La nuova stagione teatrale 2019/2020 del Teatro Ghione di Roma, presenta oltre trenta spettacoli, ma anche incontri e iniziative legati al sociale e alla solidarietà e un laboratorio teatrale per ragazzi dai 7 ai 14 anni, per far sì che i giovani diventino il nuovo motore del teatro.

Ci siamo, il Teatro Ghione, sempre sotto il claim il teatro del cuore, anche quest’anno è pronto a regalare al suo pubblico un’altra variegata stagione, che si apre con Rock Dreams, un evento dedicato appunto al Rock: Queen, Genesis, Pink Floyd, Metallica, Dire Straits, Simon&Garfunkel, insieme a Giandomenico Anellino, il Purple Trio e Luca Perroni, che ripercorreremo i più grandi successi di queste icone indiscusse della storia del Rock. Dal 26 al 29 settembre.

Dal 1 al 6 ottobre Ariele Vincenti racconta la Storia di un Capitano silenzioso, che sul campo affrontava gli avversari con “umiltà ed abnegazione” e quando segnava si inginocchiava davanti ai suoi tifosi perché “bisogna avere sempre rispetto della gente che paga il biglietto”. Ago Capitano Silenzioso, il suo esempio rappresenta un calcio che non c’è più, fatto di rispetto, lealtà e sana competizione.

Dall’8 al 20 ottobre, Ettore Bassi, diretto da Marco Iacomelli, è il protagonista de L’attimo fuggente. A trent’anni dal debutto cinematografico, questa storia rappresenta una pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo. “Portare sulla scena la storia dei giovani studenti della Welton Academy e del loro incontro col il professor Keating significa dare nuova vita a questi legami, rinnovando quella esperienza in chi ha forte la memoria della pellicola cinematografica e facendola scoprire a quelle nuove generazioni che, forse, non hanno ancora visto questa storia raccontata sul grande schermo e ancora non sanno “che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuire con un verso”.

Il 22 e 23 ottobre, Coppia aperta quasi spalancata, uno dei testi più famosi e dissacranti di Dario Fo e Franca Rame, sulla relazione di coppia, con Antonio Salines e Francesca Bianco, diretti da Carlo Emilio Lerici. A trent’anni dalla prima rappresentazione torna in scena un’opera che non conosce tempo per l’attualità dei temi trattati.

Dal 24 al 27 ottobre Elena Bonelli porta in scena Vite da romanzo, quelle rocambolesche di Anna Magnani e Gabriella Ferri, due donne straordinarie, due artiste immense. Mettendo a confronto le loro storie e i loro sentimenti, in prosa e musica, attraverso le canzoni, le dichiarazioni provocatorie, i conflitti. La Bonelli è accompagnata sul palco dalla magica chitarra del Maestro Giandomenico Anellino e dal pianoforte di Stefano Reali, qui in veste anche di attore e regista.

Dal 29 ottobre al 3 novembre, Le ultime lune, di Furio Bordon, con Andrea Giordana, Galatea Ranzi, Luchino Giordana. Un uomo nella sua stanza attende. Osserva. Ricorda. Sogna. Qui vita e morte si toccano, presente e passato si sovrappongono: all’interno di queste mura, il tempo è relativo. La regia è di Daniele Salvo.

Il 4 e 5 novembre, La buona novella, di Fabrizio De Andrè, con Carlo Simoni e il Coro Polifonico Malatestiano di Fano e la regia di Carlo Simoni. “La voce di Fabrizio De André, a quasi vent’anni dalla sua scomparsa, continua ad essere attuale per la carica di denuncia sociale e il potere di far emergere verità scomode, a volte imbarazzanti. I suoi testi fanno conoscere le ragioni, le passioni, le contraddizioni sofferte, ma vissute con estrema dignità, del popolo degli emarginati, dei perdenti, ognuno però rivalutato per l’unicità del proprio destino”.

Dal 7 al 17 novembre, Il mercante di Venezia, di William Shakespeare, con Mariano Rigillo e Romina Mondello, diretti da Giancarlo Marinelli, che usa queste parole per descrivere lo spettacolo: “Nell’antico concerto che dice la rassegnata disperazione per la morte di un uomo, e forse d’una città, e forse anche di tutto ciò che è già vissuto abbastanza”. Questa la fine di “Anonimo Veneziano” di Giuseppe Berto. Ecco; il mio “Mercante” comincia così.

La stagione continua con Uno sguardo dal ponte. Lo spettacolo, scritto da Arthur Miller nel 1955 e considerato tra i più importanti testi della drammaturgia americana del Novecento, riprende realisticamente una delle pagine più drammatiche del sogno americano vissuto da milioni di italiani approdati in America, nella New York degli anni ’50, alla ricerca di un futuro migliore. La rappresentazione riprende il dramma interiore di Eddy Carbone (Sebastiano Somma), della sua famiglia e del suo sogno americano. Dal 19 al 24 novembre, con la regia di Enrico Lamanna.

