Il male oscuro che il teatro non teme

Solo un teatro giovane può capire i giovani. Al Tertulliano – nella seconda stagione, quella 2011-2012 – è di scena la precarietà. Perché, per sconfiggere il dramma che si nasconde nelle pieghe del nostro quotidiano, c’è un solo modo: farlo uscire allo scoperto.

“I giovani d’oggi sono tutti dei bamboccioni”. “I giovani d’oggi sono tutti dei drogati e degli alcolizzati”. “I giovani d’oggi non hanno voglia di lavorare e passano tutto il loro tempo davanti alla televisione o al computer”. L’elenco potrebbe essere infinito. Un elenco di frasi stereotipate basato sull’ignoranza e sull’incapacità, da parte degli adulti, di comprendere il presente.

Oggi non è facile essere giovani. Non è facile soprattutto perché non c’è lavoro. Generazione di precari: questo è quello che siamo. E la precarietà fa paura. A tutti. Ma qualcuno cerca di combatterla. Sono proprio i ragazzi che si battono con armi non convenzionali: creatività, capacità di ripresa dopo ogni caduta, ogni fallimento, fiducia che alla fine ogni cosa andrà al suo posto.

Al loro fianco il Teatro, precisamente il Tertulliano. Un teatro giovane che disegna e plasma la locandina della sua seconda stagione sulle idee delle giovani proposte e sui nuovi talenti del panorama teatrale italiano. Anche in questo caso, quindi, le armi usate per combattere la precarietà non sono quelle classiche. Al posto dei fucili c’è, infatti, il palcoscenico, al posto dei proiettili ci sono le parole. Prime fra tutte quelle del direttore artistico Giuseppe Scordio: «Se è vero che il Teatro rispecchia la nostra società, mettendone a nudo pregi e difetti, mai come quest’anno dalla proposta artistica emerge quel malessere sociale che scaturisce dall’instabilità che condiziona il presente compromettendo il futuro. Se le circostanze avverse rigenerano l’arte, mi piace pensare che questa potrà essere una stagione culturalmente prolifica».

L’obiettivo dunque è quello di portare in scena le sensazioni e le emozioni che nascono dalla precarietà del vivere quotidiano, dalla precarietà del lavoro, dalla precarietà delle relazioni umane.

Il desiderio di un lavoro retribuito e di una vita decente accomuna due attori (poco capaci), un produttore (poco raccomandabile), un autore (poco presente) e un cane (poco fedele). Saccarina, spettacolo di Davide Carnevali finalista al premio Riccione 2007, è ambientato in una Milano (poco) attraente, tutta concentrata sull’edilizia (vedi Expo), sulla moda, sulla televisione e con (poco) spazio per i sogni.

La voglia di stabilità passa anche attraverso la ricerca sfrenata e ossessiva dell’uomo giusto. In Posso uscire anche a mezzanotte di e con Elena Lietti, le protagoniste di “Il caso di Alessandro e Maria”, di Gaber e Luporini, “L’attesa”, di Franca Valeri, “Biancaneve” di Walt Disney e una “Principessa con la pistola” per incontrare l’uomo che verrà sono disposte a passare ore davanti allo specchio, a rassettare la casa dei Sette Nani e a uscire anche a mezzanotte. A questo, infatti, sono state educate.

Da sempre le donne sono state costrette a vendere il proprio corpo. Ma oggi c’è anche chi lo fa per scelta. E su questa scelta molte volte influisce la società in cui viviamo e che ci fa credere che il nostro corpo sia uno strumento da sfruttare piuttosto che una parte integrante del nostro essere. Partendo da due testi di Concita De Gregorio e passando attraverso una escort americana che fornisce le sue testimonianze attraverso un blog, Temporaneamente tua di e con Greta Zamparini, è uno spettacolo per riflettere sul corpo, sull’anima, sul sesso e sui rapporti. “Io faccio la puttana, non sono una puttana”.

Il buco di una serratura per spiare il mondo che viviamo, per provare a riflettere sulle assurdità del nostro paese. Due ragazzi, interpretati da Valeria Perdonò e Fabio Zulli, di mestiere fanno gli attori e vivono appesi a un filo, tra bollette da pagare, esami, raccomandazioni e umiliazioni. Precari, come qualunque altro giovane di questo paese. E mentre tentano di sopravvivere lavorando quel poco che riescono, fra provini improbabili e lavori incomprensibili, continuano a chiedersi se davvero stanno facendo quello che vogliono, si chiedono se abbia senso fare quello che fanno e se servirà mai a qualcosa, o a qualcuno. Vivere di Precari equilibri.

