Danza, spazio e femminilità

All’interno di Resi_Dance del Teatro dell’Arte di Lastra a Signa, sono andati in scena due nuovi lavori della Compagnia Simona Bucci: Still There di Sara Orselli (in collaborazione con Frida Vannini) e Con-fine di Françoise Parlanti.

Due coreografe, entrambe legate alla Compagnia Simona Bucci e al nome di Carolyn Carlson, a confronto. Due coreografie simili a livello tematico, unite dallo studio della forma e dello spazio, e di ciò che resta nel corpo.
Ciò che ci colpisce dei loro lavori è, in primis, l’eleganza – consueta nelle danzatrici della Compagnia di Simona Bucci – e che, in questo caso, appartiene alle stesse coreografe. Eleganza e femminilità che appartengono ormai a poche e pretendono la scena raramente nell’ambito della danza contemporanea degli ultimi anni. Figure muliebri che, a prescindere dallo spunto creativo, si impongono innanzi tutto come tali.
Venendo alle due esibizioni della serata, Still There è una coreografia la cui ideazione parte dalla celebre frase di Kandinskij: “La forma, anche se è completamente astratta e assomiglia a una forma geometrica, ha un suono interiore: è un essere spirituale che ha le qualità di quella figura” (Lo spirituale nell’Arte, 1909). Muovendosi da questo concetto, la coreografa Sara Orselli lavora sulla qualità della forma rispecchiantesi sul proprio corpo e la memoria che lascia sullo stesso. I movimenti seguono un proprio percorso rispetto a quello della musica che – trascinante, cavalcante ed emozionante – contrasta con la lentezza dei passi e della gestualità nello spazio, propria della coreografia.
Il secondo assolo, Con-fine di Françoise Parlanti, si pone come una ricerca del proprio “dove” attraverso l’esplorazione di due spazi diversi, divisi e uniti, allo stesso tempo, da una linea immaginaria. La delimitazione degli spazi costringe, inevitabilmente, il corpo a una ricerca del proprio stato in quel determinato praticabile. Il tutto, accompagnato da un tessuto sonoro elaborato dalla musicista Sadi Oortmood.
Due lavori difficilmente descrivibili a parole, intessuti di concetti astratti che, nella realtà del palco, trovano poche conferme e si traducono in coreografie piacevolissime, ma molto semplici, essenziali, che seguono determinati vettori spaziali – che si ripetono, rischiando, talvolta, di stancare lo spettatore. La difficile lettura o, forse, l’altrettanto difficile traduzione coreografica della forma concettuale di partenza non è sempre elemento positivo. Restano evidenti il grande lavoro di base, oltre alla gradevolezza e alla bravura delle due danzatrici – assolutamente ipnotiche.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro delle Arti
via G. Matteotti 5/8 – Lastra a Signa (Firenze)
venerdì 12 gennaio, ore 21.00

Still There
di e con Sara Orselli (coll. coregorafica Frida Vannini)
disegno luci Gabriele Termine
direzione artistica Simona Bucci
produzione Compagnia Simona Bucci

Con-fine
di e con Françoise Parlanti
musiche Sadi Oortmood
disegno luci Gabriele Termine
produzione Compagnia Simona Bucci

Photo: no credits