiosa i costumi (dal leopardato all’Hippie-indiano)
In un gioco fatto di equivoci, sberleffi, allusioni e colpi di scena prende forma uno scenario fantastioso più che fantastico, che pur restando fedele al testo è riletto in una chiave troppo moderna che fa un po’ rimpiangere quello classico, più adatto a un contenitore televisivo che a un palcoscenico teatrale.

Lo spettacolo continua:
Teatro Ambra Jovinelli
piazza Guglielmo Pepe, 43 – Roma
fino al 9 dicembre
orari: da martedì a sabato ore 21.00, mercoledì e domenica ore 17.00
(durata 2 ore e quindici circa intervallo escluso)

Bananas e Teatro Stabile di Verona, in collaborazione con Estate Teatrale Veronese presentano
Sogno di una notte di mezza estate
di William Shakespeare
traduzione e adattamento Gioele Dix, Nicola Fano
regia di Gioele Dix
con Alessandro Betti, Gianni Cinelli, Maria Di Biase, Katia Follesa, Corrado Nuzzo, Marco Silvestri, Marta Zoboli,
e con Petra Magoni, Ferruccio Spinetti
regia di Gioele Dix