Spazio Tertulliano
via Tertulliano, 70 – Milano
 
Stagione 2011-2012:
da mercoledì 12 a domenica 30 ottobre
La donna che visse due volte
regia Alberto Oliva e Romilda Merli
con Mino Manni, Caterina Bajetta, e con Giuseppe Scordio
Prima nazionale
 
da mercoledì 9 a domenica 13 novembre
SPAZIO DONNE
Posso uscire anche a mezzanotte
di e con Elena Lietti
 
da mercoledì 23 novembre a domenica 18 dicembre
Diario di un killer sentimentale
di e con Giuseppe Scordio
Prima nazionale
 
da martedì 20 a giovedì 22 dicembre
Il tiglio. Foto di famiglia senza madre
regia Massimiliano Speziani
con Massimiliano Speziani, Filippo Gessi, Teresa Timpano
 
da martedì 27 a sabato 31 dicembre
MOSTRA-SPETTACOLO SU J. G. BALLARD
Note per un collasso mentale
regia, drammaturgia, luci, scena, costume Giuseppe Isgrò
 
da martedì 10 a domenica 22 gennaio 2012
SPAZIO GIOVANI
La dodicesima notte (o Come voi volete che sia una commedia)
da William Shakespeare
regia Sandro Mabellini
con U. Petranca, C. Verzola, A. Mattei, C. Pagani, F. Fioresi, G. Zeetti, G. F. Janni e G. Barbaro

da mercoledì 25 gennaio a domenica 5 febbraio
SPAZIO GIOVANI
Tito Andronico
progetto e regia Fulvio Vanacore
con Valeria Sara Costantin, Loris Fabiani e Fabio Paroni

da mercoledì 8 a domenica 12 febbraio
SPAZIO TEATRO E MUSICA
Chi non la pensa come noi
Comicità & Canzoni
testi Alberto Patrucco e Antonio Voceri
con Alberto Patrucco e la Sotto Spirito Band

da mercoledì 15 a domenica 19 febbraio
SPAZIO DONNE
Temporaneamente tua
di e con Greta Zamparini
regia Greta Zamparini e Federica Bognetti
 
da mercoledì 22 a domenica 26 febbraio
SPAZIO DONNE
In carne e wireless
regia Federica Bognetti
con Federica Bognetti, piano Alessandro Sgobbio


da mercoledì 29 febbraio a domenica 4 marzo
30° ANNIVERSARIO DELLA FILARMONICA CLOWN
Chicago Snakes Reunion – Fino all’Ultimo Respiro
regia Bolek Polivka
con Valerio Bongiorno, Bano Ferrari, Piero Lenardon e Carlo Rossi

da mercoledì 7 a domenica 11 marzo
Amleto avvisato mezzo salvato
(Commedia con fantasma)
regia Renato Sarti
con Valerio Bongiorno, Piero Lenardon e Carlo Rossi

da mercoledì 14 a domenica 25 marzo
SPAZIO GIOVANI
Baccanti
regia Alberto Oliva
con Ivana Cravero, Andrea Fazzari, Rosanna Sparapano, Marlen Pizzo e Fabio Marchisio

da mercoledì 28 marzo a domenica 1 aprile
SPAZIO DONNE
Un soggetto per un breve racconto
regia Fabrizio Visconti
con Rossella Rapisarda

da mercoledì 4 a venerdì 6 aprile
Assenti per sempre
di e con Umberto Terruso
regia Andrea Lapi
 
da mercoledì 11 a domenica 15 aprile
SPAZIO GIOVANI
I candidi
regia Emanuele Crotti
con Francesco Meola, Valentina Picello, Andrea Pinna, Libero Stelluti, Giulia Viana, Chiara Zerlini e Fabio Zulli

da mercoledì 18 a domenica 22 aprile
SPAZIO CONTEMPORANEO
Precari Equilibri
testo e regia Omar Nedjari
con Valeria Perdonò e Fabio Zulli
 
da giovedì 26 a lunedì 30 aprile
SPAZIO TEATRO E MUSICA
La Signora delle Camelie (La Dame aux camelias)
musiche di Giuseppe Verdi
regia Antonio Salines
 
da mercoledì 2 a domenica 6 maggio
SPAZIO CONTEMPORANEO
Il cane che morde le onde
testo e regia Andrea Dalla Zanna
con Paola Giacometti e Claudio V. Migliavacca

da mercoledì 9 a odmenica 13 maggio
SPAZIO TEATRO E MUSICA
How does it feel?
Something about Bob Dylan
regia Carlo Roncaglia
musiche e arrangiamenti Enrico De Lotto

da mercoledì 16 a domenica 20 maggio
SPAZIO CONTEMPORANEO
Saccarina
regia collettiva Fausto Cabra, Silvia Giulia Mendola, Alberto Onofrietti
con Fausto Cabra, Silvia Giulia Mendola, Alberto Onofrietti

da mercoledì 23 maggio a domenica 10 giugno
SPAZIO TEATRO MUSICA
The Doors
di e con Giuseppe Scordio