L’eroe infranto

Si è conclusa a Firenze la quarta edizione di Tempo Reale Festival 2011, con la rappresentazione del radiodramma ispirato dalla figura di Lawrence d’Arabia, T.E.L.,  presentato dalla compagnia ravennate Fanny&Alenander presso i Cantieri Goldonetta.

Due attori vivono contemporaneamente lo spettacolo a distanza e interloquiscono attraverso un grande megafono bianco che sovrasta una scena quasi spoglia.

Oltre al megafono c’è un tavolo sonoro (ideato da Tempo Reale) posto al centro, in fondo al palco, e, in alto a destra, una fotografia dell’attore, Marco Cavalcoli, per evocare la sua assenza/presenza: lui si trova a Modena, mentre l’attrice, Chiara Lagani, la vediamo fisicamente sulla scena, vestita in tenuta mimetica da cerimonia.

Siamo nel corso della Prima guerra mondiale e l’agente segreto britannico, Thomas Edward Lawrance – con la sua storia e il suo protagonismo nella Rivolta Araba – resuscita come un miraggio, in modo quasi incredibile, in tutto ciò a cui lo spettacolo dà forma e sostanza. Il tavolo fa da narratore ed è da quel piano di legno che sgorga la trama di un racconto che inizialmente pare senza logica. L’interprete femminile tocca, struscia, picchietta il tavolo di fronte agli spettatori e il tavolo emette rumori striduli e fruscii. Allo stesso tempo l’attrice prova, con lo sguardo – prima a destra e poi a sinistra – con il sorriso e con uno spavento, a sintonizzarsi con il tempo che fu – quello di Lawrance D’Arabia. Quest’ultimo, inviato per addestrare gli Arabi e convincerli ad aiutare l’impero britannico nella battaglia contro i Turchi – con la promessa dell’indipendenza – si scopre «un traditore in buona fede»: le potenze dell’Intesa, infatti, con un patto segreto (il trattato Sykes-Picot), si sono già accordate sulla spartizione del Medio Oriente.

Durante l’intero spettacolo il palco è semplicemente un contenitore dove non succede nulla, oppure tutto, e dove ogni cosa e niente sono importanti, poiché è soltanto quel fantasma a manovrare, invisibile, tutto lo spettacolo. L’attrice è lo strumento delle emozioni di un “finto eroe” e rivive, attraverso  il suo corpo, uno dei tanti momenti drammatici della storia. Molto espressiva, in una mimica precisa ai limiti della follia, Chiara Lagani esegue un balletto al ritmo di una musica senza tempo. Il pubblico resta impressionato dallo strazio e dalla forza che emana il corpo dell’artista, attraverso il quale si penetra nel dolore, nelle speranze e nel senso di ribellione di un’intera popolazione. A interrompere per qualche minuto questa tensione, i pochi dialoghi a distanza tra i due attori che, con vena sarcastica, fanno sorridere il pubblico.

La presa di Aquaba e dell’antica capitale dell’impero, Damasco, finiscono per essere un sogno infranto innanzi alla ragion di Stato e alla Conferenza di Parigi. A questo punto dello spettacolo, “entra in scena” il senso di colpa di Lawrence e, tra gli spari, il vento, le  spade e l’esultanza delle tribù – raccontati dal tavolo sonoro – gli spettatori si perdono nel deserto senza più punti di riferimento. La scelta di accendere proprio in questo momento la luce dei due fari bianchi che, nel buio, trasformano il corpo dell’attrice nell’ombra di se stessa, sottolinea un finale tutt’altro che scontato. Una bambina bionda, vestita come il personaggio/non personaggio interpretato da Chiara Lagani, entra in scena e comincia a giocare con automobili ed elicotteri da guerra in miniatura, mentre il tavolo accenna ogni tanto dei suoni indefiniti, quasi fosse ormai stanco di quella, ma anche delle successive utopie fallite, fino alle nostre contemporanee.

Lo spettacolo è andato in scena:
all’interno di Tempo Reale Festival 2011 Paesaggi. Un mondo di suoni e parole
 
CANGO – Cantieri Goldonetta
via Santa Maria, 23-25 – Firenze
sabato 15 e domenica 16 ottobre, ore 21.30

Napoli Teatro Festival Italia presenta
Fanny&Alexander, Tempo Reale/T.E.L.
ideazione Luigi Angelis e Chiara Lagani
drammaturgia Chiara Lagani,
regia, spazio scenico, luci Luigi de Angelis
con Marco Cavalcoli, Chiara Lagani
musiche Mirto Baliani
progetto sonoro e sistemi interattivi Damiano Meacci, Francesco Casciaro (Tempo Reale)
in coproduzione con Ravenna Festival, Fanny&Alexander, Tempo Reale
in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi, Torino Creazione Contemporanea e Fondazione Teatro Piemonte Europa, Teatro a Corte, Santarcangelo 41, Festival Internazionale del Teatro in Piazza, Radio Rai 3, CANGO

in contemporanea nell’ambito di VIE Scena Contemporanea Festival (Modena)