Il 2 dicembre continua, invece, in Italia il grande successo di Caveman – L’uomo delle caverne, famoso spettacolo sul rapporto di coppia a livello planetario, con Maurizio Colombi e la regia Teo Teocoli.

Dal 28 novembre all’8 dicembre, un classico del teatro di Luigi Pirandello, Così è se vi pare, con l’interpretazione di Riccardo Polizzy Carbonelli e Marina Lorenzi, diretti da Francesco Giuffrè.

Il 22 e 23 dicembre, Amedeo Minghi, anche quest’anno torna con la magia e la poesia delle sue canzoni, emozionando il pubblico con il suo Concerto di Natale.

Dal 26 al 29 dicembre, Abracadabra, la notte dei miracoli. I migliori artisti del panorama internazionale di Magia tornano al Teatro Ghione per un nuovo ed entusiasmante evento.

Dal 30 dicembre al 6 gennaio, La cena dei cretini, di Francis Veber, con Paolo Triestino, Nicola Pistoia. Un classico della commedia francese, che da oltre vent’anni diverte, affascina ed emoziona le platee di tutto il mondo.

Dal 9 al 26 gennaio è la volta de Il rompiballe, sempre di Francis Veber (traduzione Filippo Ottoni) e sempre con Paolo Triestino e Nicola Pistoia – anche registi della commedia -, che vede al centro della vicenda un aspirante suicida per amore e un killer, i quali si trovano ad occupare due stanze comunicanti in un hotel: il primo per porre fine ai suoi giorni ed il secondo per porre fine ai giorni di qualcun altro dalla finestra della sua stanza. Ma il suo piano sarà sconvolto, appunto, dal “rompiballe” suicida. “Attorno ai due protagonisti ruotano altre quattro figure magnificamente tratteggiate dall’autore”.

Dal 28 gennaio al 2 febbraio, Orgasmo e pregiudizio, di e con Fiona Bettanini e Diego Ruiz e la regia di Pino Ammendola e Nicola Pistoia. “In concomitanza con il debutto dell’edizione inglese a Londra, torna, per festeggiare il ventennale dal suo primo debutto, lo spettacolo che è stato un vero fenomeno teatrale sia in Italia che all’estero. Una coppia di amici si ritrova a dover condividere il letto di un motel. Da quel letto non scenderanno mai, ma su quel letto affronteranno le loro più intime paure, le reciproche curiosità, le debolezze mai ammesse, e riusciranno a confessarsi segreti e tabù mai pronunciati prima”.

Dal 4 al 9 febbraio, Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, con Felice Della Corte e la regia di Claudio Boccaccini. “Mentre gli attori della compagnia si organizzano per la prova, l’usciere del teatro annuncia l’arrivo di sei personaggi, i quali lo seguiranno con aria smarrita e perplessa, guardandosi intorno”.

Dall11 al 16 febbraio, Ci addentreremo in un’immaginaria gabbia che costringe i personaggi di Romeo e Giulietta a vivere e sopravvivere; una prigione per uccelli di diversa specie, che si guardano, si cercano, si combattono, si amano e si uccidono. Un grande classico di William Shakespeare con la regia Selene Gandini, con una protagonista giovanissima, un’attrice di quattordici anni (l’età di Giulietta), che parlarà “ai suoi coetanei, al mondo degli adolescenti, che ancora oggi vive con dolore il fatto di non essere ascoltato, accettato, aiutato, ma si rivolgerà anche al pubblico degli adulti, che dovrebbe sentirsi responsabile della gabbia di cui a volte è artefice”.

Dal 20 febbraio al 1 marzo, Casa di frontiera, con Francesco Procopio, Giovanni Allocca, Alessandra D’Ambrosio, Claudia G. Moretti. Scritto e diretto da Gianfelice Imparato. “In un futuro indefinito l’Italia è divisa in due dalla secessione. A tutti i meridionali residenti al nord che non sono rientrati, per vari motivi, ai loro paesi d’origine entro i termini previsti dagli accordi secessionisti, vengono assegnati degli alloggi in ‘centri di raccolta e identità culturale’. In uno di questi centri, in una casa vicinissima alla rete che delimita il territorio abitato dai meridionali, si svolgono i fatti grotteschi, buffi o amari vissuti dai protagonisti”.

Dal 5 al 15 marzo, Otello, di William Shakespeare, con Martino Duane, regia Giuseppe Miale Di Mauro.

Dal 17 al 22 marzo, La vita che ti chiedi, di Luigi Pirandello, regia di Caterina Costantini, con Caterina Costantini, Lorenza Guerrieri, Lucia Ricalzone, Maddalena Rizzi, Carlo Ettorre e Maria Cristina Gionta, Vita Rosati. “Questa tragedia, scritta da Pirandello nel 1923, è estremamente attuale e approfondisce con grande acutezza la complessità dei rapporti madre e figlio svelandone i lati più misteriosi”.

