Allo Zelig i comici dell’Off si avvicendano sul palco per un laboratorio che cerca il giusto compromesso tra musica live e battute su varie tematiche. Uno spettacolo dinamico e veloce che non scade mai nella banalità.

Mescolare il cabaret con altri generi di intrattenimento, a volte, può non portare a risultati felici, lasciando nello spettatore una sensazione di stordimento per non aver compreso fino in fondo a che tipo di spettacolo abbia assistito. L’esperimento dei comici dello Zelig, in scena giovedì 30 settembre (ma che replicherà il 21 ottobre e il 10 dicembre), ha tentato di ricreare una sorta di varietà in cui la risata potesse andare a braccetto con la musica dal vivo. E l’esperimento è pienamente riuscito.

La Notte delle canzoni storte, grazie al supporto di alcuni tra i comici più navigati del noto cabaret milanese e di musicisti di altissimo livello, ha saputo distanziare due generi che spesso si pensa vadano d’amore e d’accordo. Pensiero corretto, ma non di semplice realizzazione e che, nel caso del cabaret, rischia di sfociare in uno spettacolo più vicino al varietà che alla rappresentazione teatrale comica.

L’impianto del laboratorio, al contrario, ha funzionato grazie alla capacità degli artisti coinvolti di inserire la parte musicale con ottima scelta dei tempi, all’interno dei passaggi dello spettacolo. La musica, quindi, non è stata solo protagonista, ma co-protagonista, alter ego del comico o semplice spettatrice delle battute – sempre presente a testimoniare il proprio ruolo fondamentale ma non fagocitante.

Il titolo potrebbe far pensare a uno spettacolo unicamente canoro, ma le Canzoni storte sono altro: sono il frutto di un sapiente uso delle note, con le quali i comici scherzano e giocano a modo loro – deviando o distorcendo il flusso armonico della musica stessa.

Le quattro chitarre in scena compiono così il lavoro di incessante colonna sonora alle gag dei comici, tra i quali spiccano: Andrea Di Marco, ideatore della struttura del laboratorio e autore dei famosi bigini di musica; il presentatore della versione televisiva dell’Off, Federico Basso, improvvisato narratore di fiabe per bambini; Maurizio Lastrico, poeta e canzoniere nella rilettura moderna della Divina Commedia; Davide Paniate nel ruolo di presentatore e moderatore della serata; Gianni Cinelli nei panni di Ganjaman che, per gusti personali, ha preferito farsi accompagnare a ritmo di reggae.

I veri protagonisti, tuttavia, sono stati i Bermuda Circus Acoustic Trio insieme allo special guest Savino Cesario, straordinari interpreti della musica da cabaret, che hanno strappato con la loro bravura più di un applauso al pubblico.
Gran finale tutti insieme sul palco a cantare e ballare, per ricordare che la musica può avere molteplici significati – ma sicuramente è allegria e spensieratezza, e Le canzoni storte in questo senso servono in modo esemplare il loro scopo.

Lo spettacolo andrà in scena a:
Zelig Cabaret
viale Monza 140 – Milano
giovedì 21 ottobre e venerdì 10 dicembre

La Notte Delle Canzoni Storte
a cura di Andrea Di Marco
con Ussi Alzati, Federico Basso, Alessandro Betti, Gianni Cinelli, Andrea Di Marco, Paolo Labati, Davide Paniate e i Bermuda Circus Acoustic Trio. Special Guests: Maurizio Lastrico e Savino Cesario