Dal 24 al 29 marzo, Aspettando Godot, di Samuel Beckett, con Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo, Fabrizio Bordignon e la regia di Maurizio Scaparro. “Un titolo, Aspettando Godot, che nel linguaggio corrente è diventato pure un modo per esprimere con quel gerundio del verbo aspettare, che qualcosa o qualcuno tarderà a giungere, non che non arriverà mai e che in tanti si sono scervellati a indicarlo come Dio, il Destino, la Morte”.

Dal 3 al 5 aprile, Caligola, di Albert Camus, con Gennaro Duccilli e gli attori del Teatro della luce e dell’ombra, diretti dallo stesso Gennaro Duccilli. “Chi è Caligola? Il ‘mostro’ che la letteratura e una certa storia ci hanno tramandato? L’imperatore romano che Svetonio nel suo “Vite dei Cesari” dipinge come folle e sanguinario? Un tiranno che, in preda ad una narcisistica smania di potere, fece senatore il suo cavallo per sottolineare il totale disprezzo nei confronti del senato? O Caligola è, invece, un personaggio visionario che, irrimediabilmente segnato dalla morte della adorata sorella amante Drusilla, si tortura nella ricerca dell’Impossibile cadendo in un gorgo di disperazione e crudeltà? Caligola è, forse, un po’ tutto questo ma anche, e sicuramente, molto di più”.

Dal 14 al 19 aprile, 12 baci sulla bocca, uno spettacolo di Mario Gelardi, con protagonisti Francesco Di Leva, Ivan Castiglione e Andrea Vellotti. Una vicenda ambientata negli anni ’70, che parte dalla periferia della nostra terra, dove al di là di un finto progressismo ci sono ancora leggi sociali antiche. La regia è affidata a Giuseppe Miale Di Mauro.

Dal 24 al 26 aprile, Lucio incontra Lucio. Un progetto musicale che si ispira alle vite di Dalla e Battisti: due uomini accomunati dalla stessa passione per la musica, nati a distanza di dodici ore (il 4 marzo 1943 Lucio Dalla e il 5 marzo 1943 Lucio Battisti), scritto da Liberato Santarpino e diretto da Sebastiano Somma.

Dal 5 al 10 maggio, Antonio Grosso è il protagonista di Minchia signor tenente, con la regia di Nicola Pistoia. La commedia, che ha vinto anche il premio Cerami (come miglior drammaturgia contemporanea) e divenuta un cult degli ultimi 8 anni, affronta il tema della mafia in maniera comica e originale, tra risate e riflessioni.

Dal 12 al 17 maggio, Uomo tra gli uomini, musical sulla vita di Papa Wojtyla di Sabrina Moranti, diretto da Giancarlo Fares, con Antonio Catania e Antonio Melissa. Roma, Piazza San Pietro, 2 Aprile 2005: Giovanni Paolo II muore. Attraverso il canto, le coreografie e la narrazione poetica, si snodano i racconti di un gruppo di amici, i cui genitori avevano vissuto a fianco del Papa allora professore e sacerdote in Polonia.

Dal 22 al 24 maggio, Amami Alfredo, le colonne sonore dei film più amati di sempre. Sul palco Giandomenico Anellino, il pianista Luca Perroni e due straordinari interpreti dei brani cantati più amati del cinema italiano ed internazionale. Brani singoli ed emozionanti medley, guideranno gli spettatori in un viaggio ricco di suggestioni e ricordi legati anche alle immagini dei film che scorreranno sul grande schermo. Un omaggio ai grandi maestri del cinema come: Ennio Morricone, Luis Bacalov, Stelvio Cipriani, John Williams, Charlie Chaplin, Burt Bacharach e tanti altri.

Gli spettacoli andranno in scena:
Teatro Ghione

via delle Fornaci, 37 – Roma

dal 26 al 27 e il 29 settembre 2019
Rock Dreams
con Giandomenico Anellino, il Purple Trio e Luca Perroni

dall’1 al 6 ottobre 2019
Ago Capitano silenzioso
di Ariele Vincenti
regia Ariele Vincenti
con Ariele Vincenti

dall’8 al 20 ottobre 2019
L’attimo fuggente
con Ettore Bassi
regia di Marco Iacomelli

dal 22 al 23 ottobre 2019
Coppia aperta quasi spalancata
di Dario Fo e Franca Rame
regia Carlo Emilio Lerici
con Antonio Salines, Francesca Bianco, Carlo Emilio Lerici

dal 24 al 27 ottobre 2019
Vite da Romanzo
di e con Elena Bonelli
regia Stefano Reali

dal 29 ottobre al 3 novembre 2019
Le ultime lune
di Furio Bordon
regia Daniele Salvo
con Andrea Giordana, Galatea Ranzi, Luchino Giordana

dal 4 al 5 novembre 2019
La buona novella
di Fabrizio De Andrè
regia Carlo Simoni
con Carlo Simoni e il Coro Polifonico Malatestiano – Fano

dal 7 al 17 novembre 2019
Il mercante di Venezia
di William Shakespeare
con Mariano Rigillo
regia Giancarlo Marinelli

dal 19 al 24 novembre 2019
Uno sguardo dal ponte
di A.Miller
traduzione di Masolino D’Amico
regia Enrico Maria La Manna
con Sebastiano Somma
musiche Pino Donaggio

2 dicembre 2019
Caveman – L’uomo delle caverne
regia Teo Teocoli
con Maurizio Colombi

dal 28 novembre all’8 dicembre 2019
Così è se vi pare
di Luigi Pirandello
con Riccardo Polizzy Carbonelli, Marina Lorenzi
regia Francesco Giuffrè

21-22 dicembre 2019
Concerto di Natale
Amedeo Minghi in concerto per festeggiare insieme l’arrivo del Natale

dal 26 al 29 dicembre 2019
ABRACADABRA – La notte dei miracoli
i migliori artisti del panorama internazionale di Magia tornano al Teatro Ghione per un nuovo ed entusiasmante evento

dal 30 dicembre al 6 gennaio 2020
La cena dei cretini
di Francis Veber
con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Simone Colombari, Roberto Della Casa, Loredana Piedimonte, Silvia Degrandi
regia Nicola Pistoia, Paolo Triestino

dal 9 al 26 gennaio 2020
Il Rompiballe
di Francis Veber
traduzione Filippo Ottoni
con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Matteo Montaperto, Antonio Conte, Loredana Piedimonte, Alessio Sardelli
regia Nicola Pistoia, Paolo Triestino

dal 28 gennaio al 2 febbraio 2020
Orgasmo e Pregiudizio
di Fiona Bettanini, Diego Ruiz
regia Pino Ammendola, Nicola Pistoia
con Fiona Bettanini e Diego Ruiz

dal 4 al 9 febbraio 2020
Sei personaggi in cerca d’autore
di Luigi Pirandello
regia Claudio Boccaccini
con Felice Della Corte

dall’11 al 16 febbraio 2020
Romeo e Giulietta
di William Shakespeare
regia Selene Gandini
con Agostina Magnosi, Federico Occhipinti, Fabrizio Raggi, Marta Nuti, Matteo Fiori, Francesco Buttironi, Caterina Gramaglia, Marco Usai, Elvira Scalzi, Luca Alfonsi, Marinella Giraldi, Filippo Lemma

dal 20 febbraio al 1 marzo 2020
Casa di frontiera
di Gianfelice Imparato
regia Gianfelice Imparato
con Francesco Procopio, Giovanni Allocca, Alessandra D’Ambrosio, Claudia G. Moretti

dal 5 al 15 marzo 2020
Otello
di William Shakespeare
traduzione Patrizia Cavalli
regia Giuseppe Miale Di Mauro
con Martino Duane

dal 17 al 22 marzo 2020
La vita che ti diedi
di Luigi Pirandello
regia Caterina Costantini
con Caterina Costantini, Lorenza Guerrieri, Lucia Ricalzone, Maddalena Rizzi, Carlo Ettorre e Maria Cristina Gionta, Vita Rosati

dal 24 al 29 marzo 2020
Aspettando Godot
di Samuel Beckett
regia Maurizio Scaparro
con Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo, Fabrizio Bordignon

dal 3 al 5 aprile 2020
Caligola
di Albert Camus
regia Gennaro Duccilli
con Gennaro Duccilli e gli attori del Teatro della luce e dell’ombra

dal 14 al 19 aprile 2020
12 Baci sulla bocca
dal 14 al 19 aprile 2020
di Mario Gelardi
regia Giuseppe Miale Di Mauro
con Francesco Di Leva, Ivan Castiglione, Andrea Vellotti

dal 24 al 26 aprile 2020
Lucio incontra Lucio
di Liberato Santarpino
regia Sebastiano Somma
con Sebastiano Somma e Martucci ensemble e vocal

dal 5 al 10 maggio 2020
Minchia Signor Tenente
regia Nicola Pistoia
con Antonio Grosso, Natale Russo, Antonello Pascale

dal 12 al 17 maggio 2020
Uomo tra gli uomini – Musical sulla vita di Papa Wojtyla
di Sabrina Moranti
regia Giancarlo Fares
con Antonio Catania, Antonio Melissa

dal 22 al 24 maggio 2020
Amami Alfredo – Le colonne sonore dei film più amati di sempre
con Giandomenico Anellino